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notizia del 19.03.2024
Parma meta del cicloturismo, Granfondo 27-28 aprile 2024, occasione per sperimentare i tanti e variegati percorsi su 2 ruote
Il 27 e 28 aprile 2024 L’Étape Parma by Tour de France,
la Granfondo occasione per sperimentare i tanti e variegati percorsi su 2 ruote che fanno del territorio Parmense
il luogo ideale per gli amanti del bike.
Sabato 27 e domenica 28 aprile 2024, la città emiliana, cuore della Food Valley, vedrà due giorni di festa, di cibo e di ciclismo, giornate che consentiranno a tutti gli appassionati – ciclisti professionisti o amatoriali – di partecipare ad un evento unico e di esplorare sui pedali, un territorio ricco di itinerari e ciclabili ideali per le due ruote. Diversi i percorsi de L’Étape Parma by Tour de France: il 27 aprile la cicloturistica per famiglie e bambini di 25 km, oppure l’itinerario di 60 km lungo la Food Valley Bike, ciclovia della Bassa Parmense che unisce Parma a Busseto (PR), seguendo le piste ciclabili lungo il Grande Fiume, con soste dedicate al gusto. Il 28 aprile, invece, la scelta è tra due percorsi competitivi: la Granfondo gourmet di 74 km e la gara agonistica di 140 km, su un dislivello di 2.800 metri, un tragitto ondulato e panoramico che toccherà Rivalta, Passo del Crocione, Schia Monte Caio, la Pineta di Cozzano e Barbiano. Non mancheranno ristori gustosi. Un’occasione per sperimentare i tanti e variegati itinerari cicloturistici, che fanno di Parma e del suo territorio un reticolato ideale per gli amanti della bicicletta, che dalla città d’arte si inoltrano nelle atmosfere di pianura del fiume Po, nelle terre care a Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, per risalire verso le colline costellate di borghi e di castelli, fino a toccare le cime del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, scoprendo i luoghi in cui nascono celebri prodotti tipici, dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, dalla pasta al pomodoro.
In bici nella Food Valley.
È uno dei percorsi de L’Étape Parma by Tour de France, ma anche la ciclovia più appetitosa d’Italia: la Food Valley Bike, che per 80 km attraversa i luoghi del cibo. Da Parma si prosegue verso Mezzani, per esplorare l’Oasi Naturale Parma Morta, si continua per Colorno, dove si può visitare la splendida Reggia di Colorno, e si prosegue in direzione di Sissa Trecasali, per degustare la Spalla Cruda di Palasone, salume risalente al Medioevo. Altra tappa è Roccabianca con il suo castello e Zibello, dove addentare il prelibato Culatello di Zibello. L’arrivo è a Busseto, nella cui frazione Roncole è nato il maestro Giuseppe Verdi.
La Food Valley Bike unisce anche Parma a Mantova, attraverso un itinerario di piste ciclabili e fluviali all’insegna del turismo slow e sostenibile, che collega il sito UNESCO Mantova e Sabbioneta, che è parte della Ciclovia Tirreno Brennero, con Parma City of Gastronomy. Snodo cruciale il porto turistico di Mezzani e Casalmaggiore, sul fiume Po.
Per i ciclisti di buona forchetta, curiosi di scoprire la storia dell’enogastronomia italiana, ci sono i percorsi bike che uniscono gli 8 Musei del Cibo. Il primo, con partenza dalla stazione dei treni di Fidenza, permette di raggiungere il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna e il Museo del Culatello a Polesine Parmense. Per visitare il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro si parte dalla stazione ferroviaria di Parma, per pedalare lungo la valle del Taro. Il Museo del Vino è custodito nelle cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza e si visita dopo aver attraversato il Parco regionale dei Boschi di Carrega, storica tenuta di caccia dei Duchi Farnese. Meta di un altro bellissimo percorso in bici è il Museo del Salame di Felino. Da Parma parte l’itinerario che passa per il Castello di Torrechiara, fino al Museo del Prosciutto di Langhirano. L’anello dell’Alta Val Taro conduce al Museo del Fungo Porcino con partenza da Borgotaro.
Arte, castelli e cicloturismo.
Si chiama Sentiero d’Arte perché si snoda tra meraviglie artistiche e parte proprio da una di esse: la Badia di Santa Maria della Neve a Torrechiara con i suoi affreschi barocchi, il refettorio, il belvedere e il chiostro. Si pedala lungo il Canale di San Michele fino al borgo e al romantico Castello di Torrechiara, teatro della storia d’amore fra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini, per poi giungere a Langhirano, sede del Museo del Prosciutto.
Arte e mobilità sostenibile sono le parole chiave dei 19 percorsi cicloturistici di Pedalart, che coprono 1.200 km nel territorio di Parma e dell’Emilia. Itinerari slow tematici, diversi e accattivanti, per pedalare tra le arti, la storia, i castelli, le pievi, le terme, i musei, i sapori emiliani. Tra questi, la Greenway delle Residenze Ducali Parmensi, che collega i luoghi in cui sono visibili le residenze della Duchessa Maria Luigia; il tour tra i Castelli di Torrechiara, Felino e Sala Baganza; il percorso che porta a conoscere il Liberty “Fiori di ferro e di cemento” a Parma e la sorprendente collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano.
Pedalare nel territorio di Parma, infatti, è anche vivere le vicende di castelli straordinari. Un itinerario consigliato in bici è quello attraverso i Castelli della Bassa: 75 km tra la Rocca di San Secondo, dimora della moglie di Pier Maria Rossi, Fontanellato con la bellissima Rocca Sanvitale, Soragna con la Rocca Meli Lupi..
Tra i percorsi panoramici dell’Appennino Parmense.
L’Étape Parma by Tour de France nel suo percorso più agonistico, toccherà luoghi panoramici dell’Appennino Parmense. Occasione per scoprire l’itinerario cicloturistico 100 Laghi Bike, ideale per mountain bike e e-bike, che passa attraverso il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale dei Cento Laghi.
Altri sentieri si possono percorrere in bike per fare il Grande Giro MTB, itinerario composto da tratti principali ed anelli che collegano diversi comuni dell’Appennino Parmense, con la libertà di scegliere punti di partenza e tappe, tra Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma.
Le ciclovie lungo il Po.
Pedalare lungo il Po è un’altra esperienza sorprendente nel territorio di Parma. Qui ci si immerge nel “mondo piccolo” di Giovannino Guareschi, nei luoghi di Don Camillo e Peppone. Si parte da Busseto, nella cui frazione Roncole si trova la casa di Guareschi e quella del grande musicista Giuseppe Verdi. Si continua verso Soragna e poi Fontanelle, con il Centro del Boscaccio a Diolo, in seguito Colorno e poi Brescello, cuore delle vicende dei romanzi di Don Camillo e Peppone, con i musei e tante curiosità.
All’interno dei Parchi del Ducato, itinerari ciclabili con tappe di una o mezza giornata sono pensati anche per amanti della bicicletta poco esperti. Le Ciclovie dei Parchi del Ducato, infatti, sono semplici da percorrere, grazie alle schede tecniche online e le mappe con le indicazioni GPS. La Ciclovia dello Stirone, nel Parco regionale dello Stirone e del Piacenzano, si snoda per 42 km seguendo l’omonimo torrente tra paesaggi variegati e l'ambiente fluviale dello Stirone, con tappe culturali a Fidenza e Salsomaggiore Terme. La Ciclovia del Taro, nel Parco fluviale regionale del Taro, si sviluppa da Collecchio fino alla Corte di Giarola, per raggiungere il centro monastico di Oppiano, punto di sosta dei pellegrini che si muovevano a piedi lungo la Via Francigena. Da qui si può proseguire verso Gaiano e connettersi alla ciclovia dei Boschi di Carrega o andare in direzione Fornovo, verso il Museo Guatellinella frazione di Ozzano Taro. A pochi km da Parma, ecco il Parco regionale Boschi di Carrega, attraversato dall’omonima Ciclovia, che consente di ammirare eccellenze architettoniche come la Villa Casino dei Boschi.
Gli altri eventi bike di Parma.
Se L’Étape Parma by Tour de France è un evento unico in Italia, sono originali gli appuntamenti dedicati al bike a Parma: la Polverosa, ciclo pedalata d’epoca che si svolge il 22 e 23 giugno 2024 a Monticelli Terme, e poi la Gravel Gourmet, fra le colline e le valli del Parmense, l’11 e 12 maggio, e la gustosissima Ingorda, la pedalata assistita dal buon cibo, che si terrà l'1 giugno 2024 sul percorso della Food Valley Bike. Anche in bici, le esperienze enogastronomiche sono sempre assicurate.
Parma meta del cicloturismo, Granfondo 27-28 aprile 2024, occasione per sperimentare i tanti e variegati percorsi su 2 ruote
Il 27 e 28 aprile 2024 L’Étape Parma by Tour de France,
la Granfondo occasione per sperimentare i tanti e variegati percorsi su 2 ruote che fanno del territorio Parmense
il luogo ideale per gli amanti del bike.
Sabato 27 e domenica 28 aprile 2024, la città emiliana, cuore della Food Valley, vedrà due giorni di festa, di cibo e di ciclismo, giornate che consentiranno a tutti gli appassionati – ciclisti professionisti o amatoriali – di partecipare ad un evento unico e di esplorare sui pedali, un territorio ricco di itinerari e ciclabili ideali per le due ruote. Diversi i percorsi de L’Étape Parma by Tour de France: il 27 aprile la cicloturistica per famiglie e bambini di 25 km, oppure l’itinerario di 60 km lungo la Food Valley Bike, ciclovia della Bassa Parmense che unisce Parma a Busseto (PR), seguendo le piste ciclabili lungo il Grande Fiume, con soste dedicate al gusto. Il 28 aprile, invece, la scelta è tra due percorsi competitivi: la Granfondo gourmet di 74 km e la gara agonistica di 140 km, su un dislivello di 2.800 metri, un tragitto ondulato e panoramico che toccherà Rivalta, Passo del Crocione, Schia Monte Caio, la Pineta di Cozzano e Barbiano. Non mancheranno ristori gustosi. Un’occasione per sperimentare i tanti e variegati itinerari cicloturistici, che fanno di Parma e del suo territorio un reticolato ideale per gli amanti della bicicletta, che dalla città d’arte si inoltrano nelle atmosfere di pianura del fiume Po, nelle terre care a Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, per risalire verso le colline costellate di borghi e di castelli, fino a toccare le cime del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, scoprendo i luoghi in cui nascono celebri prodotti tipici, dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, dalla pasta al pomodoro.
In bici nella Food Valley.
È uno dei percorsi de L’Étape Parma by Tour de France, ma anche la ciclovia più appetitosa d’Italia: la Food Valley Bike, che per 80 km attraversa i luoghi del cibo. Da Parma si prosegue verso Mezzani, per esplorare l’Oasi Naturale Parma Morta, si continua per Colorno, dove si può visitare la splendida Reggia di Colorno, e si prosegue in direzione di Sissa Trecasali, per degustare la Spalla Cruda di Palasone, salume risalente al Medioevo. Altra tappa è Roccabianca con il suo castello e Zibello, dove addentare il prelibato Culatello di Zibello. L’arrivo è a Busseto, nella cui frazione Roncole è nato il maestro Giuseppe Verdi.
La Food Valley Bike unisce anche Parma a Mantova, attraverso un itinerario di piste ciclabili e fluviali all’insegna del turismo slow e sostenibile, che collega il sito UNESCO Mantova e Sabbioneta, che è parte della Ciclovia Tirreno Brennero, con Parma City of Gastronomy. Snodo cruciale il porto turistico di Mezzani e Casalmaggiore, sul fiume Po.
Per i ciclisti di buona forchetta, curiosi di scoprire la storia dell’enogastronomia italiana, ci sono i percorsi bike che uniscono gli 8 Musei del Cibo. Il primo, con partenza dalla stazione dei treni di Fidenza, permette di raggiungere il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna e il Museo del Culatello a Polesine Parmense. Per visitare il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro si parte dalla stazione ferroviaria di Parma, per pedalare lungo la valle del Taro. Il Museo del Vino è custodito nelle cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza e si visita dopo aver attraversato il Parco regionale dei Boschi di Carrega, storica tenuta di caccia dei Duchi Farnese. Meta di un altro bellissimo percorso in bici è il Museo del Salame di Felino. Da Parma parte l’itinerario che passa per il Castello di Torrechiara, fino al Museo del Prosciutto di Langhirano. L’anello dell’Alta Val Taro conduce al Museo del Fungo Porcino con partenza da Borgotaro.
Arte, castelli e cicloturismo.
Si chiama Sentiero d’Arte perché si snoda tra meraviglie artistiche e parte proprio da una di esse: la Badia di Santa Maria della Neve a Torrechiara con i suoi affreschi barocchi, il refettorio, il belvedere e il chiostro. Si pedala lungo il Canale di San Michele fino al borgo e al romantico Castello di Torrechiara, teatro della storia d’amore fra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini, per poi giungere a Langhirano, sede del Museo del Prosciutto.
Arte e mobilità sostenibile sono le parole chiave dei 19 percorsi cicloturistici di Pedalart, che coprono 1.200 km nel territorio di Parma e dell’Emilia. Itinerari slow tematici, diversi e accattivanti, per pedalare tra le arti, la storia, i castelli, le pievi, le terme, i musei, i sapori emiliani. Tra questi, la Greenway delle Residenze Ducali Parmensi, che collega i luoghi in cui sono visibili le residenze della Duchessa Maria Luigia; il tour tra i Castelli di Torrechiara, Felino e Sala Baganza; il percorso che porta a conoscere il Liberty “Fiori di ferro e di cemento” a Parma e la sorprendente collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano.
Pedalare nel territorio di Parma, infatti, è anche vivere le vicende di castelli straordinari. Un itinerario consigliato in bici è quello attraverso i Castelli della Bassa: 75 km tra la Rocca di San Secondo, dimora della moglie di Pier Maria Rossi, Fontanellato con la bellissima Rocca Sanvitale, Soragna con la Rocca Meli Lupi..
Tra i percorsi panoramici dell’Appennino Parmense.
L’Étape Parma by Tour de France nel suo percorso più agonistico, toccherà luoghi panoramici dell’Appennino Parmense. Occasione per scoprire l’itinerario cicloturistico 100 Laghi Bike, ideale per mountain bike e e-bike, che passa attraverso il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale dei Cento Laghi.
Altri sentieri si possono percorrere in bike per fare il Grande Giro MTB, itinerario composto da tratti principali ed anelli che collegano diversi comuni dell’Appennino Parmense, con la libertà di scegliere punti di partenza e tappe, tra Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma.
Le ciclovie lungo il Po.
Pedalare lungo il Po è un’altra esperienza sorprendente nel territorio di Parma. Qui ci si immerge nel “mondo piccolo” di Giovannino Guareschi, nei luoghi di Don Camillo e Peppone. Si parte da Busseto, nella cui frazione Roncole si trova la casa di Guareschi e quella del grande musicista Giuseppe Verdi. Si continua verso Soragna e poi Fontanelle, con il Centro del Boscaccio a Diolo, in seguito Colorno e poi Brescello, cuore delle vicende dei romanzi di Don Camillo e Peppone, con i musei e tante curiosità.
All’interno dei Parchi del Ducato, itinerari ciclabili con tappe di una o mezza giornata sono pensati anche per amanti della bicicletta poco esperti. Le Ciclovie dei Parchi del Ducato, infatti, sono semplici da percorrere, grazie alle schede tecniche online e le mappe con le indicazioni GPS. La Ciclovia dello Stirone, nel Parco regionale dello Stirone e del Piacenzano, si snoda per 42 km seguendo l’omonimo torrente tra paesaggi variegati e l'ambiente fluviale dello Stirone, con tappe culturali a Fidenza e Salsomaggiore Terme. La Ciclovia del Taro, nel Parco fluviale regionale del Taro, si sviluppa da Collecchio fino alla Corte di Giarola, per raggiungere il centro monastico di Oppiano, punto di sosta dei pellegrini che si muovevano a piedi lungo la Via Francigena. Da qui si può proseguire verso Gaiano e connettersi alla ciclovia dei Boschi di Carrega o andare in direzione Fornovo, verso il Museo Guatellinella frazione di Ozzano Taro. A pochi km da Parma, ecco il Parco regionale Boschi di Carrega, attraversato dall’omonima Ciclovia, che consente di ammirare eccellenze architettoniche come la Villa Casino dei Boschi.
Gli altri eventi bike di Parma.
Se L’Étape Parma by Tour de France è un evento unico in Italia, sono originali gli appuntamenti dedicati al bike a Parma: la Polverosa, ciclo pedalata d’epoca che si svolge il 22 e 23 giugno 2024 a Monticelli Terme, e poi la Gravel Gourmet, fra le colline e le valli del Parmense, l’11 e 12 maggio, e la gustosissima Ingorda, la pedalata assistita dal buon cibo, che si terrà l'1 giugno 2024 sul percorso della Food Valley Bike. Anche in bici, le esperienze enogastronomiche sono sempre assicurate.