SCHEDA DESTINAZIONE
Porquerolles un'isola da scoprire
Porquerolles - Francia - Francia meridionale, Provenza Alpi Costa Azzurra
Porquerolles un'isola da scoprire
E' la più grande delle Isole d'Oro con 1.254 ha di superficie e forma un arco orientato E/O con i bordi frastagliati, di 7.5 kms di lunghezza su 3 kms di larghezza. Il suo perimetro è di circa 30 kms e il punto più alto dell'isola è il 'sémaphore' a 142 metri. L'isola, divenuta sito protetto nel 1988 offre la possibilità di belle passeggiate o escursioni in bicicletta (che si possono noleggiare al porto), bellissime spiagge di sabbia fine e stupendi punti panoramici lungo le falesie del sud che dominano un mare dai colori tropicali. In totale vi sono 70 kms di sentieri che passano attraverso i boschi di pini ed eucalipti e campi di lavanda. Vi si arriva in battello con 15 minuti di traversata partendo dalla Tour Fondue (nei pressi di Hyères) sul littorale della Provenza. Il primo ad innamorarsene fu François Joseph Fournier, avventuriero e grande viaggiatore che, con i soldi guadagnati dalla scoperta di una miniera d'oro in Messico, decise di acqu! istare dallo Stato francese nel 1912 questa piccola isola a forma simile ad un croissant per regalarla alla sua compagna. Lo Stato francese l'ha riacquisita nel 1971 ed ha subito voluto preservare questa oasi di tranquillità vietando le auto e il cemento e stabilendo regole abbastanza rigide per coloro che vogliono frequentarla: non si può fumare nè accendere fuochi al di fuori del villaggio; vietato campeggiare e bivaccare; è obbligatorio mettere l'immondizia nei contenitori appositi; vietato fare rumori e schiamazzi; non si può raccogliere nulla; la circolazione delle biciclette e dei motorini è regolamentata; non abbandonare i sentieri tracciati; i cani devono essere tenuti al guinzaglio e non possono accedere alle spiagge.
Attraccando sulla sua costa nord, si ha un bel colpo d'occhio sulla rada e sul porticciolo turistico dominati dalla mole del quattrocentesco "Fort St-Agathe", ben conservato e che ospita una mostra sulle riccheze patrimoniali di Porquerolles e sulla rada di Hyères (aperto tutti i gg maggio-settembre 10h00-12h00 e 14h00-18h00). Dal forte di ha anche un bel panorama sulla penisola di Giens. L'isola è ricchissima di vegetazione molto varia, in cui predominano estesi boschi di pini; sono presenti anche tre terreni coltivati a vigneto, che producono un apprezzato Côtes de Provence. Vi sono poi 'frutteti-conservativi' che raggruppano varietà di ulivi, di gelsi, di fichi, di peschi e di palme da datteri, endemici e rustici che costuituiscono un patrimonio scientifico e culturale prezioso oltre che una riserva genetica per il futuro. Queste piante sono tutelate dal Conservatorio Botanico Nazionale Mediterraneo .La visita dell'isola può partire dal villaggio, situato s! ubito a sud dell'area portuale e dominato dal forte Ste Agathe e dal "Moulin du Bonheur" (dietro il forte, tipico esempio di mulino provenzale da poco restaurato grazie ai fondi del Parco Naturale di Port-Cros e a numerosi sponsor. La sua manutenzione, il funzionamento e le visite sono state affidate all'associazione "Salvaguardia del Patrimonio di Porquerolles) Il villaggio fu creato verso il 1820-1825 allo scopo di attirare sull'isola le famiglie dei militari ed è raccolto attorno alla bella piazza alberata, chiamata Place d'Armes perchè utilizzata per gli esercizi militari della guarnigione. Sulla piazza la chiesa parocchiale di S.Anna (inizialmente cappella militare fu costruita fra il 1849 e il 1851 per volere di Padre Ollivier; dal 1929 è chiesa parrocchiale) alcuni negozi e locali di ritrovo con le terrazze ombreggiate. Gli itinerari consigliati sono principalmente due, che consentono di farsi un'idea esauriente delle due coste. Esse infatti sono caratterizz! ate da morfologie completamente differenti: spiagge di sabbia finissima su quella settentrionale, falesie rocciose a strapiombo su quella sud. Dal villaggio si segue verso est il sentiero che rasenta in successione le spiagge della Courtade e di Lequin, scavalca i promontori di Pointe du Lequin e Pointe de l'Alycastre per scendere poi sulla splendida spiaggia di Notre Dame. Si taglia in direzione sud verso l'interno dell'isola fino a toccare il Sémaphore, già visibile da lontano (è il punto più alto) dove è opportuna una sosta per il vastissimo panorama di cui si gode. Raggiunta la costa meridionale (raccordandosi così al secondo itinerario), ci si può spingere fino alla Pointe de l'Oustau de Dieu, che offre vedute vertiginose da entrambi i versanti del promontorio sul mare sottostante. Ci si dirige poi di nuovo verso nord per raggiungere il Fort St-Agathe e di lì il porto. L'intero anello descritto impegna circa 3h. La Plage d'Argent (circa 2 kms fra andata e ritorno dal porto) è considerata la più suggestiva del! l'isola. Le spiagge più accessibili e riparate si trovano sul versante settentrionale dell’isola, caratterizzato da una maggiore dolcezza del paesaggio. La Courtade è la spiaggia più vicina al paese, quindi facilmente raggiungibile e anche maggiormente frequentata. Procedendo verso est lungo la costa settentrionale, oltre il forte di Ste Agathe si raggiungono la spiaggia di Lequin e la spiaggia di Notre-Dame. Nella penisola di Langoustier, estrema propaggine occidentale di Porquerolles si trovano due belle spiagge divise da un piccolo istmo. Più avventurosa è l’esplorazione della costa meridionale, più aspra e rocciosa, ma i paesaggi, le scogliere, i panorami strepitosi e le calette come Bregançonnet ripagano ampiamente dello sforzo. Bellissima e tranquilla è la spiaggia della Galère, raggiungibile con circa 2h di cam! mino, nella parte sud-orientale dell’isola. Oltre alla bici e alle passeggiate, c’è un altro modo, forse ancora più affascinante per godersi le meraviglie di Porquerolles: navigare senza fretta tra le calette e le baie dell’isola in barca a vela.
Porquerolles un'isola da scoprire
E' la più grande delle Isole d'Oro con 1.254 ha di superficie e forma un arco orientato E/O con i bordi frastagliati, di 7.5 kms di lunghezza su 3 kms di larghezza. Il suo perimetro è di circa 30 kms e il punto più alto dell'isola è il 'sémaphore' a 142 metri. L'isola, divenuta sito protetto nel 1988 offre la possibilità di belle passeggiate o escursioni in bicicletta (che si possono noleggiare al porto), bellissime spiagge di sabbia fine e stupendi punti panoramici lungo le falesie del sud che dominano un mare dai colori tropicali. In totale vi sono 70 kms di sentieri che passano attraverso i boschi di pini ed eucalipti e campi di lavanda. Vi si arriva in battello con 15 minuti di traversata partendo dalla Tour Fondue (nei pressi di Hyères) sul littorale della Provenza. Il primo ad innamorarsene fu François Joseph Fournier, avventuriero e grande viaggiatore che, con i soldi guadagnati dalla scoperta di una miniera d'oro in Messico, decise di acqu! istare dallo Stato francese nel 1912 questa piccola isola a forma simile ad un croissant per regalarla alla sua compagna. Lo Stato francese l'ha riacquisita nel 1971 ed ha subito voluto preservare questa oasi di tranquillità vietando le auto e il cemento e stabilendo regole abbastanza rigide per coloro che vogliono frequentarla: non si può fumare nè accendere fuochi al di fuori del villaggio; vietato campeggiare e bivaccare; è obbligatorio mettere l'immondizia nei contenitori appositi; vietato fare rumori e schiamazzi; non si può raccogliere nulla; la circolazione delle biciclette e dei motorini è regolamentata; non abbandonare i sentieri tracciati; i cani devono essere tenuti al guinzaglio e non possono accedere alle spiagge.
Attraccando sulla sua costa nord, si ha un bel colpo d'occhio sulla rada e sul porticciolo turistico dominati dalla mole del quattrocentesco "Fort St-Agathe", ben conservato e che ospita una mostra sulle riccheze patrimoniali di Porquerolles e sulla rada di Hyères (aperto tutti i gg maggio-settembre 10h00-12h00 e 14h00-18h00). Dal forte di ha anche un bel panorama sulla penisola di Giens. L'isola è ricchissima di vegetazione molto varia, in cui predominano estesi boschi di pini; sono presenti anche tre terreni coltivati a vigneto, che producono un apprezzato Côtes de Provence. Vi sono poi 'frutteti-conservativi' che raggruppano varietà di ulivi, di gelsi, di fichi, di peschi e di palme da datteri, endemici e rustici che costuituiscono un patrimonio scientifico e culturale prezioso oltre che una riserva genetica per il futuro. Queste piante sono tutelate dal Conservatorio Botanico Nazionale Mediterraneo .La visita dell'isola può partire dal villaggio, situato s! ubito a sud dell'area portuale e dominato dal forte Ste Agathe e dal "Moulin du Bonheur" (dietro il forte, tipico esempio di mulino provenzale da poco restaurato grazie ai fondi del Parco Naturale di Port-Cros e a numerosi sponsor. La sua manutenzione, il funzionamento e le visite sono state affidate all'associazione "Salvaguardia del Patrimonio di Porquerolles) Il villaggio fu creato verso il 1820-1825 allo scopo di attirare sull'isola le famiglie dei militari ed è raccolto attorno alla bella piazza alberata, chiamata Place d'Armes perchè utilizzata per gli esercizi militari della guarnigione. Sulla piazza la chiesa parocchiale di S.Anna (inizialmente cappella militare fu costruita fra il 1849 e il 1851 per volere di Padre Ollivier; dal 1929 è chiesa parrocchiale) alcuni negozi e locali di ritrovo con le terrazze ombreggiate. Gli itinerari consigliati sono principalmente due, che consentono di farsi un'idea esauriente delle due coste. Esse infatti sono caratterizz! ate da morfologie completamente differenti: spiagge di sabbia finissima su quella settentrionale, falesie rocciose a strapiombo su quella sud. Dal villaggio si segue verso est il sentiero che rasenta in successione le spiagge della Courtade e di Lequin, scavalca i promontori di Pointe du Lequin e Pointe de l'Alycastre per scendere poi sulla splendida spiaggia di Notre Dame. Si taglia in direzione sud verso l'interno dell'isola fino a toccare il Sémaphore, già visibile da lontano (è il punto più alto) dove è opportuna una sosta per il vastissimo panorama di cui si gode. Raggiunta la costa meridionale (raccordandosi così al secondo itinerario), ci si può spingere fino alla Pointe de l'Oustau de Dieu, che offre vedute vertiginose da entrambi i versanti del promontorio sul mare sottostante. Ci si dirige poi di nuovo verso nord per raggiungere il Fort St-Agathe e di lì il porto. L'intero anello descritto impegna circa 3h. La Plage d'Argent (circa 2 kms fra andata e ritorno dal porto) è considerata la più suggestiva del! l'isola. Le spiagge più accessibili e riparate si trovano sul versante settentrionale dell’isola, caratterizzato da una maggiore dolcezza del paesaggio. La Courtade è la spiaggia più vicina al paese, quindi facilmente raggiungibile e anche maggiormente frequentata. Procedendo verso est lungo la costa settentrionale, oltre il forte di Ste Agathe si raggiungono la spiaggia di Lequin e la spiaggia di Notre-Dame. Nella penisola di Langoustier, estrema propaggine occidentale di Porquerolles si trovano due belle spiagge divise da un piccolo istmo. Più avventurosa è l’esplorazione della costa meridionale, più aspra e rocciosa, ma i paesaggi, le scogliere, i panorami strepitosi e le calette come Bregançonnet ripagano ampiamente dello sforzo. Bellissima e tranquilla è la spiaggia della Galère, raggiungibile con circa 2h di cam! mino, nella parte sud-orientale dell’isola. Oltre alla bici e alle passeggiate, c’è un altro modo, forse ancora più affascinante per godersi le meraviglie di Porquerolles: navigare senza fretta tra le calette e le baie dell’isola in barca a vela.
Fonte: Franca Fanti
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