SCHEDA DESTINAZIONE
Rouen
Normandia - Francia - Francia nord-ovest

Rouen
Città della Francia settentrionale, in Normandia, capoluogo del dipartimento della Seine-Maritime (76), su un'ansa della Senna. È un attivo porto fluviale e un importante centro manifatturiero con industrie tessili e dell'abbigliamento, cartarie, chimiche e raffinerie di petrolio. La città fu gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, ma gran parte dei suoi monumenti sono stati restaurati dopo il 1945. Gli edifici più importanti sono la Cattedrale gotica di Notre-Dame (secoli 12°-15°), famosa per la sua Tour du Beurre, la grande chiesa di St Maclou, in stile gotico fiammeggiante (15° secolo), l'abbazia di St Ouen (secoli 12°-15°), la Tour de Jeanne d'Arc, dove Giovanna d'Arco venne imprigionata nel 1430, e il gotico Palazzo di Giustizia, antica sede del tribunale della Normandia. Il "Museo delle belle arti e della ceramica" vanta una notevole collezione delle ceramiche e porcellane per cui Rouen era famosa tra il 16° e il 18° secolo. La città è sede di università e di numerose istituzioni culturali.

Chiamata Rotomagus dai romani, fu costruita dove la Senna poteva essere attraversata da un ponte. Fu dapprima stazione di scambio celtica, poi guarnigione romana e colonia vikinga prima di diventare la Capitale del Ducato di Normandia nel 911 (Duca Rollone). Dal 5° secolo fu però anche sede episcopale. Durante la guerra dei Cent'anni (dal 1419 al 1449) cadde in mano agli inglesi di Enrico V, che nel 1431 processarono e arsero sul rogo Giovanna d'Arco nella Piazza del Vecchio Mercato. Durante il periodo della Riforma, fu un importante centro del movimento protestante e molti dei suoi abitanti dovettero emigrare dopo la revoca dell'Editto di Nantes, nel 1685. Nel 19° secolo la città si sviluppò come centro tessile (cotone). Venne occupata dai tedeschi sia nel corso della guerra franco-prussiana sia durante la seconda guerra mondiale. Con cadenza quadriennale o quinquennale vi si svolge l'Armada, grande raduno internazionale di velieri che offe l'occasione di visitare o almeno vedere da vicino queste bellissime barche: la prossima edizione sarà dal 5 al 13 luglio 2008. Ogni anno inoltre, nel periodo estivo, la facciata principale della Cattedrale è teatro della proiezione di un gioco di luci e colori a ricordare che Claude Monet la dipinse una trentina di volte con diverse condizioni atmosferiche e in diversi momenti della giornata.
Il porto autonomo di Rouen si colloca al 5° posto fra i porti francesi (dopo Marsiglia, Le Havre, Dunkerque, Nantes-St.-Nazaire), e al 3° posto dei porti fluviali. Questo nonostante Rouen sia a circa 120 km dalla costa. Trattandosi di un porto d'estuario trae grande beneficio dalla sua posizione fra il mare e Parigi. Ogni anno Rouen accoglie circa 3.500 navi mercantili di una sessantina di Paesi differenti ed è il 1° porto francese per l'esportazione agroalimentare (soprattutto di cereali). Vi fanno scalo anche una ventina di grosse navi da crociera.


VISITA DI ROUEN

Piazza del Vecchio Mercato Circondata da pittoresche case a graticcio e dalla moderna chiesa dedicata a S. Giovanna d'Arco (1979 - l'architetto Arretche ha voluto riprendere l'aspetto tradizionale di molte chiese normanne e le ha dato la forma di una nave capovolta. All'interno vetrate del 16° secolo provenienti dalla vecchia chiesa di S. Vincenzo). Qui Giovanna d'Arco fu bruciata viva sul rogo il 30 maggio 1431 ed una grande croce ricorda il luogo in cui venivano eseguite le condanne capitali; ma la piazza della sua epoca non assomigliava affatto a quella che vediamo oggi: era infatti più piccola ed occupata quasi interamente dalla chiese di S. Salvatore (di cui si possono vedere i resti) e S. Michele oltre che da un grande mercato coperto. Di fronte alla Chiesa un Museo privato dedicato all'eroina e patrona di Francia.
Grosso Orologio La torre gotica ospita dalla sua costruzione (fine del 14° secolo) le campane e l'orologio della città. Il Grosso Orologio è un arco rinascimentale che attraversa la via omonima. Sul doppio quadrante anch'esso rinascimentale, una sola lancetta che segna l'ora. Sotto il numero VI, la divinità che simboleggia il giorno della settimana appare a mezzogiorno su un carro trionfale. Sopra al quadrante un globo indica le fasi lunari. Ovunque pecore che ricordano l'importanza del lavoro della lana, mentre l'agnello pasquale rappresentato al centro dell'arcata fa parte dello stemma della città. Completa l'insieme una fontana in stile Luigi XV.

Palazzo di Giustizia In questo palazzo gotico, una delle più belle opere di architettura civile della fine del MedioEvo, aveva sede lo Scacchiere della Normandia (alta corte giudiziaria e finanziaria) assieme al municipio (ala di sinistra = ovest, costruita a partire dal 1499). Nel 1508 fu ingrandito con l'aggiunta di un nuovo edificio perpendicolare, il Palazzo Reale, terminato alla metà del 16° secolo. Questa ala centrale è stata dotata di una decorazione magnifica: sul piano inclinato del tetto si possono ammirare grandi aperture e una balaustra irte di pinnacoli, e collegate fra loro da contrafforti aperti. Il palazzo verrà ingrandito nel 19° secolo. Durante i lavori di restauro del 1976 sono stati trovati in parte i resti di un bell'edificio in pietra: è una costruzione romanica risalente al 1100 circa, la sala bassa di un edificio demolito per costruire lo Scacchiere. Si ritiene che fosse un monumento ebraico, in quanto si trova al centro del ghetto di Rouen e sulle pareti sono stati trovati graffiti ebraici: quindi si tratta del più vecchio monumento ebreo in Francia (ancora non aperto al pubblico).

Abbazia di St. Ouen E' la chiesa di un'antica Abbazia Benedettina fondata in epoca Carolingia (8° secolo), che faceva parte della "strada delle abbazie normanne". L'edificio attuale è una grandiosa costruzione gotica (14°-16° secolo) con torre sulla crociera del transetto in stile fiammeggiante. Misura 137 m di lunghezza, e 33 m di altezza delle volte. L'interno assomiglia molto a quello della Cattedrale: è slanciato e molto luminoso. Possiede ancora circa 80 belle vetrate del 1400 ed un grande organo del 16° secolo, opera di Cavaillé-Coll. Sul lato nord i resti del chiostro originario.

Aitre St. Maclou La storia di questo luogo unico e strano risale alla Grande Peste Nera del 1348 che uccisie i 3/4 degli abitanti del quartiere e necessitò l'apertura di un nuovo cimitero, l'Aitre St. Maclou. Tre delle gallerie che circondano il cimitero sono state costruite fra il 1526 e il 1533 per servire da ossario. La loro decorazione è macabra: crani, ossa, utensili per sepolture, oggetti di culto nei riti mortuari. La galleria sud è sempre stata una scuola ed oggi ospita la Scuola Regionale di Belle Arti. In una vetrina, vicino alla porta di ingresso è stao posto un gatto mummificato scoperto in un muro. Si trattava di un gatto nero (il diavolo), murato vivo per scacciare il malocchio.

Cattedrale Notre-Dame
La Torre S. Romano (torre nord = sinistra) è la più antica, risale al 12° secolo ed è dedicata al patrono di Rouen. Fu costruita sulle fondamenta di una chiesa voluta da Guglielmo il Conquistatore nel 1063. Dai livelli inferiori in stile romanico (normanno) gli archi gotici si innalzano con la stavaganza tipica dello stile fiammeggiante che caratterizza il resto della facciata occidentale. Nel 1250 la Cattedrale era terminata ma nei secoli successivi furono necessari numerosi lavori di abbellimento e restauro. Il portico di S. Giovanni Battista (sinistra) e quello di S. Stefano (destra), facevano parte dell'antica cattedrale e sopravvissero ad un incendio del 1200. Sopra di essi le figure scolpite delle gallerie sovrapposte rappresentano la vita e il martirio di S. Stefano. Nel portico centrale, terminato solo nel 16°, secolo lo stile gotico cede il passo a quello rinascimentale. E' in quest' epoca che Jacques Roux e suo nipote Roland danno gli ultimi ritocchi alla Torre del Burro (torre sud = destra), costruita con il denaro dato dai ricchi normanni che pensavano di poter compensare con le donazioni la disobbedienza al divieto di mangiare il burro in periodo di quaresima. Subito dopo l'inizio della costruzione, essendo posta su terreno palaudoso, la torre iniziò ad inclinarsi ma le crepe furono colmate e i lavori continuarono fino al 1517. Il campanile centrale che completa e dà unità alla composizione fu eretto fra il 13° e il 16° secolo fino all'altezza della lanterna che dà luce all'interno e sorregge la guglia affusolata (questa durante la Rivoluzione fu dipinta di rosso, come il berretto frigio, per poterla salvare dalla distruzione). I lavori ripresero nel 1823 e terminarono nel 1924. La guglia attuale è posteriore alla Seconda Guerra Mondiale (epoca in cui la cattedrale fu molto danneggita soprattutto il lato sud), è in ghisa e si innalza a 151 m (è la più alta di Francia). Il 26 dicembre 1999, durante una tempesta che ha colpito tutta la Francia uno dei pinnacoli è caduto sul tetto del coro, danneggiando l'interno. Nel luglio 2003 una delle cappelle laterali è stata danneggiata da un incendio. Sul lato nord della Cattedrale si accede al Cortile delle Librerie (dove un tempo vi erano bancarelle di librai) e al Portale delle Librerie, in stile gotico fiammeggiante, con mostri quali la "Gargouille" sconfitta da S. Romano (se lo guardate bene, assomiglia un po' ad un pitt-bull). Sul lato sud c'è il Portale della Calende del 16° secolo.

Interno: luminosità, altezza vertiginosa ed assenza di decorazioni evidenti. La Cattedrale è però ricca di dettagli come le sottili colonne di vari stili che sostengono la torre lanterna, il grande organo e la Scala delle Librerie (1480). Vetrate del 13° secolo, rosoni che presentano il colore blù di Chartres, stalli del coro finemente scolpiti.
Le tombe famose Nel deambulatorio troviamo i sepolcri di Rollone (Primo Duca di Normandia che dopo il Battesimo si fece chiamare Roberto) morto nel 933, di Guglielmo 1° (morto nel 942), l'urna con il cuore di Riccardo Cuor di Leone, del Cardinale Georges d'Amboise, ministro di Luigi XII (che portò a Rouen l'acqua fresca e le fognature) e di Louis de Brézé, siniscalco di Normandia, morto nel 1544 (= un cavaliere sopra, un corpo nudo sotto e Diane de Poitiers inginocchiata che lo piange).


Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu