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Lo Sbarco in Normandia, i luoghi dello sbarco
Normandia - Francia - Francia nord-ovest

Lo Sbarco in Normandia, i luoghi dello sbarco
Il 6 giugno 1944 sulle coste normanne, ebbe luogo la più grande operazione militare dei tempi moderni: lo sbarco degli alleati (americani, britannici, canadesi, coadiuvati dai pochi francesi "liberi", da polacchi ed altre minoranze). Questa operazione, descritta anche in alcuni film (fra cui "Il giorno più lungo"), non fece terminare la seconda guerra mondiale, in quanto ci furono ancora 77 gg di battaglia in Normandia con numerosissime perdite militari e civili, ma fu l'inizio della sconfitta tedesca.

Località che un tempo erano solo destinate alla vacanze ed ai bagni di mare si trasformarono in cumuli di rovine, porti prefabbricati, cimiteri e cumuli di morti... Per sapere come si è arrivati alla scelta della Normandia come luogo dello Sbarco (o dell'invasione, come ancora oggi lo chiamano i Tedeschi...), bisogna sapere che pochi punti d'Europa si prestavano all'operazione: le coste norvegesi, oppure il Pas-de-Calais (Nord-Est della Francia dove la Manica è nel suo punto più stretto) oppure la Normandia.

Dopo un tentativo fallito da parte degli alleati di prendere il porto di Dieppe (anch'esso in Normandia) nell'agosto 1942 si capì che il "Vallo Atlantico" dei Tedeschi (circa 1000 fortificazioni di tipo diverso, fra cui 150 potenti cannoni) era ben difeso nei punti strategici e particolarmente nelle immediate vicinanze dei porti.
Questo significava che la conquista di un punto fortificato sulla costa francese sarebbe stata costosa in termini di vite umane oltre che molto difficile e la conquista di un porto intatto era soltanto un sogno.
Tuttavia gli alleati avevano l'imperioso bisogno di un porto per poter sbarcare tutto il necessario al sostentamento e all'attività di un esercito: 40 kg di materiale per uomo e per giorno. Si decise cosi di costruirne uno, in Inghilterra, che poi fu rimontato davanti alla cittadina di Arromanches-les-Bains, un porto prefabbricato, insomma...

Una volta scelte le spiagge normanne da cui accedere al resto dell'Europa, gli alleati fecero credere ai Tedeschi che lo sbarco sarebbe avvenuto nel Pas-de-Calais con un'operazione diversiva (solo Rommel era convinto che sarebbe stato in Normandia, ma il suo superiore non gli credette..); in ogni caso tutti erano concordi nel pensare che gli alleati avrebbero attaccato solo con condizioni atmosferiche favorevoli e quei giorni di inizio giugno 1944 non avevano affatto questa caratteristica.

Invece gli Alleati sbarcarono su quelle spiagge che avevano ribattezzato con nomi in codice in modo che i messaggi intercettati non permettessero di capire di quale zona si trattasse: Sword (Ouistreham, Benouville...), Juno (Courseulles, Asnelles...), Gold (Arromanches, Longues...), Omaha (St Laurent, Colleville, Vierville...), Utah (Ste Mère Eglise, Ste Marie du Mont...).

L'operazione, il cui nome in codice era OVERLORD fu comandata dal Gen. Dwight D. Eisenhower (USA, 49 anni), dal suo braccio destro Mar. Arthur Tedder (GB), dal Capo di Stato Maggiore Gen. di corpo d'armata Walter Beddel-Smith (USA); L'Ammiraglio Bertramm H. Ramsey (GB) era il comandante delle forze navali, il Gen. Trafford Leigh-Mallory (GB) il comandante delle forze aeree; le forze terrestri erano guidate dai Generali Bernard Law Montgomery (GB) e Omar Bradley (USA). Ancora oggi recandoci in quelle zone, così toccate dalla storia recente, possiamo scoprire i numerosi musei, i cimiteri militari, i blindati, le targhe, le steli a ricordare quanto avvenuto.
Se non ci fossero questi "remember" sarebbe difficile credere che località cosi tranquille, belle, serene, hanno vissuto simili orrori. Ogni anno in occasione dell'Anniversario dello Sbarco si ritorna indietro nel tempo, con numerose cerimonie commemorative, rievocazioni storiche, celebrazioni, esposizioni, che hanno un grande seguito di pubblico.


Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu