
Teatro antico di Orange
Edificato tra il 1° secolo a.C. e il 1° secolo d.C. deve la sua fama all'ottima conservazione della scena e del muro retrostante (facciata esterna monumentale) che raggiunge un'altezza di 37 m ed una larghezza di 103 m. Luigi XIV lo elogiò come il più bel muro del suo regno. Vi si ritrovano le aperture del muro di scena con la Porta Reale e le porte laterali e in cima il dispositivo del velario teso sopra i gradini. La decorazione della scena e le statue appartengono ad un rifacimento dell'epoca di Antonino Pio.

Il pubblico prendeva posto nei gradini in funzione del proprio rango: in basso le personalità civili e militari, in alto le classi più modeste; la gerarchia sociale della città veniva dunque perfettamente rispettata. La scena in legno domina l'orchestra, semicerchio attorno al quale sono organizzati i gradini.

Nel 2006 fu inaugurato un tetto di vetro di più di 1000 mq, progetto architettonico straordinario. Preservando il monumento, non si appoggia sulle pietre antiche, ma su una gigantesca trave trasversale di 61.70 metri di lunghezza. Questo progetto dell'architetto capo dei Monumenti Storici, Didier Repellin non modifica assolutamente l'acustica unica e straordinaria del Teatro. Il tetto è stato posizionato a 32 metri di altezza, quando al voce umana sale soltanto a 25 m e il canto a 27. Una membrana acustica è stata posizionata per svolgere il ruolo di "smorza-suono". La sua acustica notevole, dovuta alla conservazione della scena, consente di adoperarlo tuttora per il festival musicale delle "Chorégies".
Fonte: Franca Fanti