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notizia del 21.04.2011
Castello di Gropparello tra il fascino del Medioevo e lo charme del presente
I castelli medievali conservano intatto, più di altre forme architettoniche, il fascino dell’avventura storica. L’immaginazione si mette al lavoro appena varcata la soglia di uno di questi fortilizi inespugnabili.
Alcuni emanano una forma di incanto diffusa, come un profumo che irretisca chiunque lo incontri. Il Castello di Gropparello (PC) ha questo potere, forse per via dell’origine molto antica o per lo charme che lo contraddistingue oggi. Il più antico documento finora conosciuto risale all’810 d.c.: è l’atto con cui l’imperatore Carlo Magno concede il luogo in feudo all’allora vescovo di Piacenza Giuliano II.
Dopo vari passaggi, dalle mani guelfe a quelle dei Farnese, diviene patrimonio del “conte di Gropparello” Marcantonio Anguissola, fino a che nel 1869 non viene acquistato dal conte Ludovico Marazzani Visconti Terzi, che lo fa restaurare completamente.
Dopo vari altri passaggi e un lungo abbandono, nel 1994 entra in possesso degli attuali proprietari, che ne fanno la propria abitazione e vi propongono innumerevoli iniziative culturali, artistiche e gastronomiche, ridando piena vita a un gioiello del territorio.
L’eccezionale paesaggio che lo circonda e la particolare disposizione, che lo fa quasi sembrare incastonato nella roccia di origine vulcanica, ne fanno un emblema dell’epoca medievale, così come il cortile centrale e il mastio. Non mancano poi misteri e leggende a esaltarne il fascino. Ad esempio la storia dell’immancabile fantasma: in questo caso quello di Rosania Fulgiosio che sarebbe stata murata viva dal marito in seguito a un adulterio e che si aggirerebbe ancora tra le mura, manifestandosi con gemiti e lamenti in certe particolari notti.
Oggi, come detto, il Castello è uno dei fiori all’occhiello della Provincia. Si va da una ricchissima proposta didattica alle cene a tema. Quanto alla prima, le tipologie di visita sono molte e variegate: dalla visita incantata sotto forma di fiaba, per passare a quella storica, naturalistica in Val Vezzeno, fino a quella musicale, approfittando della collezione di strumenti antichi del castello. Ci sono poi l’esercitazione “Assalto al castello”, la giornata fantasy, la pigiatura dell’uva e l’educazione al gusto con il Pranzo medievale.
Tutte le attività sono declinate per fasce d’età, dalla scuola materna all’università. Ma ancora più suggestivo è il Parco delle Fiabe, il primo parco “emotivo” in Italia, un tuffo con corpo, emozioni e immaginazione dentro il passato remoto.
I bambini, vestiti da Cavalieri, vivono la loro avventura accompagnati dal Cavaliere Bianco.
Un percorso magico e storico fra maghi, fate, folletti e tutti gli altri personaggi della realtà e della fantasia medievale, immersi in un contesto che conserva gli umori dell’epoca.
Ognuna di queste iniziative ha ovviamente una ricaduta anche sul pubblico adulto, nella forma di una educazione consapevole al sapere storico e non solo. La riconosciuta qualità della cucina del castello ne fa uno strumento di affinamento del gusto e del palato. “Ricordanze di sapori”, l’iniziativa promossa con l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, di cui Gropparello è membro, va proprio in questa direzione.
I “Banchetti medievali” sono in quest’ottica un’occasione unica per assaporare i piaceri della tavola dei secoli passati, così come “I gironi dell’Inferno” e “I gironi della gola”, due percorsi paralleli dentro la Divina Commedia e il divino piacere. Non manca nemmeno l’attenzione per le coppie, il romanticismo e i filtri amorosi, con cene e serate ad hoc, o il brivido della “Cena con delitto”.
Quest’anno poi, sarà ospite e protagonista di quattro incontri su Alessandro Magno il notissimo scrittore Valerio Massimo Manfredi, che rimarrà a cena in compagnia del pubblico. Le prossime date sono il 23 luglio e 22 ottobre 2011.
La programmazione annuale è davvero di grande ricchezza. In maniera consona e appropriata a un luogo i cui fasti passati e presenti sono sotto gli occhi di tutti.
Per informazioni: Castello di Gropparello
Via Roma 84, 20025 – Gropparello (PC)
www.castellodigropparello.it - www.castellodigropparello.com
Castello di Gropparello tra il fascino del Medioevo e lo charme del presente
I castelli medievali conservano intatto, più di altre forme architettoniche, il fascino dell’avventura storica. L’immaginazione si mette al lavoro appena varcata la soglia di uno di questi fortilizi inespugnabili.
Alcuni emanano una forma di incanto diffusa, come un profumo che irretisca chiunque lo incontri. Il Castello di Gropparello (PC) ha questo potere, forse per via dell’origine molto antica o per lo charme che lo contraddistingue oggi. Il più antico documento finora conosciuto risale all’810 d.c.: è l’atto con cui l’imperatore Carlo Magno concede il luogo in feudo all’allora vescovo di Piacenza Giuliano II.
Dopo vari passaggi, dalle mani guelfe a quelle dei Farnese, diviene patrimonio del “conte di Gropparello” Marcantonio Anguissola, fino a che nel 1869 non viene acquistato dal conte Ludovico Marazzani Visconti Terzi, che lo fa restaurare completamente.
Dopo vari altri passaggi e un lungo abbandono, nel 1994 entra in possesso degli attuali proprietari, che ne fanno la propria abitazione e vi propongono innumerevoli iniziative culturali, artistiche e gastronomiche, ridando piena vita a un gioiello del territorio.
L’eccezionale paesaggio che lo circonda e la particolare disposizione, che lo fa quasi sembrare incastonato nella roccia di origine vulcanica, ne fanno un emblema dell’epoca medievale, così come il cortile centrale e il mastio. Non mancano poi misteri e leggende a esaltarne il fascino. Ad esempio la storia dell’immancabile fantasma: in questo caso quello di Rosania Fulgiosio che sarebbe stata murata viva dal marito in seguito a un adulterio e che si aggirerebbe ancora tra le mura, manifestandosi con gemiti e lamenti in certe particolari notti.
Oggi, come detto, il Castello è uno dei fiori all’occhiello della Provincia. Si va da una ricchissima proposta didattica alle cene a tema. Quanto alla prima, le tipologie di visita sono molte e variegate: dalla visita incantata sotto forma di fiaba, per passare a quella storica, naturalistica in Val Vezzeno, fino a quella musicale, approfittando della collezione di strumenti antichi del castello. Ci sono poi l’esercitazione “Assalto al castello”, la giornata fantasy, la pigiatura dell’uva e l’educazione al gusto con il Pranzo medievale.
Tutte le attività sono declinate per fasce d’età, dalla scuola materna all’università. Ma ancora più suggestivo è il Parco delle Fiabe, il primo parco “emotivo” in Italia, un tuffo con corpo, emozioni e immaginazione dentro il passato remoto.
I bambini, vestiti da Cavalieri, vivono la loro avventura accompagnati dal Cavaliere Bianco.
Un percorso magico e storico fra maghi, fate, folletti e tutti gli altri personaggi della realtà e della fantasia medievale, immersi in un contesto che conserva gli umori dell’epoca.
Ognuna di queste iniziative ha ovviamente una ricaduta anche sul pubblico adulto, nella forma di una educazione consapevole al sapere storico e non solo. La riconosciuta qualità della cucina del castello ne fa uno strumento di affinamento del gusto e del palato. “Ricordanze di sapori”, l’iniziativa promossa con l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, di cui Gropparello è membro, va proprio in questa direzione.
I “Banchetti medievali” sono in quest’ottica un’occasione unica per assaporare i piaceri della tavola dei secoli passati, così come “I gironi dell’Inferno” e “I gironi della gola”, due percorsi paralleli dentro la Divina Commedia e il divino piacere. Non manca nemmeno l’attenzione per le coppie, il romanticismo e i filtri amorosi, con cene e serate ad hoc, o il brivido della “Cena con delitto”.
Quest’anno poi, sarà ospite e protagonista di quattro incontri su Alessandro Magno il notissimo scrittore Valerio Massimo Manfredi, che rimarrà a cena in compagnia del pubblico. Le prossime date sono il 23 luglio e 22 ottobre 2011.
La programmazione annuale è davvero di grande ricchezza. In maniera consona e appropriata a un luogo i cui fasti passati e presenti sono sotto gli occhi di tutti.
Per informazioni: Castello di Gropparello
Via Roma 84, 20025 – Gropparello (PC)
www.castellodigropparello.it - www.castellodigropparello.com