SCHEDA DESTINAZIONE
Monumenti principali a Nîmes
Nimes - Francia - Francia meridionale
Monumenti principali a Nîmes
L'ARENA - L'anfiteatro di Nimes, costruito verso la fine del 1° secolo d.C. è uno dei meglio conservati del mondo romano. Misura 133 m di lughezza e 101 m di larghezza. La facciata esterna, formata da grandi archi disposti su due livelli di 21 metri di altezza è suddivisa in 60 campate. In cima, alcune pietre forate a sbalzo servivano per i piloni di sostegno del Velum (un telo steso sopra gli spettatori per ripararli dal sole). Suddivisi sulle 34 file di gradini in base al loro ceto sociale, fino a 23 000 spettatori potevano assistere a combattimenti di gladiatori o a lotte fra animali. 5 gallerie circolari, un gran numero di scalinate e di cunicoli (piccoli corridoi che conducono alle gradinate) consentono una circolazione ottimale ed un rapido svuotamento dell'anfiteatro. La forma ellittica dell'arena e la particolare disposizione delle gradinate consentono una visione completa qualunque sia il settore occupato dallo spettatore. Durante il MedioEvo l'Arena fu trasformata in fortezza e divenne un rifugio per la popolazione in caso di pericolo. Una volta venuta meno la sua funzione militare (con l'annessione del Languedoc alla Francia nel 1226), l'interno dell'Arena fu occupato da abitazioni di privati fino all'inizio del 19° secolo. I primi lavori di restauro iniziarono nel 1809: le abitazioni, il Castello dei Visconti di Nimes e due Cappelle furono distrutte per restituire al monumento il suo aspetto originale. Due finestre romaniche, inserite nelle arcate murate di fronte al Palazzo di Giustizia, ricordano questo periodo. Oggi l'Anfiteatro ospita numerose manifestazioni: concerti, opere, eventi sportivi, corride e corse camarghesi. Dal 1988 ogni anno ad ottobre viene installata sull'Arena una copertura mobile (una specie di pallone bianco) che rende possibile l'organizzazione di eventi anche durante l'inverno. Viene rimossa dopo Pasqua. LA CASA QUADRATA (Maison carrée) - Costruita nel 1° secolo d.C. si trattava di un tempio eretto in onore di Caio Cesare e Lucio Cesare allo stesso tempo nipoti e figli adottivi dell'Imperatore Augusto. Templi di questo tipo erano molto numerosi: si simulava la presenza di un colonnato attorno all'edificio per conciliare la semplicità del progetto con la ricchezza del decoro architettonico. Il tempio si trovava nella parte meridionale del Foro, sull'immensa piazza pubblica che era sia il centro politico che quello religioso della città. L'architettura e le decorazioni sono ispirate ai templi di Apollo e Marte Ultore a Roma. Misura 26 metri di lunghezza su 15 metri di larghezza e la sua altezza raggiunge i 17 metri alla cima del frontone triangolare. E' uno dei templi romani meglio conservati e più eleganti. Deve il suo eccellente stato di conservazione ad un utilizzo quasi ininterrotto fino all'11° secolo. Fu infatti via via Casa Consolare, scuderia, alloggio e chiesa. Dopo la Rivoluzione fu la sede della prima Prefettura del dipartimento, in seguito archivio dipartimentale e poi (a parteire dal 1823) il primo Museo di Nimes.
Monumenti principali a Nîmes
L'ARENA - L'anfiteatro di Nimes, costruito verso la fine del 1° secolo d.C. è uno dei meglio conservati del mondo romano. Misura 133 m di lughezza e 101 m di larghezza. La facciata esterna, formata da grandi archi disposti su due livelli di 21 metri di altezza è suddivisa in 60 campate. In cima, alcune pietre forate a sbalzo servivano per i piloni di sostegno del Velum (un telo steso sopra gli spettatori per ripararli dal sole). Suddivisi sulle 34 file di gradini in base al loro ceto sociale, fino a 23 000 spettatori potevano assistere a combattimenti di gladiatori o a lotte fra animali. 5 gallerie circolari, un gran numero di scalinate e di cunicoli (piccoli corridoi che conducono alle gradinate) consentono una circolazione ottimale ed un rapido svuotamento dell'anfiteatro. La forma ellittica dell'arena e la particolare disposizione delle gradinate consentono una visione completa qualunque sia il settore occupato dallo spettatore. Durante il MedioEvo l'Arena fu trasformata in fortezza e divenne un rifugio per la popolazione in caso di pericolo. Una volta venuta meno la sua funzione militare (con l'annessione del Languedoc alla Francia nel 1226), l'interno dell'Arena fu occupato da abitazioni di privati fino all'inizio del 19° secolo. I primi lavori di restauro iniziarono nel 1809: le abitazioni, il Castello dei Visconti di Nimes e due Cappelle furono distrutte per restituire al monumento il suo aspetto originale. Due finestre romaniche, inserite nelle arcate murate di fronte al Palazzo di Giustizia, ricordano questo periodo. Oggi l'Anfiteatro ospita numerose manifestazioni: concerti, opere, eventi sportivi, corride e corse camarghesi. Dal 1988 ogni anno ad ottobre viene installata sull'Arena una copertura mobile (una specie di pallone bianco) che rende possibile l'organizzazione di eventi anche durante l'inverno. Viene rimossa dopo Pasqua. LA CASA QUADRATA (Maison carrée) - Costruita nel 1° secolo d.C. si trattava di un tempio eretto in onore di Caio Cesare e Lucio Cesare allo stesso tempo nipoti e figli adottivi dell'Imperatore Augusto. Templi di questo tipo erano molto numerosi: si simulava la presenza di un colonnato attorno all'edificio per conciliare la semplicità del progetto con la ricchezza del decoro architettonico. Il tempio si trovava nella parte meridionale del Foro, sull'immensa piazza pubblica che era sia il centro politico che quello religioso della città. L'architettura e le decorazioni sono ispirate ai templi di Apollo e Marte Ultore a Roma. Misura 26 metri di lunghezza su 15 metri di larghezza e la sua altezza raggiunge i 17 metri alla cima del frontone triangolare. E' uno dei templi romani meglio conservati e più eleganti. Deve il suo eccellente stato di conservazione ad un utilizzo quasi ininterrotto fino all'11° secolo. Fu infatti via via Casa Consolare, scuderia, alloggio e chiesa. Dopo la Rivoluzione fu la sede della prima Prefettura del dipartimento, in seguito archivio dipartimentale e poi (a parteire dal 1823) il primo Museo di Nimes.
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu
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