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Diario di viaggio sulla Penisola di Dingle
Penisola di Dingle - Irlanda - Irlanda settentrionale
Diario di viaggio sulla Penisola di Dingle
Ad Inse c’è una spiaggia immensa: larga alcune centinaia di metri e lunga diversi km. Non so quantificarne le dimensioni perché l’orizzonte sabbioso si perde dietro le immancabili nuvole che ci seguono da lontano.
Il tempo continua ad essere clemente con noi, nonostante il vento abbassi molto la temperatura, su di noi c’è un bel sole e solo qualche nuvoletta leggera leggera. Camminando sulla sabbia della spiaggia non si può fare a meno di calpestare conchiglie di telline, cannolicchi, vongole e chissà cos’altro. Sono sparse ovunque. Rapiti da questi spazi enormi rimaniamo in contemplazione silenziosa per diversi minuti volgendo lo sguardo un po’ in tutte le direzioni. Si sente solo la voce del vento e del mare che si parlano come due vecchi innamorati, lenti e costanti nelle loro conversazioni infinite.
La prossima tappa della penisola è proprio la cittadina di Dingle dove ci fermiamo in un pub per un caffè. Quando siamo dentro però veniamo travolti dalla prima ondata del “pensiero irlandese”: in men che non si dica la nostra forza di volontà viene sopraffatta dalla fame e il caffè si trasforma in due Fish&Chips ed una Guinness... Ripartiamo alla volta della “Slea Head Drive” la strada panoramica che si trova nella parte più occidentale della penisola. Poco prima di arrivarci ci raggiunge nuovamente anche il sole, illuminando così la splendida costa, l'atlantico e le basket island.
Ci fermiamo in un sito archeologico riguardante alcune case e fattorie dell'era paleocristiana.
Fonte: Diario di viaggio in Irlanda di Luca & Tizy
http://www.viaggiclic.com/irlanda_luca_tizy.lasso
Diario di viaggio sulla Penisola di Dingle
Ad Inse c’è una spiaggia immensa: larga alcune centinaia di metri e lunga diversi km. Non so quantificarne le dimensioni perché l’orizzonte sabbioso si perde dietro le immancabili nuvole che ci seguono da lontano.
Il tempo continua ad essere clemente con noi, nonostante il vento abbassi molto la temperatura, su di noi c’è un bel sole e solo qualche nuvoletta leggera leggera. Camminando sulla sabbia della spiaggia non si può fare a meno di calpestare conchiglie di telline, cannolicchi, vongole e chissà cos’altro. Sono sparse ovunque. Rapiti da questi spazi enormi rimaniamo in contemplazione silenziosa per diversi minuti volgendo lo sguardo un po’ in tutte le direzioni. Si sente solo la voce del vento e del mare che si parlano come due vecchi innamorati, lenti e costanti nelle loro conversazioni infinite.
La prossima tappa della penisola è proprio la cittadina di Dingle dove ci fermiamo in un pub per un caffè. Quando siamo dentro però veniamo travolti dalla prima ondata del “pensiero irlandese”: in men che non si dica la nostra forza di volontà viene sopraffatta dalla fame e il caffè si trasforma in due Fish&Chips ed una Guinness... Ripartiamo alla volta della “Slea Head Drive” la strada panoramica che si trova nella parte più occidentale della penisola. Poco prima di arrivarci ci raggiunge nuovamente anche il sole, illuminando così la splendida costa, l'atlantico e le basket island.
Ci fermiamo in un sito archeologico riguardante alcune case e fattorie dell'era paleocristiana.
Proprio quando pensavamo di aver visto il più bello ci si apre di fronte un panorama inimmaginabile: una grande pianura verde e gialla, frastagliata da spiaggette bianche, il tutto circondato dal blu profondo dell'atlantico. Alle sue estremità nord la pianura si solleva in tre cime. Sembrano immense tende di pellerossa che ricadono in mare verticalmente come solitamente all'Irlanda piace disegnare le proprie coste.
Fonte: Diario di viaggio in Irlanda di Luca & Tizy
http://www.viaggiclic.com/irlanda_luca_tizy.lasso
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