SCHEDA DESTINAZIONE
Una panoramica su Colmar
Colmar - Francia - Alsazia
Una panoramica su Colmar
Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento dell'Alto Reno. Situata nella ricca pianura alsaziana, ai piedi dei Vosgi, è una città pittoresca che conserva interessanti monumenti: la Chiesa dei Domenicani, con stalli lignei del 18° sec. e bellissime vetrate del 14° sec, la chiesa di Saint-Martin (secc. 13 -14), il palazzo dell'Antica dogana (fine del 15° sec.), numerose case antiche (secc. 14, 15 e 16), la casa natale dello scultore Bartholdi, oggi Museo Bartholdi, il Museo d'Unterlinden, (sistemato nell'antico convento dei domenicani) in cui si trovano il famoso Polittico di Isenheim di Matthias Grünewald (inizio 16° sec), dipinti di M. Schongauer e collezioni pregevoli.
Oltre che centro turistico è però anche un centro amministrativo e commerciale (nel cuore di una regione viticola) e, perno di un vasto agglomerato, domina a est una zona industriale portuale sul Reno. Vi predomina la metallurgia (costruzioni meccaniche ed elettriche, metallurgia dell'alluminio), che sopravanza l'industria tessile (in declino), quella alimentare e quella della carta. E' la più omogenea città alsaziana, quella conservata meglio e miracolosamente risparmiata da entrambe le guerre mondiali. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli e canali che valgono ad uno dei quartieri più caratteristici l'appellativo di Piccola Venezia. L'atmosfera medievale si respira sulla Grande Rue fiancheggiata da eleganti e a volte bizzarri edifici con torrette d'angolo, logge e decorazioni scolpite o dipinte. Curiosa la Maison des Tetes (casa delle teste), antica borsa dei vini alsaziani, che deve il suo nome al gran numero di maschere con cui è decorata la facciata. Ad ogni angolo della città s'incontra un'opera di Auguste Bartholdi, scultore originario di Colmar.
Colmar e i suoi dintorni dai ricchi vigneti si estendono in un morbido paesaggio verdeggiante di boschi e solcato da corsi d'acqua e sono una meta ideale per chi voglia unire i piaceri dello studio dell'arte e dell'architettura a quelli del palato. Seguendo la "Route des vins" che si snoda sotto lo sguardo vigile di numerosi castelli, si potranno visitare incantevoli borghi dove sostare in pieno relax e degustare i famosi vini della zona e, se si ha un po'di fortuna, assistere a una delle tante pittoresche manifestazioni folkloristiche che vi si tengono.
E' nell'anno 823 che appare per la prima volta che appare la menzione della parola "Colombarium": si tratta probabilmente delle colombaie di una città gallo-romana, la cui parola deformata designerà in seguito la città di Colmar tutta intera.
Ma lo sviluppo della città è in realtà del 13° secolo: il primo muro di cinta fu costruito nel 1220 e qualche anno più tardi l'Imperatore Federico II le accorderà il titolo e i privilegi di una città imperiale. Dopo il ricongiungimento della città di Strasburgo alla Francia, Colmar divenne la Sede del Consiglio Sovrano di Alsazia (Corte di Giustizia che esercitò la sua giurisdizione su tutta la provincia): per questo motivo ancora oggi Strasburgo dipende dalla Corte d'Appello di Colmar.
Durante l'epoca napoleonica Colmar divenne celebre per le gesta di 9 generali nativi della città, fra questi il Generale Rapp, che ha dato il suo nome ad una delle piazze centrali della città. Altra figure celebri: Martin Schongauer (1450-1491), Auguste Bartholdi (1834-1904) e Jean-Jacques Waltz, detto Hansi (1873-1951).
Una panoramica su Colmar
Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento dell'Alto Reno. Situata nella ricca pianura alsaziana, ai piedi dei Vosgi, è una città pittoresca che conserva interessanti monumenti: la Chiesa dei Domenicani, con stalli lignei del 18° sec. e bellissime vetrate del 14° sec, la chiesa di Saint-Martin (secc. 13 -14), il palazzo dell'Antica dogana (fine del 15° sec.), numerose case antiche (secc. 14, 15 e 16), la casa natale dello scultore Bartholdi, oggi Museo Bartholdi, il Museo d'Unterlinden, (sistemato nell'antico convento dei domenicani) in cui si trovano il famoso Polittico di Isenheim di Matthias Grünewald (inizio 16° sec), dipinti di M. Schongauer e collezioni pregevoli.
Oltre che centro turistico è però anche un centro amministrativo e commerciale (nel cuore di una regione viticola) e, perno di un vasto agglomerato, domina a est una zona industriale portuale sul Reno. Vi predomina la metallurgia (costruzioni meccaniche ed elettriche, metallurgia dell'alluminio), che sopravanza l'industria tessile (in declino), quella alimentare e quella della carta. E' la più omogenea città alsaziana, quella conservata meglio e miracolosamente risparmiata da entrambe le guerre mondiali. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli e canali che valgono ad uno dei quartieri più caratteristici l'appellativo di Piccola Venezia. L'atmosfera medievale si respira sulla Grande Rue fiancheggiata da eleganti e a volte bizzarri edifici con torrette d'angolo, logge e decorazioni scolpite o dipinte. Curiosa la Maison des Tetes (casa delle teste), antica borsa dei vini alsaziani, che deve il suo nome al gran numero di maschere con cui è decorata la facciata. Ad ogni angolo della città s'incontra un'opera di Auguste Bartholdi, scultore originario di Colmar.
Colmar e i suoi dintorni dai ricchi vigneti si estendono in un morbido paesaggio verdeggiante di boschi e solcato da corsi d'acqua e sono una meta ideale per chi voglia unire i piaceri dello studio dell'arte e dell'architettura a quelli del palato. Seguendo la "Route des vins" che si snoda sotto lo sguardo vigile di numerosi castelli, si potranno visitare incantevoli borghi dove sostare in pieno relax e degustare i famosi vini della zona e, se si ha un po'di fortuna, assistere a una delle tante pittoresche manifestazioni folkloristiche che vi si tengono.
E' nell'anno 823 che appare per la prima volta che appare la menzione della parola "Colombarium": si tratta probabilmente delle colombaie di una città gallo-romana, la cui parola deformata designerà in seguito la città di Colmar tutta intera.
Ma lo sviluppo della città è in realtà del 13° secolo: il primo muro di cinta fu costruito nel 1220 e qualche anno più tardi l'Imperatore Federico II le accorderà il titolo e i privilegi di una città imperiale. Dopo il ricongiungimento della città di Strasburgo alla Francia, Colmar divenne la Sede del Consiglio Sovrano di Alsazia (Corte di Giustizia che esercitò la sua giurisdizione su tutta la provincia): per questo motivo ancora oggi Strasburgo dipende dalla Corte d'Appello di Colmar.
Durante l'epoca napoleonica Colmar divenne celebre per le gesta di 9 generali nativi della città, fra questi il Generale Rapp, che ha dato il suo nome ad una delle piazze centrali della città. Altra figure celebri: Martin Schongauer (1450-1491), Auguste Bartholdi (1834-1904) e Jean-Jacques Waltz, detto Hansi (1873-1951).
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages (Viaggi organizzati in Francia)
http://www.viaggiclic.com/calendario_viaggi_francia.lasso
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