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Macon - Francia - Francia centrale
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Chiesa di S. Pietro - All'inizio del 19° secolo la città di Macon pensò di edificare una nuova chiesa e su progetto dall'architetto Berthier (allievo di Viollet-le-Duc), la chiesa di San Pietro fu costruita nel 1859 in stile neoromanico nel quartiere del Municipio. La facciata è a tre piani, con tre portali a tutto sesto rialzato (caratteristica del monumento che si ritrova in tutte le arcate, aperture e fineste) e i timpani ornati di bassorilievi in pietra. La facciata è racchiusa in mezzo a due campanili ottagonali, eleganti e sormontati da una guglia in pietra. L'interno è a tre navate e le pareti delle cappelle sono decorate da affreschi ottocenteschi. Degni di nota: il bassorilievo d'altare in marmo bianco nella cappella Notre-Dame-de-Lorette, scolpito da Perrache, artista lionese della fine del 18° secolo; il marmo funerario di epoca rinascimentale della tomba della famiglia Beauderon de Senecé; l'organo del coro, opera dell'illus! tre fabbricante Aristide Cavaillé-Coll (1866). Place aux Herbes - Cornice perfetta per il mercato giornaliero estivo di fiori e verdura. Qui si trova la "Maison de bois" la più antica casa di Macon (all'angolo con la Rue Dombay): risale al 1500 ed è in stile rinascimentale, ornata da fini colonnette scolpite, oltre che da animali e figure grottesche e licenziose. Questo fece pensare che la casa fosse la sede di una confraternita "bacchica" abolita nel 1600 perchè eccessivamente libertina.
Chiesa del Vecchio S. Vincenzo - Dell'antica Cattedrale situata vicino all'oppidum di Macon e dedicata a S. Vincenzo di Saragozza, risalente al 6° secolo e distrutta alla Rivoluzione, sopravvivono solo poche parti antiche: il nartece dell'11° secolo, due torri ottagonali e la parte che le unisce e si può distinguere il punto in cui iniziava la navata. Nel nartece si può vedere l'antico timpano (12° secolo) le cui sculture sono state mutilate durante le guerre di religione. Su cinque registri sovrapposti si sviluppano le scene del Giudizio Universale: si possono distinguere la Resurrezione dei Morti, il Paradiso e l'Inferno. Il Vecchio S. Vincenzo ospita attualmente un museo lapidario.
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Chiesa di S. Pietro - All'inizio del 19° secolo la città di Macon pensò di edificare una nuova chiesa e su progetto dall'architetto Berthier (allievo di Viollet-le-Duc), la chiesa di San Pietro fu costruita nel 1859 in stile neoromanico nel quartiere del Municipio. La facciata è a tre piani, con tre portali a tutto sesto rialzato (caratteristica del monumento che si ritrova in tutte le arcate, aperture e fineste) e i timpani ornati di bassorilievi in pietra. La facciata è racchiusa in mezzo a due campanili ottagonali, eleganti e sormontati da una guglia in pietra. L'interno è a tre navate e le pareti delle cappelle sono decorate da affreschi ottocenteschi. Degni di nota: il bassorilievo d'altare in marmo bianco nella cappella Notre-Dame-de-Lorette, scolpito da Perrache, artista lionese della fine del 18° secolo; il marmo funerario di epoca rinascimentale della tomba della famiglia Beauderon de Senecé; l'organo del coro, opera dell'illus! tre fabbricante Aristide Cavaillé-Coll (1866). Place aux Herbes - Cornice perfetta per il mercato giornaliero estivo di fiori e verdura. Qui si trova la "Maison de bois" la più antica casa di Macon (all'angolo con la Rue Dombay): risale al 1500 ed è in stile rinascimentale, ornata da fini colonnette scolpite, oltre che da animali e figure grottesche e licenziose. Questo fece pensare che la casa fosse la sede di una confraternita "bacchica" abolita nel 1600 perchè eccessivamente libertina.
Ponte St Laurent - Prima ancora che Macon esistesse, si attraversava già la Saone grazie ad un guado. le legioni romane costruirono un ponte di legno durante la conquista della Gallia e solo nell'11° secolo fu realizzato un ponte in pietra con 6 arcate (la cui esistenza viene attestata per la prima volta nel 1077) che fu fortificato nel 1221. Importanti lavori furono realizzati fino al 1550 e fu allungato fino ad avere 12 arcate. Durante le Guerre di religione, conobbe ore tragiche: Guillaume de Saint-Point, governatore di Macon, vi gettava i prigionieri protestanti nella Saone. Fino al trattato di Lione del 1601 con il quale la Bresse fu riunita al Regno di Francia, Macon era una città di frontiera e come tale fortificata. Nel 18° secolo esso diviene l'oggetto di importanti lavori di restauro e di allargamento: vi si gode una bella vista sui lungofiume e sulle torri della Chiesa del Vecchio S. Vincenzo. In una nicchia è ospitata la statua di S! . Nicola, patrono dei battellieri. Il ponte fu uno dei rari ponti della regione a non essere stato distrutto durante la 2a guerra mondiale.
Musée Lamartine - E' ospitato nell'Hotel Senecé, dimora in stile reggenza costruito attorno al 1710 per Jacques de LaPorte signore di Marnay, che racchiude mobilio e dipinti d'epoca oltre ad arazzi d'Aubusson. Numerosi documenti (alcuni autografi) evocano la vita, l'opera letteraria e il ruolo politico di Lamartine. L'Hotel Senecé è anche la sede dell'Accademia di Macon, fondata nel 1805 e di cui nel 1811 Lamartine fu il più giovane membro.
Chiesa del Vecchio S. Vincenzo - Dell'antica Cattedrale situata vicino all'oppidum di Macon e dedicata a S. Vincenzo di Saragozza, risalente al 6° secolo e distrutta alla Rivoluzione, sopravvivono solo poche parti antiche: il nartece dell'11° secolo, due torri ottagonali e la parte che le unisce e si può distinguere il punto in cui iniziava la navata. Nel nartece si può vedere l'antico timpano (12° secolo) le cui sculture sono state mutilate durante le guerre di religione. Su cinque registri sovrapposti si sviluppano le scene del Giudizio Universale: si possono distinguere la Resurrezione dei Morti, il Paradiso e l'Inferno. Il Vecchio S. Vincenzo ospita attualmente un museo lapidario.
Fonte: Franca Fanti
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