SCHEDA DESTINAZIONE
Che cosa vedere a Porto Recanati
Porto Recanati - Italia - Marche
Che cosa vedere a Porto Recanati
Interessanti reperti, statue, colonne, suppellettili,tombe dell’antica città romana di POTENTIA (184 a.C.), sono venuti alla luce a sud del paese, a pochissima distanza dall’abitato.
Questi reperti saranno catalogati ed esposti nelle sale del Castello Svevo che sarà adibito a Museo.
Oltre dunque al Il Castello Svevo, su cui spicca la Torre Sveva, (foto sopra) fatto costruire da Federico II di Sveva nel 1229 circa e che ospita la Pinacoteca e Biblioteca Moroni con i preziosi volumi ed i quadri donati al Comune appunto dal professor Moroni, rettore dell’Università di Macerata, bisogna visitare l’Abbazia di Santa Maria in Potentia (foto sotto). Questa, fondata dai Crociferi nell’XI secolo, dopo la distruzione di Potentia, avvenuta in seguito alle invasioni barbariche, ospitò viandanti e fu ospedale per i pellegrini ammalati.
Nel 1665 i monaci furono allontanati e la zona divenne paludosa e fu abbandonata. Ma alla fine del 1700, l’Abbazia fu ricostruita dai Cistercensi e la zona tornò bonificata ed abitata.
Nel 1800 l’Abazia fu requisita da Napoleone che la donò alla sorella Paolina, ma poi passò alla famiglia Borghese e quindi, di proprietario in proprietario, a privati.
Fonte: Novella Torregiani
Che cosa vedere a Porto Recanati
Interessanti reperti, statue, colonne, suppellettili,tombe dell’antica città romana di POTENTIA (184 a.C.), sono venuti alla luce a sud del paese, a pochissima distanza dall’abitato.
Questi reperti saranno catalogati ed esposti nelle sale del Castello Svevo che sarà adibito a Museo.
Oltre dunque al Il Castello Svevo, su cui spicca la Torre Sveva, (foto sopra) fatto costruire da Federico II di Sveva nel 1229 circa e che ospita la Pinacoteca e Biblioteca Moroni con i preziosi volumi ed i quadri donati al Comune appunto dal professor Moroni, rettore dell’Università di Macerata, bisogna visitare l’Abbazia di Santa Maria in Potentia (foto sotto). Questa, fondata dai Crociferi nell’XI secolo, dopo la distruzione di Potentia, avvenuta in seguito alle invasioni barbariche, ospitò viandanti e fu ospedale per i pellegrini ammalati.
Nel 1665 i monaci furono allontanati e la zona divenne paludosa e fu abbandonata. Ma alla fine del 1700, l’Abbazia fu ricostruita dai Cistercensi e la zona tornò bonificata ed abitata.
Nel 1800 l’Abazia fu requisita da Napoleone che la donò alla sorella Paolina, ma poi passò alla famiglia Borghese e quindi, di proprietario in proprietario, a privati.
Fonte: Novella Torregiani