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Da non perdere a Sarlat
Sarlat - Francia - Francia sud-occidentale

Da non perdere a Sarlat
La Lanterna dei morti - Viene anche chiamata "Torre San Bernardo" per via del passaggio di questo a Sarlat nel 1147 durante la sua inchiesta sulle eresie. San Bernardo avrebbe compiuto il miracolo dei pani che guariscono in mezzo a quello che fu il primo cimitero di Sarlat, dietro l'abside della chiesa, delimitato dagli Enfeus nella parte bassa. La torre la cui curiosa architettura fa porre ancora numerosi interrogativi faceva parte dell'Abbazia romanica del 12° secolo e si innalza nel cimitero benedettino. La sua architettura è unica in Francia e precede le lanterne dei morti innalzate a partire dal 14° secolo.
Chiesa St Sacerdos - ex Cattedrale - Chiesa abbaziale, la sua Torre-portico presenta importanti vestigia del 12° secolo. Il suo abside e il suo coro furono ricostruiti nel 16° secolo e la sua navata nel 17°, il campanile a bulbo, la porta principale e l'organo risalgono al 17° secolo: la Cattedrale era cosi teminata. La Lanterna dei morti e la Cappella San Benedetto entrambe del 12° secolo sono anch'esse testimonianze dell'antica abbazia attorno alla quale si sviluppò Sarlat.

La Maison de la Boetie - Etienne de la Boetie vi nacque nel 1530; suo padre, magistrato dell'Alta Corte di Giustizia Reale l'aveva fatta costruire nel 1525. Lo stile rinascimentale italiano dell'edificio sviluppò la sua passione per l'Umanesimo introdotto a Sarlat da un vescovo fiornetino di passaggio. La casa fu restaurata nel 1910.

La Chiesa Santa Maria, mercato coperto - La chiesa parrocchiale era quella dei Consoli che si opposero al Signore-Abate. La sua ricostruzione, iniziata nel 1365 fu interrotta dalla ripresa della Guerra dei Cent'Anni. Fu terminata solo nel 1507 con il suo campanile. Sconsacrata a partire dal 1790 viene venduta come Bene Nazionale e restaurata nel 1935. Nel 2000 l'architetto Jean Nouvel si occupò della sua risistemazione ed oggi ospita il Mercato coperto di Sarlat.



Fonte: Franca Fanti