SCHEDA DESTINAZIONE
Da vedere ad Alassio
Alassio - Italia - Liguria
Da vedere ad Alassio
C'è molto da vedere e visitare ad Alassio quando non si è in spiaggia.
Vi sono i reperti archeologici romani scoperti sulla strada collinare che collega la cittadina ad Albenga e che si riferiscono ad un primo insediamento urbano che risale al IX secolo.
Quattro Palazzi vanno certamente ammirati:
- Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, che risale al XVIII secolo ed è stato recentemente restaurato.
- Brea.
- Scofferi del XVIII secolo.
- Bonfante del XVII secolo.
Vi sono poi due antiche torri di avvistamento la più importante delle quali è il Torrione Saraceno costruito dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo adiacente il mare nel Borgo Coscia, eretto per la difesa della costa dalle eventuali e frequenti incursioni dei pirati.
E poi ecco la Torre di Vegliasco, più antica della precedente dove il primo proprietario fu Aleramo del Monferrato.
Fra i luoghi di culto vanno segnalati:
- Il Santuario di Nostra Signora della Guardia. Eretto nel XII secolo, sul monte Tirasso, venne parzialmente rimaneggiato nel XVI e nel XVII secolo.
- La Chiesa di Sant'Ambrogio. Risalente all'XI secolo con l'alto campanile cuspidato romano-gotico con bifore e trifore, la parrocchiale fu riedificata e ampliata tra il 1455 e il 1507. La facciata rinascimentale del 1896 conserva un più antico portale centrale in ardesia del 1511.
- La Chiesa di Sant'Anna ai Monti: fu la prima parrocchia di Alassio fino al 1507 e l'edificio è uno dei primi luoghi di culto della zona.
- La Chiesa di Santa Maria Immacolata la cui costruzione è legata ad un voto fatto dalla popolazione alassina alla Madonna in occasione di un'incursione dei pirati.
- La Chiesa di San Vincenzo Ferreri eretta lungo l'antica via Aurelia nel 1938. All'interno sono conservati tre dipinti databili al XVII secolo e un contemporaneo altare in marmo policromo.
- La Chiesa di Sant'Anna eretta nel 1730 dagli abitanti di Borgo Barusso. Conserva alcune opere artistiche del XVIII secolo e un Crocifisso ligneo dello scultore Anton Maria Maragliano sopra l'altare maggiore.
- Chiesa della Madonna della Neve. L'edificazione della chiesa alla Madonna della Neve, come descrive la data incisa sul portale avvenne nel 1757 ad opera della famiglia dei "Boggiano". La chiesetta, sita nella frazione di Caso, fu nel 1880 acquistata dalla famiglia "Ramasso" che adoperò il piccolo edificio come cappella privata e solo in seguito adibita a chiesa pubblica. Dopo lavori di restauro negli anni settanta del XIX secolo fu riconsacrata dal parroco di Alassio monsignor De Ferrari nel 1975.
Naturalmente ad Alassio c'è molto da passeggiare fra i suoi caratteristici caruggi in centro subito dietro la passeggiata a mare.
E la meta più popolare della cittadina è naturalmente il Muretto di Alassio.
All'inizio era un semplice muretto ad argine del giardino pubblico ma poi negli anni Cinquanta il muro iniziò ad essere abbellito da diverse piastrelle di forma irregolare. La prima fu posizionata nel 1951 dallo scrittore statunitense Ernest Hemingway alla quale si aggiunsero quelle decorate del Quartetto Cetra e di Cosimo Di Ceglie. Il rito prosegue ancora oggi e tante sono le firme di personaggi celebri - circa 500 - che adornano il muretto alassino. Che ha consolidato la sua popolarità con il concorso di bellezza di Miss Muretto.
Fonte: Redazione
Da vedere ad Alassio
C'è molto da vedere e visitare ad Alassio quando non si è in spiaggia.
Vi sono i reperti archeologici romani scoperti sulla strada collinare che collega la cittadina ad Albenga e che si riferiscono ad un primo insediamento urbano che risale al IX secolo.
Quattro Palazzi vanno certamente ammirati:
- Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, che risale al XVIII secolo ed è stato recentemente restaurato.
- Brea.
- Scofferi del XVIII secolo.
- Bonfante del XVII secolo.
Vi sono poi due antiche torri di avvistamento la più importante delle quali è il Torrione Saraceno costruito dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo adiacente il mare nel Borgo Coscia, eretto per la difesa della costa dalle eventuali e frequenti incursioni dei pirati.
E poi ecco la Torre di Vegliasco, più antica della precedente dove il primo proprietario fu Aleramo del Monferrato.
Fra i luoghi di culto vanno segnalati:
- Il Santuario di Nostra Signora della Guardia. Eretto nel XII secolo, sul monte Tirasso, venne parzialmente rimaneggiato nel XVI e nel XVII secolo.
- La Chiesa di Sant'Ambrogio. Risalente all'XI secolo con l'alto campanile cuspidato romano-gotico con bifore e trifore, la parrocchiale fu riedificata e ampliata tra il 1455 e il 1507. La facciata rinascimentale del 1896 conserva un più antico portale centrale in ardesia del 1511.
- La Chiesa di Sant'Anna ai Monti: fu la prima parrocchia di Alassio fino al 1507 e l'edificio è uno dei primi luoghi di culto della zona.
- La Chiesa di Santa Maria Immacolata la cui costruzione è legata ad un voto fatto dalla popolazione alassina alla Madonna in occasione di un'incursione dei pirati.
- La Chiesa di San Vincenzo Ferreri eretta lungo l'antica via Aurelia nel 1938. All'interno sono conservati tre dipinti databili al XVII secolo e un contemporaneo altare in marmo policromo.
- La Chiesa di Sant'Anna eretta nel 1730 dagli abitanti di Borgo Barusso. Conserva alcune opere artistiche del XVIII secolo e un Crocifisso ligneo dello scultore Anton Maria Maragliano sopra l'altare maggiore.
- Chiesa della Madonna della Neve. L'edificazione della chiesa alla Madonna della Neve, come descrive la data incisa sul portale avvenne nel 1757 ad opera della famiglia dei "Boggiano". La chiesetta, sita nella frazione di Caso, fu nel 1880 acquistata dalla famiglia "Ramasso" che adoperò il piccolo edificio come cappella privata e solo in seguito adibita a chiesa pubblica. Dopo lavori di restauro negli anni settanta del XIX secolo fu riconsacrata dal parroco di Alassio monsignor De Ferrari nel 1975.
Naturalmente ad Alassio c'è molto da passeggiare fra i suoi caratteristici caruggi in centro subito dietro la passeggiata a mare.
E la meta più popolare della cittadina è naturalmente il Muretto di Alassio.
All'inizio era un semplice muretto ad argine del giardino pubblico ma poi negli anni Cinquanta il muro iniziò ad essere abbellito da diverse piastrelle di forma irregolare. La prima fu posizionata nel 1951 dallo scrittore statunitense Ernest Hemingway alla quale si aggiunsero quelle decorate del Quartetto Cetra e di Cosimo Di Ceglie. Il rito prosegue ancora oggi e tante sono le firme di personaggi celebri - circa 500 - che adornano il muretto alassino. Che ha consolidato la sua popolarità con il concorso di bellezza di Miss Muretto.
Fonte: Redazione