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Una panoramica di Carcassonne
Carcassonne - Francia - Francia meridionale

Una panoramica di Carcassonne
Città della Francia meridionale, nel Linguadoca-Rossiglione, capoluogo del dipartimento dell'Aude. Attraversata dal fiume Aude, Carcassonne è composta da una città bassa, situata sulla riva sinistra, e da una cittadella medievale (la Cité), nucleo originario della città che si erge su una collina scoscesa a destra dell'Aude. Il dislivello fra l'una e l'altra raggiunge anche i 150 metri. La collina su cui sorge la Cité domina una pianura viticola e precede le montagne delle Corbières, ricoperte di garriga (vegetazione tipica della zona). L’Aude e il Canal du Midi separano la cittadella dalla “città bassa”.
La moderna città bassa, centro degli affari e del commercio, è sede di industrie meccaniche, tessili, dell'abbigliamento e della gomma. La Cité, frequentata meta turistica, è il più bell'esempio di città fortificata medievale in Francia. La doppia cinta muraria, eretta da Luigi IX in epoca medievale, ospita un antico borgo con costruzioni che risalgono al 5° secolo, edifici dell'11° e 13° secolo, la chiesa romanico-gotica di Saint Nazaire (11-14° secolo) e un castello del 12° secolo. Già insediamento romano, appartenne ai visigoti (5° secolo) e successivamente ai franchi (8° secolo). Nel 13° secolo, durante la crociata contro gli albigesi, Carcassonne cadde in mano agli anglo-normanni di Simon de Monfort.

I suoi abitanti furono costretti all'esodo per 7 anni, poi autorizzati a tornare costruitono sulla riva opposta del fiume Aude una "città nuova" con pianta a scacchiera, chiamata oggi ciità bassa. Nel 1247 Carcassonne passò alla Corona di Francia. I restauri ottocenteschi della cittadella sono opera dell'architetto Viollet-le-Duc. La città è iscritta alla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1997. Il nome Carcassonne è di origine oscura sebbene si racconti una leggenda che ha come protagonista Dame Carcasse che con un espediente fece credere agli assedianti (le truppe di CarloMagno) di essere ancora in grado di resistere per molto tempo avendo a disposizione numerose scorte di viveri. Le radici "car" e cas" del nome indicano alture rocciose e questo sembra togliere ogni fondamento alla leggenda.



Fonte: Franca Fanti