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notizia del 27.05.2010
Viaggio alla ricerca della Gallura più sconosciuta

Le Tombe dei Giganti, il Monte Santo, gli Olivi millenari: viaggio alla ricerca della Gallura più sconosciuta, l’entroterra Sardo dal punto di avvistamento migliore.

Strade bianche, cime di granito rosa, la macchia mediterranea, una regione particolarmente legata alla sua terra perché rimasta ruvida e originale dai tempi dei tempi. E’ la Gallura, conosciuta da tutti per la notissima Costa Smeralda, ma ben pochi si sono invece aggirati nel suo entroterra. Ed ecco dunque un percorso originale per chi ama la Sardegna e ne vuole assaporare l’aria, i profumi e i segreti più nascosti.
A metà strada tra Sant’Antonio di Gallura e Luras c’è un paradiso, posto sulle alture del Lago di Liscia, da cui poter ammirare il lago, il mare, le montagne e sentirsi immersi nel cuore della Sardegna. Si chiama “Aldiola” Country Resort, che in sardo significa piccolo luogo di avvistamento, perché è come un faro sull’isola. A soli 18 chilometri di distanza dal mare, si raggiunge seguendo un percorso panoramico che sovrasta la costa nord e nord est della Sardegna. Da qui sono diversi i percorsi da fare alla ricerca di antiche tombe, olivi secolari attraversando i luoghi più autentici. Poco distante si trova l’altipiano di Limbara su cui poggia Luras, un paesino rimasto incontaminato dove è possibile incontrare ancora i sardi più tipici, statura bassa e carattere introverso. Altra meta inusuale è il Lago di Liscia, un bacino selvaggio lungo la cui sponda si trovano gli olivi millenari di Karana, uno dei quali di oltre 2000 anni e con una circonferenza del tronco da Baobab.
Ad attestare la storicità di questi luoghi sono i diversi dolmen che risalgono al 3000 a.C., in particolare i dolmen di Alzoledda, il più antico, di Bilella, i dolmen di Ladas e di Ciuledda.
A Sant’Antonio, direzione di Luogosanto, a dominare il paesaggio circostante è la Tomba dei Giganti Li Longhi, monumenti funerari che per le loro dimensioni ciclopiche furono nominati così dalla fantasia popolare. Quella di Li Longhi è la tomba dei giganti meglio conservata e la più importante di tutta l'isola. Gli amanti delle escursioni potranno invece raggiunge la vetta del Monte Santo, a 619 mt, nella catena dei Monti Ultana per vedere il mare da uno dei punti più alti. Interamente in granito rosa, è ricoperto dalla macchia mediterranea, ricca di cisto, corbezzolo, lentisco selvatico e olivastro. Se si è fortunati si possono incontrare volpi, donnole, lepri, cinghiali e gatti selvatici.
In stile e in perfetta armonia con la cultura e la natura del luogo, è l’Aldiola Country Resort (OT), una struttura originale, composta da 14 stazzi color del sughero, ogni camera ha un pergolato privato in castagno e canne, sotto il quale è possibile abbandonare lo sguardo all’orizzonte tra il rosso del tramonto e il blu del cielo stellato. L’unicità dell’Aldiola si riflette anche nella scelta dei complementi d’arredo, tutti d’artigianato locale: le ceramiche sarde, le lampade, i tessuti di Samugheo e i ferri battuti, forgiati dagli artigiani del Nuorese. Il baricentro ideale da cui costruire il proprio viaggio nella Sardegna più originale, degustando inoltre i piatti tipici del luogo o lasciandosi abbandonare dai panorami e dal silenzio che questo piccolo punto di avvistamento riesce a regalare.