SCHEDA DESTINAZIONE
Camaret-sur-Mer
Bretagna - Francia - Francia nord-ovest
Camaret-sur-Mer
Si dice che la cittadina, un tempo villaggio di pescatori ed oggi tranquilla stazione balneare, sia stata fondata da St. Rioc che nel 4° secolo stabilì qui il suo eremo. Camaret (Kameled in bretone), prima dell'avvento delle navi a vapore, accoglieva nella sua baia protetta dal "sillon" (striscia di terra) i velieri che non potevano superare l'imboccatura della rada di Brest. Nel 18° secolo l'attività principale era la pesca alle sardine, sostituita agli inizi del 20° secolo dalla pesca all'aragosta fin sulle lontane coste del Brasile e della Mauritania. Possiamo vedere ciò che resta di una di questa navi, che avevano uno scafo molto profondo per tenere in vita dentro l'acqua questi animali durante il lungo viaggio di ritorno, in modo che fossero freschissimi al momento di immetterli sul mercato.
Gli artisti cominciarono a scoprire Camaret verso il 1870. Il primo fu Eugène Boudin che alloggiò all'Hotel de la Marine dove realizzò una sessantina di quadri; nel 1886 arrivò lo scrittore Gustave Foudouze che con il suo romanzo contribuì a far conoscere la regione. Sulla loro scia giunsero i pittori Charles Cottet, Marcel Sauvaige, Georges Lacombe e Pierre Vailland, gli uomini di teatro André Antoine e Georges Ancey e il poeta St.Pol-Roux (nato vicino a Marsiglia visse 37 anni a Camaret, nel Maniero dei Boultous posto fra Lagatjar e l'oceano. Nel 1940 alla sua morte fu sepolto nel cimitero della cittadina).
Notre Dame de Rocamadour - La cappella è situata sul "Sillon", vicina all'altro monumento di Camaret. Una prima cappella sorse in questo luogo nel 12° secolo, poi ve ne furono altre, via via distrutte e ricostruite; importante fu quella del 15° secolo, di cui restano però pochissimi elementi. La cappella attuale è del 17° secolo (1610-1683) e si trattava di una tappa del pellegrinaggio che dall'Europa del Nord portava a Notre-Dame de Rocamadour, curiosa chiesa situata nel Quercy (Lot), di cui si può vedere una foto all'interno di questa cappella. Rocamadour vorrebbe dire in bretone "costruzione fra le rocce e in mezzo alle acque". Lunga 25 m e larga 13.50 comprende una navata principale, due laterali e 4 archi per parte. Vi si trovano antiche statue di legno e curiosi ex-voto offerti dai marinai scampati ai naufragi (modellini di navi, salvagenti). L'incendio della notte del 24 febbraio 1910 ha gravemente danneggiato l'edificio, che è stato in parte ricostruito, mentre la punta del suo campanile, compreso nel blocco dell'edificio, fu staccata in precedenza da un colpo di cannone.
Chateau Vauban - Vauban considerava Camaret il vestibolo di Brest e nel 1689 per proteggerla fece costruire questa torre fortificata sul "Sillon", che si rivelò fondamentale il 18 giugno 1694 durante un tentativo di sbarco da parte delle flotte navali anglo-olandesi. Camaret ricevette il titolo di "Custode del Litorale Armoricano". Nonostante il suo nome di castello è in realtà una torre-fortino poligonale, aperta alla visita su 3 piani, nella quale si possono vedere la ricostruzione della battaglia del 1694 e documenti sull'architettura militare della penisola. I bombardamenti del 1944 lo danneggiarono gravemente ed alcune parti furono ricostruite identiche.
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu
Camaret-sur-Mer
Si dice che la cittadina, un tempo villaggio di pescatori ed oggi tranquilla stazione balneare, sia stata fondata da St. Rioc che nel 4° secolo stabilì qui il suo eremo. Camaret (Kameled in bretone), prima dell'avvento delle navi a vapore, accoglieva nella sua baia protetta dal "sillon" (striscia di terra) i velieri che non potevano superare l'imboccatura della rada di Brest. Nel 18° secolo l'attività principale era la pesca alle sardine, sostituita agli inizi del 20° secolo dalla pesca all'aragosta fin sulle lontane coste del Brasile e della Mauritania. Possiamo vedere ciò che resta di una di questa navi, che avevano uno scafo molto profondo per tenere in vita dentro l'acqua questi animali durante il lungo viaggio di ritorno, in modo che fossero freschissimi al momento di immetterli sul mercato.
Gli artisti cominciarono a scoprire Camaret verso il 1870. Il primo fu Eugène Boudin che alloggiò all'Hotel de la Marine dove realizzò una sessantina di quadri; nel 1886 arrivò lo scrittore Gustave Foudouze che con il suo romanzo contribuì a far conoscere la regione. Sulla loro scia giunsero i pittori Charles Cottet, Marcel Sauvaige, Georges Lacombe e Pierre Vailland, gli uomini di teatro André Antoine e Georges Ancey e il poeta St.Pol-Roux (nato vicino a Marsiglia visse 37 anni a Camaret, nel Maniero dei Boultous posto fra Lagatjar e l'oceano. Nel 1940 alla sua morte fu sepolto nel cimitero della cittadina).
Notre Dame de Rocamadour - La cappella è situata sul "Sillon", vicina all'altro monumento di Camaret. Una prima cappella sorse in questo luogo nel 12° secolo, poi ve ne furono altre, via via distrutte e ricostruite; importante fu quella del 15° secolo, di cui restano però pochissimi elementi. La cappella attuale è del 17° secolo (1610-1683) e si trattava di una tappa del pellegrinaggio che dall'Europa del Nord portava a Notre-Dame de Rocamadour, curiosa chiesa situata nel Quercy (Lot), di cui si può vedere una foto all'interno di questa cappella. Rocamadour vorrebbe dire in bretone "costruzione fra le rocce e in mezzo alle acque". Lunga 25 m e larga 13.50 comprende una navata principale, due laterali e 4 archi per parte. Vi si trovano antiche statue di legno e curiosi ex-voto offerti dai marinai scampati ai naufragi (modellini di navi, salvagenti). L'incendio della notte del 24 febbraio 1910 ha gravemente danneggiato l'edificio, che è stato in parte ricostruito, mentre la punta del suo campanile, compreso nel blocco dell'edificio, fu staccata in precedenza da un colpo di cannone.
Chateau Vauban - Vauban considerava Camaret il vestibolo di Brest e nel 1689 per proteggerla fece costruire questa torre fortificata sul "Sillon", che si rivelò fondamentale il 18 giugno 1694 durante un tentativo di sbarco da parte delle flotte navali anglo-olandesi. Camaret ricevette il titolo di "Custode del Litorale Armoricano". Nonostante il suo nome di castello è in realtà una torre-fortino poligonale, aperta alla visita su 3 piani, nella quale si possono vedere la ricostruzione della battaglia del 1694 e documenti sull'architettura militare della penisola. I bombardamenti del 1944 lo danneggiarono gravemente ed alcune parti furono ricostruite identiche.
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu
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