NEWS DEI VIAGGI E DEL TURISMO
notizia del 28.02.2018
Bormio itinerari per scialpinismo e rifugi d’alta quota
Una primavera che, in Alta Valtellina, si preannuncia in condizioni ideali per lo scialpinismo, disciplina sportiva da vivere in libertà, immersi nel silenzio della natura, ma da praticare ovviamente con la dovuta preparazione e avendo con sé l’indispensabile attrezzatura di autosoccorso, ovvero pala, sonda e artva (oltre a quella alpinistica per gli itinerari più impegnativi). Nei dintorni di Bormio, una rete di rifugi alpini sarà a disposizione degli sci alpinisti a partire dai primi giorni di marzo, inaugurando il periodo più propizio per le randonnée con le pelli di foca. In Valfurva, nella zona dei Forni, ai piedi del più grande ghiacciaio vallivo italiano, un vero paradiso per lo scialpinismo, lo sci di fondo escursionistico e per le escursioni con le ciaspole, sabato 3 marzo aprirà il Rifugio Forni, situato a quota 2220 metri al termine della strada che sale da S. Caterina Valfurva. Nella stessa data, aprirà pure il Rifugio Branca, a 2493 m, proprio di fronte al Ghiacciaio dei Forni, mentre, ancora più in alto, saranno a disposizione degli sportivi, dal 7 marzo il Rifugio Pizzini, a 2706 m, alla testata della Val Cedec e, da metà mese, il Rifugio Casati, a 3269 m, tra le vette del Gran Zebrù e del Monte Cevedale.
Nella zona della Val Viola, in Valdidentro, invece, l’Agriturismo Baita Caricc, a 1990 m, è un punto di appoggio accessibile tutto l’anno e facilmente raggiungibile dalla località Arnoga, sulla statale che da Bormio conduce a Livigno; in quota, il Rifugio Federico in Dosdè, 2133 m, nella valle omonima, aprirà il 3 marzo.
Per quanto riguarda gli itinerari, ovviamente, non c’è che l’imbarazzo della scelta in un lungo elenco, partendo, nella scala delle difficoltà, da quelli MS (per medio scialpinista) fino agli OSA (per ottimo sciatore alpinista, su pendenze di oltre 40° e con uso di attrezzature alpinistiche). Solo per fare qualche esempio, riguardo a itinerari non su ghiacciaio, una meta ambita per medi sciatori può essere il Corno S. Colombano (3.020 m) in Valdisotto, con partenza dal Forte di Oga oppure dal punto di arrivo della seggiovia La Rossa-S. Colombano. Altro percorso relativamente facile, in Valdidentro, è la salita alla Motta Grande (2.716 m) da Arnoga. Classica l’ascesa alla Cima dei Forni (3.247 m) con partenza dal Rifugio Forni o la salita, sempre dai Forni, verso i tre rifugi più in quota (Branca, Pizzini e Casati). La zona dei Forni è raggiungibile con le pelli da S. Caterina Valfurva salendo verso l’Ables, con la possibilità di una tappa intermedia al Rifugio Stella Alpina, a 2.061 m.
Molto frequentata anche la traversata Valfurva/Sondalo - Val di Rezzalo (da Fumero, frazione di Sondalo in salita o da S. Caterina, salendo con gli impianti, in discesa), dove si può fare una sosta presso il Rifugio La Baita, a 1.860 m.
Le scialpinistiche per il Pizzo Tresero e la Punta S. Matteo, partendo dai Forni, essendo percorsi con attraversamento di ghiacciaio, sono consigliabili solo per scialpinisti esperti, con dotazione di corde, piccozze e ramponi (ricordandosi che è sempre meglio affidarsi, in questi casi, a una guida alpina).
Tra i raid sci alpinistici di più giorni, il prestigioso Tour Alta Via dei Rifugi, in zona Forni e la Traversata Bormio-Livigno, attraverso la Val Viola.
29° Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale
Dal 15 al 18 marzo si terrà in Alta Valtellina un classico appuntamento organizzato dal CAI Valfurva: il Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale, giunto alla 29ma edizione, una quattro giorni dedicata agli amanti delle pelli di foca, della montagna e dei tracciati di alta quota. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per giovedì 15 marzo presso il Rifugio Forni con una serata di presentazione con filmati; nei giorni successivi tre fantastiche salite, venerdì 16 marzo al Monte Pasquale (3553 m), nel pomeriggio palestra di arrampicata, sabato 17 marzo alle Cime di Pejo (3549 m) e domenica 18 marzo alla Cima della Manzina (3318 m).
Bormio: sport, cultura e terme
Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell’arte e della cultura. In inverno, Bormio e il suo comprensorio offrono più di 180 chilometri di piste di sci alpino, nordico e snowboard, mentre in estate c’è la possibilità di sciare sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio.
Particolarmente affascinanti sono le escursioni di sci alpinismo e con le racchette da neve nei sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio che, durante la stagione estiva, si trasformano in oltre 600 chilometri di tracciati da percorrere con la propria mountain bike, a piedi o a cavallo. Inoltre, per gli appassionati di bici da corsa, è possibile cimentarsi in alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a rendere nobile il ciclismo in Italia e nel mondo: il Passo dello Stelvio, il Passo del Gavia e il Mortirolo.
Un campo da golf di nove buche, il palazzo del ghiaccio, la pista di curling, i campi da tennis e numerose altre attività permettono di respirare fino in fondo il piacere della montagna.
Una passeggiata nello splendido centro storico del paese, con le chiese, i palazzi e i musei permette inoltre di immergersi nell’atmosfera d’altri tempi di quella che per 700 anni è stata una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi.
Senza dimenticare, infine, le calde acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi conosciute fin dai tempi degli antichi Romani.
Infrastrutture e servizi di grande qualità, una storia millenaria tutta da scoprire, eventi di importanza mondiale e, ovviamente, i sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese: questa è Bormio, la Magnifica Terra.
Bormio itinerari per scialpinismo e rifugi d’alta quota
Una primavera che, in Alta Valtellina, si preannuncia in condizioni ideali per lo scialpinismo, disciplina sportiva da vivere in libertà, immersi nel silenzio della natura, ma da praticare ovviamente con la dovuta preparazione e avendo con sé l’indispensabile attrezzatura di autosoccorso, ovvero pala, sonda e artva (oltre a quella alpinistica per gli itinerari più impegnativi). Nei dintorni di Bormio, una rete di rifugi alpini sarà a disposizione degli sci alpinisti a partire dai primi giorni di marzo, inaugurando il periodo più propizio per le randonnée con le pelli di foca. In Valfurva, nella zona dei Forni, ai piedi del più grande ghiacciaio vallivo italiano, un vero paradiso per lo scialpinismo, lo sci di fondo escursionistico e per le escursioni con le ciaspole, sabato 3 marzo aprirà il Rifugio Forni, situato a quota 2220 metri al termine della strada che sale da S. Caterina Valfurva. Nella stessa data, aprirà pure il Rifugio Branca, a 2493 m, proprio di fronte al Ghiacciaio dei Forni, mentre, ancora più in alto, saranno a disposizione degli sportivi, dal 7 marzo il Rifugio Pizzini, a 2706 m, alla testata della Val Cedec e, da metà mese, il Rifugio Casati, a 3269 m, tra le vette del Gran Zebrù e del Monte Cevedale.
Nella zona della Val Viola, in Valdidentro, invece, l’Agriturismo Baita Caricc, a 1990 m, è un punto di appoggio accessibile tutto l’anno e facilmente raggiungibile dalla località Arnoga, sulla statale che da Bormio conduce a Livigno; in quota, il Rifugio Federico in Dosdè, 2133 m, nella valle omonima, aprirà il 3 marzo.
Per quanto riguarda gli itinerari, ovviamente, non c’è che l’imbarazzo della scelta in un lungo elenco, partendo, nella scala delle difficoltà, da quelli MS (per medio scialpinista) fino agli OSA (per ottimo sciatore alpinista, su pendenze di oltre 40° e con uso di attrezzature alpinistiche). Solo per fare qualche esempio, riguardo a itinerari non su ghiacciaio, una meta ambita per medi sciatori può essere il Corno S. Colombano (3.020 m) in Valdisotto, con partenza dal Forte di Oga oppure dal punto di arrivo della seggiovia La Rossa-S. Colombano. Altro percorso relativamente facile, in Valdidentro, è la salita alla Motta Grande (2.716 m) da Arnoga. Classica l’ascesa alla Cima dei Forni (3.247 m) con partenza dal Rifugio Forni o la salita, sempre dai Forni, verso i tre rifugi più in quota (Branca, Pizzini e Casati). La zona dei Forni è raggiungibile con le pelli da S. Caterina Valfurva salendo verso l’Ables, con la possibilità di una tappa intermedia al Rifugio Stella Alpina, a 2.061 m.
Molto frequentata anche la traversata Valfurva/Sondalo - Val di Rezzalo (da Fumero, frazione di Sondalo in salita o da S. Caterina, salendo con gli impianti, in discesa), dove si può fare una sosta presso il Rifugio La Baita, a 1.860 m.
Le scialpinistiche per il Pizzo Tresero e la Punta S. Matteo, partendo dai Forni, essendo percorsi con attraversamento di ghiacciaio, sono consigliabili solo per scialpinisti esperti, con dotazione di corde, piccozze e ramponi (ricordandosi che è sempre meglio affidarsi, in questi casi, a una guida alpina).
Tra i raid sci alpinistici di più giorni, il prestigioso Tour Alta Via dei Rifugi, in zona Forni e la Traversata Bormio-Livigno, attraverso la Val Viola.
29° Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale
Dal 15 al 18 marzo si terrà in Alta Valtellina un classico appuntamento organizzato dal CAI Valfurva: il Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale, giunto alla 29ma edizione, una quattro giorni dedicata agli amanti delle pelli di foca, della montagna e dei tracciati di alta quota. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per giovedì 15 marzo presso il Rifugio Forni con una serata di presentazione con filmati; nei giorni successivi tre fantastiche salite, venerdì 16 marzo al Monte Pasquale (3553 m), nel pomeriggio palestra di arrampicata, sabato 17 marzo alle Cime di Pejo (3549 m) e domenica 18 marzo alla Cima della Manzina (3318 m).
Bormio: sport, cultura e terme
Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell’arte e della cultura. In inverno, Bormio e il suo comprensorio offrono più di 180 chilometri di piste di sci alpino, nordico e snowboard, mentre in estate c’è la possibilità di sciare sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio.
Particolarmente affascinanti sono le escursioni di sci alpinismo e con le racchette da neve nei sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio che, durante la stagione estiva, si trasformano in oltre 600 chilometri di tracciati da percorrere con la propria mountain bike, a piedi o a cavallo. Inoltre, per gli appassionati di bici da corsa, è possibile cimentarsi in alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a rendere nobile il ciclismo in Italia e nel mondo: il Passo dello Stelvio, il Passo del Gavia e il Mortirolo.
Un campo da golf di nove buche, il palazzo del ghiaccio, la pista di curling, i campi da tennis e numerose altre attività permettono di respirare fino in fondo il piacere della montagna.
Una passeggiata nello splendido centro storico del paese, con le chiese, i palazzi e i musei permette inoltre di immergersi nell’atmosfera d’altri tempi di quella che per 700 anni è stata una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi.
Senza dimenticare, infine, le calde acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi conosciute fin dai tempi degli antichi Romani.
Infrastrutture e servizi di grande qualità, una storia millenaria tutta da scoprire, eventi di importanza mondiale e, ovviamente, i sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese: questa è Bormio, la Magnifica Terra.