SCHEDA DESTINAZIONE
Diario di viaggio a Dublino
Dublino - Irlanda - Irlanda orientale

Diario di viaggio a Dublino
Dopo il giro mistico culturale alla cattedrale accademica irlandese attraversiamo il fiume Liffey che divide la città. Ci troviamo così immersi nel caos di O'Connell Street, la grande via commerciale in mezzo alla quale spicca il monumento per il nuovo millennio: un cono splendente d'acciaio che assottigliandosi sempre più buca il cielo cento metri venti più su.
Incrociamo poi Henry Street, caotica e multiculturale via del centro dove in un angolino hanno messo la statua di un certo James Joyce...
E’ ancora presto. Evitando di perderci infilandoci in qualche centro commerciale, incoraggio Lucetta ad intraprendere la strada verso una delle attrazioni più sognate dalla maggior parte dei turisti che approdano in quel di Dublino.

LA FABBRICA DELLA GUINNESS!
Lucetta è un po’ restia e stanca, dopo un’intera vacanza culturale non è forse la migliore delle conclusioni visitare la fabbrica della birra. Per amor mio mi segue attraverso le strade di Dublino e dopo mezz’ora di trekking cittadino giungiamo finalmente a destinazione.
Il tour della fabbrica è un po’ costoso, 15€ a testa, ma considerando che è compresa l’audio guida in italiano ed una pinta di Guinness a testa ne vale la pena. Un giro divertente e dinamico attraverso le varie fasi della creazione e della storia della Guinness che termina in cima alla fabbrica nello Sky Bar, dove sorseggiando una pinta di birra si può ammirare tutta Dublino facendo volare lo sguardo dalle Wicklow Mountain fino al mare. Dallo Sky Bar si vede veramente tutto, specialmente in una giornata fantastica e senza nuvole come questa. Probabilmente siamo in cima ad uno degli edifici più alti di tutta la città.

Andiamo verso il centro ma cambiando strada e attraverso delle vie laterali scoviamo un piccolo mercatino delle pulci al coperto in cui spiccano diversi negozi particolari di musica usata. Non ci perdiamo troppo tempo perché siamo diretti al mercatino che si tiene il sabato mattina in Temple Bar, dove sicuramente in quanto a musica potremo trovare così più sfizioso. Invece si rivela una gran delusione: solo quattro bancarelle molto fiacche di qualsiasi cosa che possa essere anche solo minimamente interessante musicalmente. Piegati dalla delusione stiamo per andarcene quando notiamo un piccolo negozio buio da cui arrivano delle note dall’inconfondibile sapore degli anni 70. Purtroppo abbiamo poco tempo per fare i cacciatori di tesori musicali, così a malincuore lasciamo il pertugio stracolmo di vinili e ci avviamo verso l’Hotel. Subito all’angolo però veniamo attratti da un altro negozietto che definire “alternativo” sarebbe poco... sui suoi scaffali splendono tra gli altri articoli dei pacchettini con scritto sopra “Magic Mushrooms”. Allora quello che Max mi diceva sulle droghe leggere che sono molto tollerate era vero!

Tornando verso l'hotel abbiamo ancora un pò di tempo così passiamo da Grafton Street dove ci fermiamo ad ascoltare un pò di buona musica sottoforma di Jam Session suonata da un gruppo di ragazzi che espongono un cartello per le offerte che dice "...dobbiamo ripagare i debiti contratti dalle nostre fidanzate per le loro scarpe"...

Attraversiamo poi il St. Stephens Green Park e ci rilassiamo per una mezzoretta sdraiati sul prato e accarezzati dal sole. Gli ultimi istanti di vacanza li viviamo in totale rilassatezza. È ora.

Con i bagagli in mano saliamo lo scalino che ci porterà via da Dublino, quello dell'autobus diretto all'aeroporto.



Fonte: Diario di viaggio in Irlanda di Luca & Tizy
http://www.viaggiclic.com/irlanda_luca_tizy.lasso