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I giardini di Versailles
Versailles - Francia - Francia settentrionale

I giardini di Versailles
Sono il prototipo del giardino classico alla francese e furono ideati da Le Notre a partire dal 1661. Fino al 1680 tutti i più grandi scultori contribuirono a decorarli con statue di bronzo, di piombo dorato e di marmo (Le Brun, Girardon, Bernini). A Hardouin-Mansart si deve la sistemazione delle statue e a Perrault l'idea delle 32 fontane che corrispondono alle 32 favole di Esopo. Gli architetti vi costruirono grotte e padiglioni.
Nel Grand Canal del Parco veleggiavano barche costruite negli arsenali di Francia e di Venezia oltre che in un piccolo villaggio in fondo al canale, abitato da soli marinai. Il Re Luigi XIV amava molto passeggiare nei giardini, con le fontane in funzione, ma siccome farle funzionare tutte assieme era eccessivamente dispendioso alcuni valletti lo precedevano ed aprivano i rubinetti appena prima del suo arrivo; amava dare grandi feste, sulle arie barocche di Lully (suo amico e compositore preferito), ballare, assistere alle recite della compagnia di Molière e recitare lui stesso.

Nel Parco si trovano il Grand Trianon costruito da Mansart nel 1687 con un lungo portico centrale che permetteva al Re di ammirare il magnifico giardino di Le Notre; il Petit Trianon invece è il capolavoro di Gabriel direttamente ispirato ai gusti di Mme de Pompadour, favorita reale. Fu iniziato nel 1760 e terminato nel 1764, dopo la morte della Pompadour e la prima ad usarlo fu Maria Antonietta, che fece realizzare anche una piccola fattoria tutt'attorno (detta "Le Hameau de la Reine"). Non per nulla Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI veniva chiamata la Regina Pastorella.



Fonte: Franca Fanti