SCHEDA DESTINAZIONE
Un po' di storia di Siena
Siena - Italia - Toscana

Un po' di storia di Siena
Come è nata Siena?
C'è una leggenda secondo la quale la città venne fondata da Senio ed Ascanio, figli di Remo, il fratello di quel Romolo insieme con il quale fondà Roma. E questa leggenda è confortata soltanto da statue della Lupa che nutre i due gemelli sparse in tutta la città. Ma questa storia non ha alcun fondamento storico.
La prima notizia certa è invece che nel 30 d.C. i Romani crearono un piccolo avanposto di nome Siena che poi man mano si sviluppò come centro di scambi commerciali.
Da Siena passarono i Lombardi nel sesto secolo dopo Cristo e quindi i Franchi ai quali si debbono grandi lavori di infrastrutture, come si direbbe oggi, come la costruzione della cosiddetta Via Francigena che collegava Roma alla Francia. Una via di comunicazione che è alla basa dell'aumento dell'importanza commerciale non soltanto di Siena ma anche di altri città limitrofe.
Fra il nono e l'undicesimo secolo i senesi conquistarono una loro crescente autonomia nel governo della città.
Questa indipendenza di Siena ed anche il suo peso economico ma pure militare sempre più consistente furono all'origine di vari scontri con la vicina Firenze.
Vi furono molte e cruente battaglie fra le due città fra il tredicesimo ed il quindicesimo secolo delle quali si ricorda quella di Montaperti che vide i senesi prevalere e "l'Arbia colorarsi in rosso" del sangue degli sconfitti. Ma alla fine furono i fiorentini ad avere la meglio e a mettere le mani sulla città.
In mezzo a tante battaglie, Siena però visse, fra il Duecento e il Trecento, una stagione particolarmente felice dal punto di vista artistico.
Fu in quegli anni che cominciò davvero a distinguersi per le sue attività bancarie e vennero costruiti monumenti giunti indenni fino ad oggi come il Duomo, il Palazzo Pubblico, la Torre del Mangia. E il Duomo sarebbe oggi ancora più grande di quello che è se una epidemia di peste abbattutasi sulla città non ne avesse bloccato l'ampliamento.
I senesi, popolo fiero e con un alto tasso di spirito d'indipendenza, non fuorono affatto "contaminati" dal succedersi di vari governanti che andaro dall'Imperatore Carlo V a Cosimo de' Medici. Ed in un certo senso l'indipendenza di Siena continua ancora oggi.
Infatti le sue Diciassette Contrade, nella quali è suddivisa la Città e che due volte l'anno, il 2 di Luglio e il 16 di Agosto, si contendono il Palio, restano sotto il profilo del diritto internazionale una sorta di Stati nello Stato.
Infatti, quando il Granducato di Toscana di cui faceva parte Siena venne annesso al Regno d'Italia vennero fatte salve tutte le prerogative delle diciassette contrade che erano quelle di avere ciascuna un proprio governo indipendente, batter moneta ed avere persino un loro esercito.
Ma i senesi sono troppo saggi per cercare di esercitarle veramente se non con qualche piccola azione dimostrativa, come quella di una contrada che vari anni addietro aprì, legittimamente, una propria ambasciata a Malta.

Fonte: Redazione