SCHEDA DESTINAZIONE
Penisola di Crozon e Punta di Pen-Hir
Bretagna - Francia - Francia nord-ovest
Penisola di Crozon e Punta di Pen-Hir
Penisola di Crozon è una "croce" di roccia (da cui il nome) modellata dall'erosione che penetra nell'Oceano dominando sia la Rada di Brest a Nord, sia quella di Douarnenez a Sud. Coperta di erica e di ginestre, a seconda delle stagioni, si visita soprattutto per sue le bellezze naturali, come la Punta di Lanvéoc, la Punta degli Spagnoli, la Punta del Cap de la Chèvre (100 m a strapiombo sul mare) e soprattutto la Punta di Penhir (70 m a strapiombo sul mare).
All'ingresso della penisola vi è la Punta di Dinan (con un'enorme e compatta massa di scogli a dirupo sul mare detta "Castello di Dinan"). Interessanti anche la Grotta dell'Altare di Crozon-Morgat, verso il Cap de la Chèvre, che prende in nome da un altare modellato dalla natura in una roccia che affiora dall'acque ed è posta al centro della grotta (l'altezza della volta interna è di 10 m, la larghezza 15 m, la profondità circa 90 m).
Punta di Pen-Hir
E' il più spettacolare dei 4 promontori della Penisola di Crozon . Le sue alte scogliere e le profonde insenature sono il risultato della frattura verificatasi milioni di anni fa in questo settore dell'altopiano armoricano, oltre che del fenomeno di erosione che continua ad esercitarsi ogni giorno. L'erosione costiera ha portato anche alla luce i filoni di quarzite, liberandoli dalla copertura di arenaria che li nascondeva.
Quando le condizioni atmosferiche sono avverse, la violenza delle onde sulle rocce dai colori diversi crea uno spettacolo grandioso. Al largo la fila di rocce isolate detta Tas de Pois (mucchio di piselli o di ceci) segna il punto in cui si trovava l'antica linea costiera. Vi è una tavola di orientamento e quando il cielo è limpido si possono vedere anche la Pointe du Raz e la Pointe St. Matthieu.
Nelle vicinanze:
Un monumento a forma di Croce di Lorena ricorda i Bretoni che hanno partecipato alla 2a Guerra Mondiale.
Il Forte di Kerbronne, bunker visitabile che ricorda la battaglia dell'Atlantico. Già esistente nel 1890, fra le due guerre vi fu installata una batteria di artiglieria francese oltre ad una luce costiera; venne poi sabotato nel 1940 e successivamente risistemato dai tedeschi nel 1941 quando costruirono la base sommergibilistica di Brest).
L'allineamento megalitico di Lagatjar (occhio della gallina), posto vicino alla Punta del Toulinguet. Sono 143 menhir in pietra di quarzo, trovati sdraiati e rimessi in piedi dalle Belle Arti all'inizio del 20° secolo.
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu
Penisola di Crozon e Punta di Pen-Hir
Penisola di Crozon è una "croce" di roccia (da cui il nome) modellata dall'erosione che penetra nell'Oceano dominando sia la Rada di Brest a Nord, sia quella di Douarnenez a Sud. Coperta di erica e di ginestre, a seconda delle stagioni, si visita soprattutto per sue le bellezze naturali, come la Punta di Lanvéoc, la Punta degli Spagnoli, la Punta del Cap de la Chèvre (100 m a strapiombo sul mare) e soprattutto la Punta di Penhir (70 m a strapiombo sul mare).
All'ingresso della penisola vi è la Punta di Dinan (con un'enorme e compatta massa di scogli a dirupo sul mare detta "Castello di Dinan"). Interessanti anche la Grotta dell'Altare di Crozon-Morgat, verso il Cap de la Chèvre, che prende in nome da un altare modellato dalla natura in una roccia che affiora dall'acque ed è posta al centro della grotta (l'altezza della volta interna è di 10 m, la larghezza 15 m, la profondità circa 90 m).
Punta di Pen-Hir
E' il più spettacolare dei 4 promontori della Penisola di Crozon . Le sue alte scogliere e le profonde insenature sono il risultato della frattura verificatasi milioni di anni fa in questo settore dell'altopiano armoricano, oltre che del fenomeno di erosione che continua ad esercitarsi ogni giorno. L'erosione costiera ha portato anche alla luce i filoni di quarzite, liberandoli dalla copertura di arenaria che li nascondeva.
Quando le condizioni atmosferiche sono avverse, la violenza delle onde sulle rocce dai colori diversi crea uno spettacolo grandioso. Al largo la fila di rocce isolate detta Tas de Pois (mucchio di piselli o di ceci) segna il punto in cui si trovava l'antica linea costiera. Vi è una tavola di orientamento e quando il cielo è limpido si possono vedere anche la Pointe du Raz e la Pointe St. Matthieu.
Nelle vicinanze:
Un monumento a forma di Croce di Lorena ricorda i Bretoni che hanno partecipato alla 2a Guerra Mondiale.
Il Forte di Kerbronne, bunker visitabile che ricorda la battaglia dell'Atlantico. Già esistente nel 1890, fra le due guerre vi fu installata una batteria di artiglieria francese oltre ad una luce costiera; venne poi sabotato nel 1940 e successivamente risistemato dai tedeschi nel 1941 quando costruirono la base sommergibilistica di Brest).
L'allineamento megalitico di Lagatjar (occhio della gallina), posto vicino alla Punta del Toulinguet. Sono 143 menhir in pietra di quarzo, trovati sdraiati e rimessi in piedi dalle Belle Arti all'inizio del 20° secolo.
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu
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