SCHEDA DESTINAZIONE
Auxerre in Borgogna
Auxerre - Francia - Francia centrale
Auxerre in Borgogna
La tranquilla cittadina di Auxerre, attraversata dal fiume Yonne, si distende nella verde e ricca regione della Borgogna, una zona per buongustai e intenditori di vino, ideale per un tour gastronomico fatto di passeggiate nei piccoli borghi medievali e pantagrueliche abbuffate. Sulla riva sinistra dello Yonne, uno dei tanti fiumi navigabili della Francia, si incontra la parte antica di Auxerre che si sviluppa attorno a Place Leclerc, una bella piazza dominata dalla torre dell’orologio del 15° secolo con un quadrante del 1600, dall’Hotel de ville e dal palazzo del balivo. Inoltrandosi per vie strette, lungo le quali è possibile ammirare vecchie case a graticcio, si incontra la chiesa di St-Pierre-en-Vallée in stile rinascimentale con un campanile in stile gotico-fiammeggiante. Merita una visita anche il Musée Leblanc-Duvernoy, posto all’interno di una bella casa del 1700, che offre una piacevole collezione di ceramiche, arredi e arazzi. Uno dei capolavori della città è la Cathédrale St-Etienne, un maestoso edificio gotico dedicato a Santo Stefano ed edificato fra il 13° e il 16° secolo su un precedente edificio romanico, di cui oggi sopravvive solo la cripta. La facciata è affiancata da due torri, di cui solo una terminata, ed è arricchita da un pregevole rosone del 1400 e da tre portali ornati da rilievi. All’interno è possibile ammirare le tre navate sovrastate da un triforio e da una serie di finestre, le bellissime vetrate del transetto, il coro e il deambulatorio.
Anche St-Germain, parte restante di un’antica abbazia benedettina voluta addirittura dalla moglie di Clodoveo per commemorare il vescovo san Germano, rappresenta uno dei capolavori di Auxerre.
Auxerre in Borgogna
La tranquilla cittadina di Auxerre, attraversata dal fiume Yonne, si distende nella verde e ricca regione della Borgogna, una zona per buongustai e intenditori di vino, ideale per un tour gastronomico fatto di passeggiate nei piccoli borghi medievali e pantagrueliche abbuffate. Sulla riva sinistra dello Yonne, uno dei tanti fiumi navigabili della Francia, si incontra la parte antica di Auxerre che si sviluppa attorno a Place Leclerc, una bella piazza dominata dalla torre dell’orologio del 15° secolo con un quadrante del 1600, dall’Hotel de ville e dal palazzo del balivo. Inoltrandosi per vie strette, lungo le quali è possibile ammirare vecchie case a graticcio, si incontra la chiesa di St-Pierre-en-Vallée in stile rinascimentale con un campanile in stile gotico-fiammeggiante. Merita una visita anche il Musée Leblanc-Duvernoy, posto all’interno di una bella casa del 1700, che offre una piacevole collezione di ceramiche, arredi e arazzi. Uno dei capolavori della città è la Cathédrale St-Etienne, un maestoso edificio gotico dedicato a Santo Stefano ed edificato fra il 13° e il 16° secolo su un precedente edificio romanico, di cui oggi sopravvive solo la cripta. La facciata è affiancata da due torri, di cui solo una terminata, ed è arricchita da un pregevole rosone del 1400 e da tre portali ornati da rilievi. All’interno è possibile ammirare le tre navate sovrastate da un triforio e da una serie di finestre, le bellissime vetrate del transetto, il coro e il deambulatorio.
Anche St-Germain, parte restante di un’antica abbazia benedettina voluta addirittura dalla moglie di Clodoveo per commemorare il vescovo san Germano, rappresenta uno dei capolavori di Auxerre.
Al nucleo originario del 6° secolo sono state apportate in seguito molte modifiche. Oggi sopravvivono il campanile romanico e alcune strutture del 14° e 15° secolo. All’interno è possibile riconoscere il classico assetto delle chiese gotiche e si può visitare la cripta con affreschi che risalgono addirittura all’11° secolo e alcuni sarcofagi dei primi vescovi cristiani. Il chiostro è del 1700 e da qui si possono osservare alcune parti di un porticato romanico e i resti della cinta dell’antica abbazia; tra l’altro da qui si accede anche al Musée d’Art et d’Histoire che offre alcuni reperti gallo-romani rinvenuti nella regione. Ad Auxerre non ci si può esimere da assaggiare lo Chablis, un vino bianco secco coltivato a pochi km, attorno all’omonima cittadina. Si ricava da uve Chardonnay e si divide in quattro appelations d’origine controlées: Petit Chablis, Chablis, Premier Cru e Grand Cru. Citiamo solo alcune delle ghiottonerie della Borgogna di cui Auxerre offre splendidi esempi: bœuf bourguignon, mostarde per tutti i gusti, pan di zenzero e le fantastiche lumache nere.
Fonte: Franca Fanti
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