SCHEDA DESTINAZIONE
Saint-Emilion, la vigna e il vino
Saint-Emilion - Francia - Francia sud-occidentale
Saint-Emilion, la vigna e il vino
Rinomati ed apprezzati nel mondo intero i vini di Saint-Emilion non sono unicamente grandi vini: sono una vera e propria ricchezza per la città e la sua giurisdizione e questo fin da sempre. Da loro gli uomini hanno estratto energia e volontà; duro lavoro, regole draconiane e grande solidarietà hanno fatto il resto per garantire a Saint-Emilion prosperità e indipendenza nel corso dei secoli. Si dice che il suo vino scorra nelle vene della città e in quelle dei suoi abitanti: la frase può apparire banale ma qui è più vicina alla realtà che in qualsiasi altro posto... Il vino di Saint-Emilion non esiste ... - I vini di Saint-Emilion, invece sono reali ed hanno ognuno la propria personalità sotto ogni aspetto. Dal più umile, ma ugualmnete saporito, all'annata più prestigiosa da far invecchiare a lungo nelle cantine, la produzione vinicola di Saint-Emilion rivela una larga gamma di vini per il più gran piacere dei consumatori. Aroma di ribes, lampone, mora e anche vaniglia o pane tostato per i più giovani; tocchi di sentore di cuoio o di cacciagione per i più invecchiati che sono anche i più corposi e possenti: molteplici sono i profumi da indovinare in un bicchiere di Saint-Emilion. Color porpora eclatante che assume una tinta brunastra con il tempo, generosità in bocca, ecco gli aspetti più facilmente distinguibili del "Nettare degli Dei". 9 comuni possono vantare la denominazione Saint-Emilion: Saint-Emilion (2 290 ha), Saint-Christophe des Bardes (545 ha), Saint-Etienne de Lisse (525 ha), Saint-Hippolyte (290 ha), Saint-Laurent des Combes (235 ha), Saint-Pey d'Armens (290 ha), Saint-Sulpice de Faleyrens (595 ha), Vignonet (275 ha), comuni che fanno parte dell'Antica Giurisdizione di Saint-Emilion, e una parte del comune di Libourne (160 ha). Situato nel quarto Nord-Est della Gironde, sui pendii che dominano la valle della Dordogne, il vigneto di Saint-Emilion beneficia di un microclima eccezionale e di un suolo di qualità unica. Pendii, terrazze, altipiani si alternano su una superficie totale di 5 400 ha composta da frammenti rocciosi, sabbia, ghiaia, argilla e limo. Questa diversità dei "terroirs" si unisce a vitigni ben determinati (merlot e cabernet, con il Merlot come vitigno dominante). La produzione totale d’A.O.C Saint-Emilion e Saint-Emilion Grand Cru è in media di 250 000 ettolitri.
Qualche cifra sul vigneto: 5400 ha - 822 produttori - 13 Premiers grands crus classés - 55 Grands crus classés. I vitigni: predominanza del Merlot (in media, l'equilibrio dei vitigni è basato su queste cifre: 55-60% di Merlot, 30-35% di Cabernet Franc (Bouchet), 5-15% di Cabernet Sauvignon). Tutto attorno alla città si estende il vigneto: indissociabile dal paesaggio, esso sembra averl scolpito e dettargli la sua profondità, il suo rilievo. Châteaux e proprietà viticole vi si innalzano, ben ancorati in questa terra, fieri della loro storia e degli uomini che li hanno costruiti. In effetti dietro il più piccolo grappolo violaceo o alla più piccola nervatura di foglia di vite si nascondono un uomo, una donna, una famiglia e la sua storia. Ai giorni nostri i possedimenti viticoli, ancora per la maggior parte a conduzione familiare, sono piuttosto piccoli: 7 ha in media.
Saint-Emilion, la vigna e il vino
Rinomati ed apprezzati nel mondo intero i vini di Saint-Emilion non sono unicamente grandi vini: sono una vera e propria ricchezza per la città e la sua giurisdizione e questo fin da sempre. Da loro gli uomini hanno estratto energia e volontà; duro lavoro, regole draconiane e grande solidarietà hanno fatto il resto per garantire a Saint-Emilion prosperità e indipendenza nel corso dei secoli. Si dice che il suo vino scorra nelle vene della città e in quelle dei suoi abitanti: la frase può apparire banale ma qui è più vicina alla realtà che in qualsiasi altro posto... Il vino di Saint-Emilion non esiste ... - I vini di Saint-Emilion, invece sono reali ed hanno ognuno la propria personalità sotto ogni aspetto. Dal più umile, ma ugualmnete saporito, all'annata più prestigiosa da far invecchiare a lungo nelle cantine, la produzione vinicola di Saint-Emilion rivela una larga gamma di vini per il più gran piacere dei consumatori. Aroma di ribes, lampone, mora e anche vaniglia o pane tostato per i più giovani; tocchi di sentore di cuoio o di cacciagione per i più invecchiati che sono anche i più corposi e possenti: molteplici sono i profumi da indovinare in un bicchiere di Saint-Emilion. Color porpora eclatante che assume una tinta brunastra con il tempo, generosità in bocca, ecco gli aspetti più facilmente distinguibili del "Nettare degli Dei". 9 comuni possono vantare la denominazione Saint-Emilion: Saint-Emilion (2 290 ha), Saint-Christophe des Bardes (545 ha), Saint-Etienne de Lisse (525 ha), Saint-Hippolyte (290 ha), Saint-Laurent des Combes (235 ha), Saint-Pey d'Armens (290 ha), Saint-Sulpice de Faleyrens (595 ha), Vignonet (275 ha), comuni che fanno parte dell'Antica Giurisdizione di Saint-Emilion, e una parte del comune di Libourne (160 ha). Situato nel quarto Nord-Est della Gironde, sui pendii che dominano la valle della Dordogne, il vigneto di Saint-Emilion beneficia di un microclima eccezionale e di un suolo di qualità unica. Pendii, terrazze, altipiani si alternano su una superficie totale di 5 400 ha composta da frammenti rocciosi, sabbia, ghiaia, argilla e limo. Questa diversità dei "terroirs" si unisce a vitigni ben determinati (merlot e cabernet, con il Merlot come vitigno dominante). La produzione totale d’A.O.C Saint-Emilion e Saint-Emilion Grand Cru è in media di 250 000 ettolitri.
Qualche cifra sul vigneto: 5400 ha - 822 produttori - 13 Premiers grands crus classés - 55 Grands crus classés. I vitigni: predominanza del Merlot (in media, l'equilibrio dei vitigni è basato su queste cifre: 55-60% di Merlot, 30-35% di Cabernet Franc (Bouchet), 5-15% di Cabernet Sauvignon). Tutto attorno alla città si estende il vigneto: indissociabile dal paesaggio, esso sembra averl scolpito e dettargli la sua profondità, il suo rilievo. Châteaux e proprietà viticole vi si innalzano, ben ancorati in questa terra, fieri della loro storia e degli uomini che li hanno costruiti. In effetti dietro il più piccolo grappolo violaceo o alla più piccola nervatura di foglia di vite si nascondono un uomo, una donna, una famiglia e la sua storia. Ai giorni nostri i possedimenti viticoli, ancora per la maggior parte a conduzione familiare, sono piuttosto piccoli: 7 ha in media.
Fonte: Franca Fanti