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Les Saintes Maries de la Mer
Les Saintes Maries de la Mer - Francia - Francia meridionale, Provenza Alpi Costa Azzurra

Les Saintes Maries de la Mer
Chiamata Villo de la Mar in tempi medievali, fu sicuramente nel sito di un opiddum romano che le Sante Marie (Giacoma, Salomé, Maddalena) accompagnate da Marta, Massimino, Lazzaro, Sidonio e dalla loro domestica dalla pelle scura Sara, accostarono secondo la leggenda. Maria Maddalena si ritira alla Sainte Baume per pregare e espiare i suoi peccati, Lazzaro, Massimino e Sidonio vanno a predicare a Aix e a Marsiglia e diverranno i primi vescovi. Marta si dirige evrso Tarascona dove domerà la famosa Tarasque (mitico mostro che secondo la leggenda infestava le acque del Rodano prima di essere ammansito da S. Marta e ucciso dagli abitanti di Trascona).
Restano in questo luogo Maria Salomé, Maria Giacoma e Sara: il sito in cui vengono sepolte diverrà un importante luogo di pellegrinaggio cristiano ed una tappa del Cammino per Santiago. E' un paesino con belle spiagge, che si anima soprattutto d'estate.

E' anche famosa per il pellegrinaggio dei gitani (il 24 e 25 maggio), che ogni anno arrivano qui da tutto il mondo per venerare Santa Sara loro patrona e portarne in processione la statua vestita di abiti sovrapposti e gioielli. La Chiesa che domina il paese ed è visibile da una distanza di 10km dall’entroterra è formata da un’unica navata senza decorazioni alta 15 m. Dall'esterno non sembra un granché, dentro rivela un bello stile romanico in pietra. La cripta contiene le reliquie di santa Sara e una statua che la rappresenta.

In fondo alla cripta si può vedere un altare formato da un coperchio di sarcofago del 3° secolo. Il coro e l’abside sono coronati da una torre ad emiciclo che accoglie l’antica sala del corpo di guardia denominata "Cappella alta". Intorno al tetto si snoda un cammino di ronda, con feritoie e piombatoie dal quale si gode di una bella vista sulla città vecchia, sul porto e su parte della Camargue. I muri della chiesa sono punteggiati di feritoie: è evidente che si trattava di una fortezza. Il tetto del torrione fungeva da torre di avvistamento e la chiesa da rifugio per la popolazione. Al suo interno si trova addirittura un pozzo d’acqua dolce. Edificata presso l’imboccatura del Piccolo Rodano, la chiesa aveva un’importante funzione strategica dato che, all’epoca della sua costruzione (9° e 11° secolo) i pirati imperversavano sulla costa e bisognava difendersi dalle incursioni di Saraceni ed Arabi. Le Reliquie di Santa Maria Giacoma e di Santa Maria Salomé vennero scoperte nel 1448 in fondo all’attuale cripta, e vennero riposte in urne poi bruciate nel corso della Rivoluzione, ma una parte delle reliquie poté essere salvata e più tardi venne posta nelle urne attuali.



Fonte: Franca Fanti