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I laghi di origine vulcanica, la fauna e la flora dell'Auvergne
Auvergne - Francia - Francia centro-meridionale

I laghi di origine vulcanica, la fauna e la flora dell'Auvergne
LAGHI DI ORIGINE VULCANICA
Laghi di cratere (maar) - In cima ai coni o sulla superficie di una platea una parte di terreno può crollare nel bacino magmatico, creando così dei crateri. Se il fondo è impermeabile, un lago può occupare il cratere. Questo è stato il caso del Lago Pavin (90 m di profondità) e del Gour di Tazenat.
Laghi di sbarramento da colate di lava - Un altro tipo di lago può nascere dall’attività vulcanica, quando una colata di lava viene a sbarrare un fiume. Dietro alla lava raffreddata, si forma un lago, come nel caso del Lago d’Aydat e del Lago di Guéry.

La leggenda del Lago Pavin - Tanto tempo fa, molto prima della creazione dell'uomo, Dio fu irritato dall'insolenza di Lucifero: creò allora l'Inferno e lo fece precipitare assieme a tutti gli angeli ribelli. Il tempo passò, la collera di Dio si placò ed egli creò l'Uomo. La sua grande soddisfazione non gli fece dimenticare perchè aveva rinchiuso Lucifero ma decise di accordargli una tregua intenerito dai suoi lamenti. Gli permise di fare qualche buco nella crosta terrestre per poter osservare il cielo; ma Lucifero che non aveva perso la sua arroganza bucò la terra da parte a parte formando vulcani con lava incandescente. Dio, che non apprezzò questo affronto ricoprì la terra di ghiaccio per spegnere il braciere e richiudere i buchi scavati da Lucifero e dalle sue truppe. Sconfitto, Lucifero ritornò sotto terra e pianse di rabbia. Siccome temeva che le ssue lascrime spegnessero le fiamme dell'inferno, fece in modo che fuoriuscissero attraverso el fessure di un vulcano. Fu così che il Lago Pavin fu riempito dalle lacrime di Lucifero: si racconta che gli alberi vi trattengano un po' della notte eterna e impediscano al cielo di riflettervisi (in effetti è un lago dalle acque molto scure).

LA FAUNA
Gli uccelli: in Auvergne si possono osservare circa 250 specie di uccelli, come il nibbio reale, il gufo reale, il falcone pellegrino, l’albanella minore, il falco pescatore, l’infaticabile piviere dal collare bianco e il martin pescatore multicolore.
I mammiferi: scoiattoli, tassi, cervi e caprioli vivono nelle campagne d’Auvergne. Alcune specie sono più rare, come l’ermellino e la lontra. Più in alto, sulle creste del Sancy e sui Monti del Cantal, potrete scorgere i mufloni, i camosci e le marmotte.
I pesci: dopo un periplo di più di 900 chilometri dall’estuario della Loira, il salmone dell’Allier torna a deporre le uova nelle acque trasparenti dell’Alto Allier. Trota fario, temolo, salmerino, luccio, lucioperca, carpa, popolano le acque trasparenti dei nostri laghi e dei nostri fiumi

LA FLORA
Sui massicci d’Auvergne, si può osservare la flora tipica delle montagne: la genziana gialla, utilizzata per la produzione di un aperitivo naturale, la barba di Giove a tela di ragno, il colchico d’autunno, il giglio martagone, la drosera famosa pianta carnivora, i grappoli blu dell’aconito.


Fonte: Franca Fanti