SCHEDA DESTINAZIONE
Dipartimento di Cantal
Auvergne - Francia - Francia centro-meridionale
Dipartimento di Cantal
Lista di luoghi interessanti nel dipartimento di Cantal (15):
L'ARTENSE A somiglianza del figlio del paese, Georges Pompidou, nato nel piccolo villagio di Montboudif, l'Artense si fa rude nel suo clima, bella nella maestosità dei suoi paesaggi, tenace nella sua vita quotidiana. Paese di laghi naturali come Lastioules, La Crégut, o creati dalla volonté degli uomini, come Val. Nella successione di paesaggi e di gole si annidano Condat, Champs-sur-Tarentaine, Lanobre, Ydes, Saignes, oltre ai più begli esempi di arte romanica del dipartimento del Cantal.
LES ESTIVES Le Estives del Cantal sono grandi distese di pascoli situate tra 1.000 e 1.800 m d'altitudine e formate esclusivamente da praterie naturali. Vengono utilizzate dagli allevatori che vi fanno pascolare i propri armenti di mucche, dal mese di maggio al mese di ottobre. Simbolo di vita e di attività, le malghe con i loro solidi muri di pietra vulcanica, ricoperti con uno spesso tetto di pietre piatte, ricordano l'intensa attività dei pastori.
LA MARGERIDE Paese di contrasti, rivolto verso la Lozère e il Gévaudan, un tempo abitato dalla famosa bestia, la Margeride conserva soprattutto il ricordo della Resistenza all'occupazione durante l'ultima guerra mondiale. Migliaia di partigiani, provenienti dalla regione intera, hanno opposto un'accanita resistenza con tutta la loro energia e hanno pagato, nella maggior parte dei casi, con la loro vita, la libertà di questa terra. Da qualche anno l'autostrada A 75, la più alta di Francia (1.100 m al Colle della Fageole) costeggia il Cantal, da Massiac a Saint-Flour, scavalca la Truyêre con un nuovo ponte autostradale all'altezza del Viadotto di Garabit, celebre opera di Gustave Eiffel, e unirà prossimamente Parigi alla Spagna.
L'AUBRAC Altipiani in quota (circa 1.000 metri) l'Aubrac sorprende per lo splendore selvaggio dei suoi paesaggi, l'ampiezza e la profondità dell'orizzonte. Vero inno alla natura, rappresenta un invito alla meditazione e alle lunghe passeggiate solitarie. Ai piedi delle prime alture del tavolato dell'Aubrac, Chaudes-Aigues prende dai romani la fama delle sue acque curative. Le acque più calde d'Europa, 82° C alla Sorgente del Par, 32 sorgenti calde che sgorgano dalle faglie della roccia, riscaldano le case della città d'acqua, e offrono le loro virtù curative allo Stabilimento Termale.
I MONTI DEL CANTAL Nel cuore del dipartimento, i Monti del Cantal testimoniano l'attività vulcanica dei tempi passati. Il punto culminante è il Plomb del Cantal 1.858 m. In inverno, i suoi fianchi innevati costituiscono le piste di sci di discesa della Stazione di Super-Lioran. Il Puy Mary, 1.787 m. è classificato "Grande Sito Naturale". Gli amanti della bellezza, dell'aria pura e dei panorami vertiginosi si ritroveranno al passo di Peyrol, valico di facile accesso. Chavaroche, Puy-Griou, Elenceze, Puy-Violent, sono da percorrere con buone scarpe da passeggiata, per osservare la marmotta e i camosci selvatici e scoprire il giglio martagone e l'anemone solforoso.
LA CHATAIGNERAIE Dolcezza del clima, rilievo accidentato costituito da colline boscose, valli verdeggianti e profondi torrenti, la Châtaigneraie parla al cuore tanto quanto agli occhi. Affascinanti villaggi dai tetti di tegole rosse, come Maurs e La Roquebrou, presentano già l'accento del midi. Paese di lande e erica rosa fino alla Valle del Lot dove nomi quali Vieillevie e Cassaniouze olezzano di frutteti e giardini. Montsalvy e Marcolès, città altere nascondono nella bellezza delle loro pietre il ricordo di un passato prestigioso e, nel dinamismo degli uomini di questo paese, un avvenire promettente.
L'ALTA DORDOGNE Corsi d'acqua a tratti selvaggi e a tratti tranquilli, la Dordogne e i suoi affluenti sono il luogo prediletto dai pescatori (Dordogne, Maronne, Mars), dagli amanti della natura protetta, delle foreste profonde (Miers) e dei passatempi nautici sui laghi artificiali (Val, Enchanet). Partendo da Chalvignac passeggiate in groppa all'asino commemorano il lungo viaggio nei secoli passati, dei mercanti di legno fino a Bordeaux.
AURILLAC Distretto di montagna, città millenaria situata all'incrocio delle strade provenienti dalla bassa Auvergne, da Toulouse e da Montpellier, Aurillac ha saputo mantenere un'immagine autentica. Ai piedi dei vulcani, offre le diverse sfaccettature della tradizione, dell'arte culinaria e dei prodotti naturali di grande qualità.Aurillac vanta istituzioni recenti, quali le sale espositive delle Ecuries, il Centro Nazionale della Fotografia, il Giardino dei Carmelitani, le vie semi-pedonali, il centro Pierre Mendès France che ospita la Scuola Nazionale di Musica e di Danza, il Museo dell'Arte, il Castello Saint-Etienne e la piazza del Municipio.
MAURIAC Porta occidentale del Parco Naturale Regionale dei Vulcani d'Auvergne, questa antica città situata a 700 m. d'altitudine, è la sottoprefettura del dipartimento del Cantal. Al limite del tavolato basaltico e della valle della Dordogne, si apre sull'eccezionale panorama del Sancy e dei vulcani del Cantal: Puy Mary, Puy Violent. Il suo patrimonio architettonico storico e notevole: basilica romanica, monastero, numerosi castelli e chiese romaniche nelle vicinanze, musei originali. L'amministrazione provinciale è ospitata dall'antico Hotel d'Orcet e il Liceo nell'antico collegio dei Gesuiti, che nel 17° secolo fu il 1° di Francia.
SAINT-FLOUR Si erige su un promontorio di basalto dominato dalle torri quadrate di una cattedrale gotica. Ai suoi piedi scorre un fiume tranquillo. Il ricchissimo passato di Saint-Flour si legge ancora nelle sue antiche pietre. La terrazza delle Roches riporta il visitatore nel luogo da dove la vedetta medievale sorvegliava le truppe nemiche in lontananza, discese dal Gévaudan. La piazza d'Armi ha conservato dal Medioevo i due grandi monumenti che ne costituiscono lo scenario: la cattedrale gotica e l'elegante facciata rinascimentale della Casa Consolare.La rivoluzione del 1789 ha abbattuto i bastioni mettendo fine ai suoi exploit guerrieri.
Fonte: Franca Fanti
Dipartimento di Cantal
Lista di luoghi interessanti nel dipartimento di Cantal (15):
L'ARTENSE A somiglianza del figlio del paese, Georges Pompidou, nato nel piccolo villagio di Montboudif, l'Artense si fa rude nel suo clima, bella nella maestosità dei suoi paesaggi, tenace nella sua vita quotidiana. Paese di laghi naturali come Lastioules, La Crégut, o creati dalla volonté degli uomini, come Val. Nella successione di paesaggi e di gole si annidano Condat, Champs-sur-Tarentaine, Lanobre, Ydes, Saignes, oltre ai più begli esempi di arte romanica del dipartimento del Cantal.
LES ESTIVES Le Estives del Cantal sono grandi distese di pascoli situate tra 1.000 e 1.800 m d'altitudine e formate esclusivamente da praterie naturali. Vengono utilizzate dagli allevatori che vi fanno pascolare i propri armenti di mucche, dal mese di maggio al mese di ottobre. Simbolo di vita e di attività, le malghe con i loro solidi muri di pietra vulcanica, ricoperti con uno spesso tetto di pietre piatte, ricordano l'intensa attività dei pastori.
LA MARGERIDE Paese di contrasti, rivolto verso la Lozère e il Gévaudan, un tempo abitato dalla famosa bestia, la Margeride conserva soprattutto il ricordo della Resistenza all'occupazione durante l'ultima guerra mondiale. Migliaia di partigiani, provenienti dalla regione intera, hanno opposto un'accanita resistenza con tutta la loro energia e hanno pagato, nella maggior parte dei casi, con la loro vita, la libertà di questa terra. Da qualche anno l'autostrada A 75, la più alta di Francia (1.100 m al Colle della Fageole) costeggia il Cantal, da Massiac a Saint-Flour, scavalca la Truyêre con un nuovo ponte autostradale all'altezza del Viadotto di Garabit, celebre opera di Gustave Eiffel, e unirà prossimamente Parigi alla Spagna.
L'AUBRAC Altipiani in quota (circa 1.000 metri) l'Aubrac sorprende per lo splendore selvaggio dei suoi paesaggi, l'ampiezza e la profondità dell'orizzonte. Vero inno alla natura, rappresenta un invito alla meditazione e alle lunghe passeggiate solitarie. Ai piedi delle prime alture del tavolato dell'Aubrac, Chaudes-Aigues prende dai romani la fama delle sue acque curative. Le acque più calde d'Europa, 82° C alla Sorgente del Par, 32 sorgenti calde che sgorgano dalle faglie della roccia, riscaldano le case della città d'acqua, e offrono le loro virtù curative allo Stabilimento Termale.
I MONTI DEL CANTAL Nel cuore del dipartimento, i Monti del Cantal testimoniano l'attività vulcanica dei tempi passati. Il punto culminante è il Plomb del Cantal 1.858 m. In inverno, i suoi fianchi innevati costituiscono le piste di sci di discesa della Stazione di Super-Lioran. Il Puy Mary, 1.787 m. è classificato "Grande Sito Naturale". Gli amanti della bellezza, dell'aria pura e dei panorami vertiginosi si ritroveranno al passo di Peyrol, valico di facile accesso. Chavaroche, Puy-Griou, Elenceze, Puy-Violent, sono da percorrere con buone scarpe da passeggiata, per osservare la marmotta e i camosci selvatici e scoprire il giglio martagone e l'anemone solforoso.
LA CHATAIGNERAIE Dolcezza del clima, rilievo accidentato costituito da colline boscose, valli verdeggianti e profondi torrenti, la Châtaigneraie parla al cuore tanto quanto agli occhi. Affascinanti villaggi dai tetti di tegole rosse, come Maurs e La Roquebrou, presentano già l'accento del midi. Paese di lande e erica rosa fino alla Valle del Lot dove nomi quali Vieillevie e Cassaniouze olezzano di frutteti e giardini. Montsalvy e Marcolès, città altere nascondono nella bellezza delle loro pietre il ricordo di un passato prestigioso e, nel dinamismo degli uomini di questo paese, un avvenire promettente.
L'ALTA DORDOGNE Corsi d'acqua a tratti selvaggi e a tratti tranquilli, la Dordogne e i suoi affluenti sono il luogo prediletto dai pescatori (Dordogne, Maronne, Mars), dagli amanti della natura protetta, delle foreste profonde (Miers) e dei passatempi nautici sui laghi artificiali (Val, Enchanet). Partendo da Chalvignac passeggiate in groppa all'asino commemorano il lungo viaggio nei secoli passati, dei mercanti di legno fino a Bordeaux.
AURILLAC Distretto di montagna, città millenaria situata all'incrocio delle strade provenienti dalla bassa Auvergne, da Toulouse e da Montpellier, Aurillac ha saputo mantenere un'immagine autentica. Ai piedi dei vulcani, offre le diverse sfaccettature della tradizione, dell'arte culinaria e dei prodotti naturali di grande qualità.Aurillac vanta istituzioni recenti, quali le sale espositive delle Ecuries, il Centro Nazionale della Fotografia, il Giardino dei Carmelitani, le vie semi-pedonali, il centro Pierre Mendès France che ospita la Scuola Nazionale di Musica e di Danza, il Museo dell'Arte, il Castello Saint-Etienne e la piazza del Municipio.
MAURIAC Porta occidentale del Parco Naturale Regionale dei Vulcani d'Auvergne, questa antica città situata a 700 m. d'altitudine, è la sottoprefettura del dipartimento del Cantal. Al limite del tavolato basaltico e della valle della Dordogne, si apre sull'eccezionale panorama del Sancy e dei vulcani del Cantal: Puy Mary, Puy Violent. Il suo patrimonio architettonico storico e notevole: basilica romanica, monastero, numerosi castelli e chiese romaniche nelle vicinanze, musei originali. L'amministrazione provinciale è ospitata dall'antico Hotel d'Orcet e il Liceo nell'antico collegio dei Gesuiti, che nel 17° secolo fu il 1° di Francia.
SAINT-FLOUR Si erige su un promontorio di basalto dominato dalle torri quadrate di una cattedrale gotica. Ai suoi piedi scorre un fiume tranquillo. Il ricchissimo passato di Saint-Flour si legge ancora nelle sue antiche pietre. La terrazza delle Roches riporta il visitatore nel luogo da dove la vedetta medievale sorvegliava le truppe nemiche in lontananza, discese dal Gévaudan. La piazza d'Armi ha conservato dal Medioevo i due grandi monumenti che ne costituiscono lo scenario: la cattedrale gotica e l'elegante facciata rinascimentale della Casa Consolare.La rivoluzione del 1789 ha abbattuto i bastioni mettendo fine ai suoi exploit guerrieri.
Fonte: Franca Fanti
Menu articoli:
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