NEWS DEI VIAGGI E DEL TURISMO
notizia del 22.07.2010
La Via Francigena in Umbria, Itinerario Culturale Europeo
La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è la via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto intorno all’anno 1000 che l'Europa fu percorsa da una moltitudine di anime alla ricerca della Perduta Patria Celeste. Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.
È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma). Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.
Oggi siamo in grado di ricostruire questo itinerario sulla base di un documento lasciatoci da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che nel 994 scrisse, tornando da Roma alla sua diocesi, il diario delle varie tappe toccate durante il viaggio. Inoltre il Consiglio d'Europa, accogliendo le richieste delle realtà locali interessate, ha dichiarato la Via Francigena "Itinerario Culturale Europeo", come il cammino di Santiago de Compostela in Spagna. Questa via rappresentò l'unione e la comunicazione tra le varie culture e le idee dei diversi paesi d'Europa, una Europa che oggi vede cadere le barriere ma che già da allora esprimeva il desiderio e la necessità di essere unita.
La via Francigena in Umbria
Da Perugia passando per Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto,Ferentillo, Marmore, sino a Piediluco, attraverso sentieri e strade secondarie. E' la via di chi vuole scoprire un modo di viaggiare, diverso, cercando soprattutto se stessi ed incontrando gli altri, riscoprendo i rapporti umani , la natura ed i luoghi di fede sulle "tracce" di Francesco d'Assisi. Un cammino di oltre 270 km nel cuore verde d'Italia. Un viaggio attraverso gli eremi, i santuari, le antiche foreste e i borghi medievali dell'Umbria che ci fa comprendere l'amore del Santo d'Assisi per la natura e per tutte le sue creature.
Il percorso che proponiamo è la parte finale della via Francigena in Umbria. Il viaggiatore, il pellegrino, scoprirà i luoghi cari a Francesco ed i suoi fratelli. Toccherà con mano la devozione degli umbri per questo grande Uomo che ha regalato al mondo un esempio di vita universalmente riconosciuto.
Programma di viaggio
Primo giorno Arrone - Ceselli - Arrone (Km. 31)
Il paesino di Ceselli è preceduto dalla chiesetta romanica di San Vito con affreschi del XV e XVI secolo. Sui vicini colli nord-occidentali è possibile ammirare caratteristici paesini arroccati tra il verde, nati come presidi territoriali e cinti da alte mura. Da Ceselli ci si dirige verso Macerano attraversando lo splendido scenario della Valnerina. La fitta vegetazione si alterna tra pianure e vallate segnate da profonde gole. Arrivati a Umbriano si costeggia il fiume Nera fino a raggiungere il centro storico e la piazza principale di Ferentillo, antico paese pittorescamente adagiato in una gola situata tra le due rocche medievali di Precetto e Mattarella. Da visitare la quattrocentesca chiesa di Santo Stefano e il museo delle Mummie.
Secondo giorno Arrone – Piediluco - Arrone (Km.26)
Dalla sede della Scuola Federale di Mountain Bike si sale fino al borgo dove si trovano la chiesa parrocchiale di Santa Maria e quella gotica di San Giovanni. Costeggiando le mura si esce dal paese e, prendendo il sentiero sterrato, si raggiunge Castel di Lago pittoresco borgo adiacente Arrone. Proseguendo lungo il sentiero che costeggia il Nera, fiume che dà il nome all’intera vallata e crea insieme ai suoi affluenti un ecosistema ricco e variegato, si raggiunge il belvedere della Cascata delle Marmore. Il verde dello scenario circostante, il fragore delle acque e il biancheggiare della schiuma rendono il panorama uno spettacolo mozzafiato. Si prosegue su sentieri immersi nella vegetazione per raggiunge Piediluco sulla cui sommità sorge la Rocca del XIV secolo. Qui ci si imbraca con la Muntain Bike su un battello ecologico per ammirare il pittoresco lago da un’altra prospettiva. Nel paese che domina il piccolo specchio d’acqua adagiato tra le dolci colline umbre, si può visitare la chiesa gotica di San Francesco, della fine del XIII secolo. L’edificio, caratterizzato da un’ampia facciata su cui si aprono due portali, conserva all’interno affreschi del XVI secolo. Il percorso prosegue costeggiando il moderno canale che alimenta la Cascata delle Marmore per ritornare in valnerina, tramite una divertentissima discesa sottobosco.
La Via Francigena in Umbria, Itinerario Culturale Europeo
La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è la via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto intorno all’anno 1000 che l'Europa fu percorsa da una moltitudine di anime alla ricerca della Perduta Patria Celeste. Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.
È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma). Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.
Oggi siamo in grado di ricostruire questo itinerario sulla base di un documento lasciatoci da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che nel 994 scrisse, tornando da Roma alla sua diocesi, il diario delle varie tappe toccate durante il viaggio. Inoltre il Consiglio d'Europa, accogliendo le richieste delle realtà locali interessate, ha dichiarato la Via Francigena "Itinerario Culturale Europeo", come il cammino di Santiago de Compostela in Spagna. Questa via rappresentò l'unione e la comunicazione tra le varie culture e le idee dei diversi paesi d'Europa, una Europa che oggi vede cadere le barriere ma che già da allora esprimeva il desiderio e la necessità di essere unita.
La via Francigena in Umbria
Da Perugia passando per Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto,Ferentillo, Marmore, sino a Piediluco, attraverso sentieri e strade secondarie. E' la via di chi vuole scoprire un modo di viaggiare, diverso, cercando soprattutto se stessi ed incontrando gli altri, riscoprendo i rapporti umani , la natura ed i luoghi di fede sulle "tracce" di Francesco d'Assisi. Un cammino di oltre 270 km nel cuore verde d'Italia. Un viaggio attraverso gli eremi, i santuari, le antiche foreste e i borghi medievali dell'Umbria che ci fa comprendere l'amore del Santo d'Assisi per la natura e per tutte le sue creature.
Il percorso che proponiamo è la parte finale della via Francigena in Umbria. Il viaggiatore, il pellegrino, scoprirà i luoghi cari a Francesco ed i suoi fratelli. Toccherà con mano la devozione degli umbri per questo grande Uomo che ha regalato al mondo un esempio di vita universalmente riconosciuto.
Programma di viaggio
Primo giorno Arrone - Ceselli - Arrone (Km. 31)
Il paesino di Ceselli è preceduto dalla chiesetta romanica di San Vito con affreschi del XV e XVI secolo. Sui vicini colli nord-occidentali è possibile ammirare caratteristici paesini arroccati tra il verde, nati come presidi territoriali e cinti da alte mura. Da Ceselli ci si dirige verso Macerano attraversando lo splendido scenario della Valnerina. La fitta vegetazione si alterna tra pianure e vallate segnate da profonde gole. Arrivati a Umbriano si costeggia il fiume Nera fino a raggiungere il centro storico e la piazza principale di Ferentillo, antico paese pittorescamente adagiato in una gola situata tra le due rocche medievali di Precetto e Mattarella. Da visitare la quattrocentesca chiesa di Santo Stefano e il museo delle Mummie.
Secondo giorno Arrone – Piediluco - Arrone (Km.26)
Dalla sede della Scuola Federale di Mountain Bike si sale fino al borgo dove si trovano la chiesa parrocchiale di Santa Maria e quella gotica di San Giovanni. Costeggiando le mura si esce dal paese e, prendendo il sentiero sterrato, si raggiunge Castel di Lago pittoresco borgo adiacente Arrone. Proseguendo lungo il sentiero che costeggia il Nera, fiume che dà il nome all’intera vallata e crea insieme ai suoi affluenti un ecosistema ricco e variegato, si raggiunge il belvedere della Cascata delle Marmore. Il verde dello scenario circostante, il fragore delle acque e il biancheggiare della schiuma rendono il panorama uno spettacolo mozzafiato. Si prosegue su sentieri immersi nella vegetazione per raggiunge Piediluco sulla cui sommità sorge la Rocca del XIV secolo. Qui ci si imbraca con la Muntain Bike su un battello ecologico per ammirare il pittoresco lago da un’altra prospettiva. Nel paese che domina il piccolo specchio d’acqua adagiato tra le dolci colline umbre, si può visitare la chiesa gotica di San Francesco, della fine del XIII secolo. L’edificio, caratterizzato da un’ampia facciata su cui si aprono due portali, conserva all’interno affreschi del XVI secolo. Il percorso prosegue costeggiando il moderno canale che alimenta la Cascata delle Marmore per ritornare in valnerina, tramite una divertentissima discesa sottobosco.