
Grasse
Tra Mediterraneo e Alpi del sud, la graziosa città medievale di Grasse è addossata alla montagna a 350 m di altitudine. Il luogo è piacevole, il clima dolce e il dedalo di viuzze strette e pittoresche del centro storico incita al passeggio in un insieme architettonico che coniuga elementi genovesi e provenzali. Grasse è classificata "Città d'Arte" in quanto associa bellezze naturali a interesse storico; è anche mondialmente conosciuta nel campo della profumeria, nata dall'associazione di numerosi fattori. Una cartolina antica cita: "Grasse città del riposo, dei fiori e dei profumi", un'altra mostra una dama in relax, confortevolmente allungata su uno sdraio mentre contempla un paesaggio lontano che rappresenta la città di Grasse e l'entroterra della Costa Azzurra. Vi sono tantissime riproduzioni di queste cartoline e locandine storiche e tutte vantano la ricca natura e la posizione privilegiata che hanno fatto della capitale della ! profumeria un luogo di soggiorno invernale celebre nel mondo intero nel 19° secolo. La città è anche il punto di partenza per escursioni di ogni tipo, nell'Haut Pays Provenzale, sulle tracce di Napoleone, lungo il litorale verso Cannes, Nizza e Monaco o verso le coste del Var e l'Haut Pays del Var.

Chiesa di San Michele la sua costruzione comincia nel 1640, sotto il regno di Honoré II, e viene consacrata nel 1675. All'origin! e, il campanile non esisteva e la facciata era una semplice parete a trompe l'oeil. Il campanile fu costruito nel 18° secolo e la facciata attuale realizzata nel 1819 in stile barocco. ll Sagrato di San Michele è caratterizzato da mosaici realizzati con piccoli sassi bianchi e grigi e che rappresentano lo stemma dei Grimaldi. La cappella dei Penitenti Bianchi, costruita nel 1687 dal principe Louis I°, presenta una facciata più decorata con ghirlande di fiori e cornici. La Roccaforte fu edificata nel 1636-1639 da Honoré II° di Monaco per difendere la città: vi accedeva grazie ad un ponte mobile di legno. Nel 19° secolo fu trasformata in magazzino per il sale e durante l'ultima guerra in prigione; poi nel 1957 il pittore Jean Cocteau la restaurò per esporvi le sue opere. Il Museo J. Cocteau si trova in uno dei bastioni del porto, conserva mosaici e dipinti dell’artista.
Fonte: Franca Fanti