SCHEDA DESTINAZIONE
Visitare il Principato di Monaco
Monaco, Monte Carlo - Francia - Francia meridionale, Provenza Alpi Costa Azzurra
Visitare il Principato di Monaco
Casino di Monte-Carlo
La sua origine risale al 1863 e si tratta fra l'altro di uno degli edifici più rappresentativi della Belle Epoque sorto sotto il Secondo Impero. Fu il Principe regnante Carlo III che ebbe l'idea di una sala da gioco e ne affidò il progetto ad un uomo appassionato d'arte François Blanc, che aveva iniziato facendo la fortuna di Homburg (stazione termale tedesca). Dapprima da solo, poi con l'aiuto della moglie Marie e del figlio Camille, fece appello ai migliori architetti del periodo fra cui Charles Garnier a cui si deve anche l'Opéra di parigi. Dal 1909 fu tutto uno sfilare incessante di personalità d'alto rango: da Diaghilev al Re Edoardo VII, da Caruso alla Bella Otéro, senza dimenticare Chaplin o Winston Churchill. Palazzo dei Principi
Testimone di una tradizione secolare, questo palazzo ubicato in un paeaggio unico, è stato costruito dove una volta sorgeva una fortezza fondata dai genovesi nel 1215. La sua visita, effettuabile da giugno a settembre, costituisce un meraviglioso viaggio attraverso i secoli, dall'epoca dei Guelfi e dei Ghibellini, fino al periodo napoleonico. In effetti oggi si possono ammirare i fasti di questo palazzo: le Gallerie all'italiana, che conducono ai Grandi Appartamenti (si trovano sulla facciata meridionale e sono mirabilmente decorate con affreschi a tema mitologico, eseguiti da artisti genovesi del 16° secolo), il Salone Luigi XV (meraviglia di armonia blu e oro), il Salone Mazzarino (decorato con motivi arabeschi, realizzati in legni policromi), la Sala del Trono (ornata da un imponente caminetto stile Rinascimento, dove si svolgono, dal 16° secolo in poi, le feste e le cerimonie più importanti), la Cappella Palatina (risalente al 17° secolo, con il su! o altare maggiore in marmi preziosi), la Torre di Sainte-Marie (eretta, così come la torre dell'Orologio, in pietre bianche della Turbie dal Principe Alberto 1°. Sulla sommità sventola lo stendardo principesco che indica la presenza del Sovrano nel Palazzo), il Cortile d'onore (pavimentato da 3 milioni di ciotoli bianchi e colorati, che formano immense figure geometriche e la sua nobile scalinata a doppia rampa, costruita nel 17° secolo in marmo di Carrara, oggi sede prestigiosa di famosi concerti estivi. La si può considerare come l'antico corpo centrale della fortezza, edificata agli inizi del 13° secolo).
Nel MedioEvo il vecchio borgo aveva una popolazione di 500 abitanti, distrubuiti su un piccolo quadrilatero (a est della Piazza del Palazzo), percorso da 3 strade parallele: la Rue Basse, la Rue du Milieu, la Rue des Briques. É costituita da abitazioni accollate le une alle altre, che formano vicoli stretti comunicanti tra loro attraverso dei passaggi a volta, che conservano nell'insieme un carattere medioevale. Le case, alcune delle quali abbellite da un'architrave decorata, sono costruite sulla pianta originaria tipica di Genova: pianterreno a volta con scala laterale diritta. Alla fine del MedioEvo la zona abitata terminava ad est con la chiesa di S. Nicola e il suo cimitero. Più in là si estendevano i giardini che furono poco a poco risistemati a partire dal 16° secolo. All'estremità della Rue Basse fu costruita nel 1646 la Cappella della Misericordia, destinata ai Penitenti Neri. Nella città vecchia ci sono anche la Cappella dell! a Pace (nei giardini presso la Place della Visitation), la piazzetta Bosio (rue Comte-Félix-Gastaldi) dedicata al celebre scultore monegasco, la facciata del Palazzo di Giustizia rievocante i palazzi gotici italiani, la Piazza Saint-Nicolas (dietro il Palazzo di Giustizia) e la sua fontana, sormontata da una statua; la Rampa Maggiore, pavimentata da mattoni rossi che collega la Condamine alla Piazza del Palazzo attraverso due Porte fortificate del 16° secolo; i Giardini di Saint-Martin, di fronte al mare, nei quali si notano, in mezzo ai pini d'Aleppo, agavi, aloè, giochi d'acqua e una pergola, statue in bronzo fra cui il monumento eretto nel 1951 alla memoria del Principe Albert I. É qui che il poeta Guillaume Apollinaire trovò la sua ispirazione, dal 1887 al 1889.
Ornata da batterie di cannoni fusi sotto Luigi XIV, la Place du Palais offre un panorama unico sul Porto e Monte-Carlo fino alla punta di Bordighera, così come sul quartiere di Fontvielle e Cap d'Ail. Ogni giorno, alle ore 11.55 precise, si effettua davanti all'entrata principale del Palazzo lo spettacolare cambio della Guardia dei Carabinieri in alta uniforme (nero in inverno, bianco in estate), secondo un cerimoniale immutato da oltre un secolo. Addetta alla sorveglianza del Sovrano 24 ore su 24 ed ai servizi d'Onore e di scorta, la Compagnia dei Carabinieri del Principe dispone d'una Fanfara composta da 27 musicisti, in seno alla quale si è costituita una piccola orchestra di varietà ed un insieme di ottoni (per la musica religiosa). La Fanfara si esibisce in concerti pubblici nonchè in occasione di cerimonie ufficiali, manifestazioni sportive o festival internazionali di musiche militari.
La Cattedrale Ste Dévote
Costruita nel 1875 in pietra bianca della Turbie, su progetto dell'arch. Lenormand (che adottò una pianta romanico-alverniate arricchita con la sontuosità tipica delle chiese provenzali) dove anticamente sorgeva una vecchia Chiesa del 13° secolo, dedicata a S. Nicola. L'edificio in stile romanico-bizantino, custodisce le tombe dei Principi defunti, fra cui quella molto semplice di Grace Kelly (deambulatorio a sinistra), vicino alla quale c'è quella del marito Ranieri III morto nel 2005. All'interno si possono ammirare: una pala d'altare, opera del pittore nizzardo Louis Bréa, del 1500 (transetto destro), altre pale d'altare attribuite alla sua scuola suddivise fra i transetti e il deambulatorio, l'Altare maggiore ed il trono episcopale in marmo bianco di Carrara, 2 Pietà (una detta dei "Penitenti Bianchi" perchè originariamente ornava la cappella omonima, l'altra chiamata del "Curato Teste"), 3 pannelli che rappresentano S. Rocco, S. Giacomo Magg! iore e S. Lorenzo, 3 polittici dedicati a S. Nicola, a S. Devota e a N.D. del Rosario. Le funzioni si svolgono qui durante le grandi feste liturgiche, così come per la festa di Sainte-Dévote (27 Gennaio) e per la festa nazionale (19 Novembre), accompagnate dalle note di un grande organo a quattro tastiere, inaugurato nel 1976, la cui magnificenza permette di organizzare superbi concerti di musica sacra. Da settembre a giugno, ogni domenica alle 10, Messa cantata dai "Piccoli Cantori di Monaco" e dal "Coro della Cattedrale".
Visitare il Principato di Monaco
Casino di Monte-Carlo
La sua origine risale al 1863 e si tratta fra l'altro di uno degli edifici più rappresentativi della Belle Epoque sorto sotto il Secondo Impero. Fu il Principe regnante Carlo III che ebbe l'idea di una sala da gioco e ne affidò il progetto ad un uomo appassionato d'arte François Blanc, che aveva iniziato facendo la fortuna di Homburg (stazione termale tedesca). Dapprima da solo, poi con l'aiuto della moglie Marie e del figlio Camille, fece appello ai migliori architetti del periodo fra cui Charles Garnier a cui si deve anche l'Opéra di parigi. Dal 1909 fu tutto uno sfilare incessante di personalità d'alto rango: da Diaghilev al Re Edoardo VII, da Caruso alla Bella Otéro, senza dimenticare Chaplin o Winston Churchill. Palazzo dei Principi
Testimone di una tradizione secolare, questo palazzo ubicato in un paeaggio unico, è stato costruito dove una volta sorgeva una fortezza fondata dai genovesi nel 1215. La sua visita, effettuabile da giugno a settembre, costituisce un meraviglioso viaggio attraverso i secoli, dall'epoca dei Guelfi e dei Ghibellini, fino al periodo napoleonico. In effetti oggi si possono ammirare i fasti di questo palazzo: le Gallerie all'italiana, che conducono ai Grandi Appartamenti (si trovano sulla facciata meridionale e sono mirabilmente decorate con affreschi a tema mitologico, eseguiti da artisti genovesi del 16° secolo), il Salone Luigi XV (meraviglia di armonia blu e oro), il Salone Mazzarino (decorato con motivi arabeschi, realizzati in legni policromi), la Sala del Trono (ornata da un imponente caminetto stile Rinascimento, dove si svolgono, dal 16° secolo in poi, le feste e le cerimonie più importanti), la Cappella Palatina (risalente al 17° secolo, con il su! o altare maggiore in marmi preziosi), la Torre di Sainte-Marie (eretta, così come la torre dell'Orologio, in pietre bianche della Turbie dal Principe Alberto 1°. Sulla sommità sventola lo stendardo principesco che indica la presenza del Sovrano nel Palazzo), il Cortile d'onore (pavimentato da 3 milioni di ciotoli bianchi e colorati, che formano immense figure geometriche e la sua nobile scalinata a doppia rampa, costruita nel 17° secolo in marmo di Carrara, oggi sede prestigiosa di famosi concerti estivi. La si può considerare come l'antico corpo centrale della fortezza, edificata agli inizi del 13° secolo).
La Città Vecchia
Nel MedioEvo il vecchio borgo aveva una popolazione di 500 abitanti, distrubuiti su un piccolo quadrilatero (a est della Piazza del Palazzo), percorso da 3 strade parallele: la Rue Basse, la Rue du Milieu, la Rue des Briques. É costituita da abitazioni accollate le une alle altre, che formano vicoli stretti comunicanti tra loro attraverso dei passaggi a volta, che conservano nell'insieme un carattere medioevale. Le case, alcune delle quali abbellite da un'architrave decorata, sono costruite sulla pianta originaria tipica di Genova: pianterreno a volta con scala laterale diritta. Alla fine del MedioEvo la zona abitata terminava ad est con la chiesa di S. Nicola e il suo cimitero. Più in là si estendevano i giardini che furono poco a poco risistemati a partire dal 16° secolo. All'estremità della Rue Basse fu costruita nel 1646 la Cappella della Misericordia, destinata ai Penitenti Neri. Nella città vecchia ci sono anche la Cappella dell! a Pace (nei giardini presso la Place della Visitation), la piazzetta Bosio (rue Comte-Félix-Gastaldi) dedicata al celebre scultore monegasco, la facciata del Palazzo di Giustizia rievocante i palazzi gotici italiani, la Piazza Saint-Nicolas (dietro il Palazzo di Giustizia) e la sua fontana, sormontata da una statua; la Rampa Maggiore, pavimentata da mattoni rossi che collega la Condamine alla Piazza del Palazzo attraverso due Porte fortificate del 16° secolo; i Giardini di Saint-Martin, di fronte al mare, nei quali si notano, in mezzo ai pini d'Aleppo, agavi, aloè, giochi d'acqua e una pergola, statue in bronzo fra cui il monumento eretto nel 1951 alla memoria del Principe Albert I. É qui che il poeta Guillaume Apollinaire trovò la sua ispirazione, dal 1887 al 1889.
La Piazza del Palazzo
Ornata da batterie di cannoni fusi sotto Luigi XIV, la Place du Palais offre un panorama unico sul Porto e Monte-Carlo fino alla punta di Bordighera, così come sul quartiere di Fontvielle e Cap d'Ail. Ogni giorno, alle ore 11.55 precise, si effettua davanti all'entrata principale del Palazzo lo spettacolare cambio della Guardia dei Carabinieri in alta uniforme (nero in inverno, bianco in estate), secondo un cerimoniale immutato da oltre un secolo. Addetta alla sorveglianza del Sovrano 24 ore su 24 ed ai servizi d'Onore e di scorta, la Compagnia dei Carabinieri del Principe dispone d'una Fanfara composta da 27 musicisti, in seno alla quale si è costituita una piccola orchestra di varietà ed un insieme di ottoni (per la musica religiosa). La Fanfara si esibisce in concerti pubblici nonchè in occasione di cerimonie ufficiali, manifestazioni sportive o festival internazionali di musiche militari.
La Cattedrale Ste Dévote
Costruita nel 1875 in pietra bianca della Turbie, su progetto dell'arch. Lenormand (che adottò una pianta romanico-alverniate arricchita con la sontuosità tipica delle chiese provenzali) dove anticamente sorgeva una vecchia Chiesa del 13° secolo, dedicata a S. Nicola. L'edificio in stile romanico-bizantino, custodisce le tombe dei Principi defunti, fra cui quella molto semplice di Grace Kelly (deambulatorio a sinistra), vicino alla quale c'è quella del marito Ranieri III morto nel 2005. All'interno si possono ammirare: una pala d'altare, opera del pittore nizzardo Louis Bréa, del 1500 (transetto destro), altre pale d'altare attribuite alla sua scuola suddivise fra i transetti e il deambulatorio, l'Altare maggiore ed il trono episcopale in marmo bianco di Carrara, 2 Pietà (una detta dei "Penitenti Bianchi" perchè originariamente ornava la cappella omonima, l'altra chiamata del "Curato Teste"), 3 pannelli che rappresentano S. Rocco, S. Giacomo Magg! iore e S. Lorenzo, 3 polittici dedicati a S. Nicola, a S. Devota e a N.D. del Rosario. Le funzioni si svolgono qui durante le grandi feste liturgiche, così come per la festa di Sainte-Dévote (27 Gennaio) e per la festa nazionale (19 Novembre), accompagnate dalle note di un grande organo a quattro tastiere, inaugurato nel 1976, la cui magnificenza permette di organizzare superbi concerti di musica sacra. Da settembre a giugno, ogni domenica alle 10, Messa cantata dai "Piccoli Cantori di Monaco" e dal "Coro della Cattedrale".
Fonte: Franca Fanti