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Un po' di storia di Berlino
Berlino - Germania - Germania orientale
Un po' di storia di Berlino
La storia di Berlino comincia alla fine del XIII secolo, quando due piccole borgate, Berlino e Cölln decidono di unire i loro destini. La nuova città si sviluppa rapidamente anche grazie al fatto che situata sui due assi nord-sud ed est-ovest è un nodo di particolare importanza nei traffici commerciali.
Berlino diventa a partire da 1411 la residenza di Frédéric de Hohenzollern, primo principe della dinastia che regnerà quasi cinque secoli, fino al 1918.
Oggi non rimane praticamente nulla della città medioevale che aveva il centro vicino alla chiesa St. Nicolas e del vecchio mercato, tra l'attuale Hackescher Markt ed il ponte Jannowitz.
La guerra dei trenta anni iniziata nel 1618 è funesta per la città. La peste ed i contributi enormi ai combattenti determinerà il disastro per il commercio e l'artigianato e circa la metà della città andrà distrutta.
Frédéric de Hohenzollern seguendo l'aspirazione di creare un grande stato unico fa rinascere Berlino. Sviluppa il sistema di navigazione sullo Spree per far tornare la città al centro di attività commerciali ed industriali. E pone mano alla ricostruzione di Berlino dopo tante distruzioni secondo rigorose norme igieniche e di protezione contro gli incendi.
Quando nel 1688 Frédéric muore Berlino è una città moderna di più 20000 abitanti, un pilastro del futuro stato del Hohenzollern.
Il successore Federico I coinvolge nello sviluppo di Berlino l'architetto Andreas Schlüter, il cui stile ricalca il francese barocco ed italiano, che realizza monumenti eccezionali la maggior parte dei quali verrà distrutta distrutta nel 19° secolo.
Possiamo ammirare oggi l'arsenale ed il castello di Charlottenbourg, la cui costruzione gli venne affidata.
Schlütter è pure incaricato di restaurare e ricostruire il castello Charlottenbourg di cui non resta oggi nulla perché distrutto durante la guerra e poi raso al suolo nel 1950 dalla RDT per ragioni ideologiche.
Al suo posto fu costruita nel 1976 Palast der Republik, una costruzione monumentale di vetro fumè, di metallo e di marmo.
Nel 1871 Berlino diventa capitale della Germania, prima del "Reich", poi, dal 1919 della prima democrazia, la "Repubblica di Weimar", e infine dopo il 1933 dello stato nazista di Hitler.
La città esce in macerie dalla disastrosa Seconda Guerra Mondiale e nel 1949 avviene la divisione di Berlino in Ost Berlin (Berlino est) che diventa capitale dello stato comunista "Repubblica Democratica Tedesca" DDR e West Berlin (Berlino Ovest) che fa parte della Repubblica Federale Tedesca che trasferisce la sua capitale a Bonn.
E le due Berlino vengo separate dalla DDR da un alto muro nel 1961.
Finalmente il muro viene abbattuto, si dissolve la Repubblica Democratica Tedesca ed avviene la riunificazione di tutta la Germania nella Repubblica Federale Tedesca.
Berlino torna ad essere capitale.
Fonte: Redazione
Un po' di storia di Berlino
La storia di Berlino comincia alla fine del XIII secolo, quando due piccole borgate, Berlino e Cölln decidono di unire i loro destini. La nuova città si sviluppa rapidamente anche grazie al fatto che situata sui due assi nord-sud ed est-ovest è un nodo di particolare importanza nei traffici commerciali.
Berlino diventa a partire da 1411 la residenza di Frédéric de Hohenzollern, primo principe della dinastia che regnerà quasi cinque secoli, fino al 1918.
Oggi non rimane praticamente nulla della città medioevale che aveva il centro vicino alla chiesa St. Nicolas e del vecchio mercato, tra l'attuale Hackescher Markt ed il ponte Jannowitz.
La guerra dei trenta anni iniziata nel 1618 è funesta per la città. La peste ed i contributi enormi ai combattenti determinerà il disastro per il commercio e l'artigianato e circa la metà della città andrà distrutta.
Frédéric de Hohenzollern seguendo l'aspirazione di creare un grande stato unico fa rinascere Berlino. Sviluppa il sistema di navigazione sullo Spree per far tornare la città al centro di attività commerciali ed industriali. E pone mano alla ricostruzione di Berlino dopo tante distruzioni secondo rigorose norme igieniche e di protezione contro gli incendi.
Quando nel 1688 Frédéric muore Berlino è una città moderna di più 20000 abitanti, un pilastro del futuro stato del Hohenzollern.
Il successore Federico I coinvolge nello sviluppo di Berlino l'architetto Andreas Schlüter, il cui stile ricalca il francese barocco ed italiano, che realizza monumenti eccezionali la maggior parte dei quali verrà distrutta distrutta nel 19° secolo.
Possiamo ammirare oggi l'arsenale ed il castello di Charlottenbourg, la cui costruzione gli venne affidata.
Schlütter è pure incaricato di restaurare e ricostruire il castello Charlottenbourg di cui non resta oggi nulla perché distrutto durante la guerra e poi raso al suolo nel 1950 dalla RDT per ragioni ideologiche.
Al suo posto fu costruita nel 1976 Palast der Republik, una costruzione monumentale di vetro fumè, di metallo e di marmo.
Nel 1871 Berlino diventa capitale della Germania, prima del "Reich", poi, dal 1919 della prima democrazia, la "Repubblica di Weimar", e infine dopo il 1933 dello stato nazista di Hitler.
La città esce in macerie dalla disastrosa Seconda Guerra Mondiale e nel 1949 avviene la divisione di Berlino in Ost Berlin (Berlino est) che diventa capitale dello stato comunista "Repubblica Democratica Tedesca" DDR e West Berlin (Berlino Ovest) che fa parte della Repubblica Federale Tedesca che trasferisce la sua capitale a Bonn.
E le due Berlino vengo separate dalla DDR da un alto muro nel 1961.
Finalmente il muro viene abbattuto, si dissolve la Repubblica Democratica Tedesca ed avviene la riunificazione di tutta la Germania nella Repubblica Federale Tedesca.
Berlino torna ad essere capitale.
Fonte: Redazione