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Costumi Bretoni
Bretagna - Francia - Francia nord-ovest

Costumi Bretoni
La Bretagna possiede costumi di una varietà e ricchezza sorprendenti: trasmessi di generazione in generazione una volta venivano indossati ad ogni festa familiare o pubblica, mentre ai giorni nostri il loro uso ai "Pardons" o alle "Festoù-Noz". Un tempo la ricchezza la finezza delle decorazioni servivano da specchio all'agiatezza della famiglia.
Ancora una volta la Bretagna presenta aspetti vari e diversi dei quali ci si può rendere conto visitando i Musei Etnografici di Quimper, Guérande, rennes, Nantes, Dinan e Pont l'Abbé.
I grembiuli (in satin o velluto, ricamati e chiusi con spille, decorati con merletti) rivaleggiano con gli abiti da cerimonia. Questi, generalmente neri e spesso ornati da strisce di velluto, presentano ricami eseguiti con sete multicolori (ad esempio quello tipico di Quimper o il vestito bigouden di Pont l'Abbé).

La grande originalità del costume femminile è rappresentata dalla cuffia, un tempo portata soprattutto nel Finistère e nel Morbihan.

Una delle più belle è certamente quella di Pont-Aven, con i suoi merletti disposti attorno ad un nastro colorato e completata da un collo inamidato molto ampio.
La cuffia bigoudène (regione di Pont l'Abbé) è una delle più curiose e forse la più conosciuta: un tempo di piccole dimensioni, questa graziosa ed alta cuffia di merletto ha raggiunto dimensioni sorprendenti dopo il 1930.

Da ricordare anche la piccola cuffia di Quimper, quella di Plougastel che ricorda i veli medievali, quella di Douarnenez che viene stretta sopra lo chignon, quella di Auray che mette in ombra la fronte e quella di Huelgoat con la sua rete di pizzo. Il benessere raggiunto dai contadini bretoni nel 1700 introdusse una grande quantità di costumi.
Per queste popolazioni, piuttosto isolate e ripiegate su se stesse, gli abiti erano un segno di riconoscimento tra abitanti di zone e paesi diversi. Fu soprattutto la Cornovaglia a dare prova della maggior inventiva con costumi assai lontani dalla moda di corte.

Qui gli uomini portano tradizionalmente il "Bragoubraz", corto pantalone a sbuffo con un panciotto di velluto ricamato, mentre a Plougastel Daoulas il costume maschile è in tessuto verde, azzurro, rosso o viola al quale vengono applicati bordi multicolori e nastri ricamati.
Gli scialli più tipici sono quelli del Léon: in stramigna nera, beige, grigia o verde chiara, hanno lunghe farnge di seta e sono molto ricamati.
Esistono ancora brave ricamatrici di collari e cuffiette traforate oltre ad abilissime stiratrici, specializzate nel mettere in forma queste "architetture di pizzo".
I motivi più usati nei ricami sono: penne di pavone (simbolo di orgoglio), corna di ariete (simbolo di coraggio), pesce, catena della vita.


Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu