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Cattedrali e città medioevale
Lione - Francia - Francia centro-meridionale

Cattedrali e città medioevale
LE VIEUX LYON: E' il cuore storico di Lione. Costeggia la Saona per circa 1 km e si divide in tre quartieri: S. Giorgio, S. Giovanni e S. Paolo; vi si trovano due grandi epoche: il Medio Evo e il Rinascimento. La città medievale si raggruppa attorno al suo vescovato: era come un piccolo principato ecclesiastico che resterà indipendente dal Regno di Francia fino al 14° secolo. Divenne quindi una potenza economica: negozi, cambiavalute, palazzi privati che ospitano un mondo attivo e cosmopolita fatto di commercianti, banchieri e artigiani. Nel 1960 il quartiere era in uno stato pietoso: numerose costruzioni erano in pericolo e progetti di urbanismo prevedevanodistruzioni e mutilazioni. Ma grazie all'azione combinata dello Stato, nella persona di André Malraux, ministro della Cutlura, dell'Associazione Rinascimento del Vecchio Lione e della municipalità, si trattò del 1° quartiere salvaguardato di Francia (legge Malraux 1964). Dopo questa data i 2/3 degli edifici sono stati restaurati, ridipinti e in generale ringiovaniti. Oggi il Vieux Lyon si estende su 30 ha e conta circa 500 edifici, in cui si riscontrano numerose influenze dell'architettura italiana rinascimentale. Vi abitano circa 7 000 persone, vi si trovano 3 Hotels di lusso e numerosi ristoranti e commerci partecipano alla sua animazione sia diurna che notturna. LA CATTEDRALE S. GIOVANNI BATTISTA
Fu costruita fra il 12° e il 15° secolo (praticamente dal 1180 al 1440); elevata in stile gotico partendo da un'abside romanica era riccamente decorata: la sua imponente facciata vide la distruzione delle numerose statue durante la dominazione ugonotta nel 1562. Le parti più antiche sono situate al fondo dell'edificio, mentre sulla destra la Cappella dei Borboni risale alla fine del 15° secolo. Viene chiamata anche Primaziale ed ancora oggi il Vescovo di Lione ha il titolo di Primate delle Gallie. Dietro la cattedrale, scavi recenti hanno permesso di riportare alla luce i resti di tre edifici religiosi del tardo Medio Evo (le Chiese S.Stefano e Santa Croce e il Chiostro S. Giovanni costruiti fra il 4° e l'11° secolo). La Cattedrale è attorniata da una grande sacristia, da una piccola sacristia, da una Cappella dei Canonici (o "coro d'inverno" che rappresenta la vecchia parte ovest del chiostro ed è stata ricostruita nel 15° secolo) e dalla Manecanteria, che ospitava i cantori. Fra le date storiche della Cattedrale ricordiamo: giugno-luglio 1245: 1° Concilio di Lione (13° ecumenico) - 1271: il corpo di Luigi IX morto di peste a Tunisi durante l'8a crociata, viene deposto nella Cattedrale (poi trasferito a St. Denis) - maggio-giugno 1274: 2° Concilio di Lione (14° ecumenico) - 1316: consacrazione di Papa Giovanni XXII (2° dei Papi di Avignone) - 1562: devastazione della Cattedrale da parte dei Calvinisti - 13 dicembre 1600: matrimonio del Re Enrico IV con Maria de Medici - 1805: Napoleone e Giuseppina, poi il Papa Pio VII vengono ricevuti dal Cardinale Fesch - 1944: distruzione di una parte delle vetrate durante la liberazione di Lione.
La facciata - Fu cominciata all'inizio del 14° secolo dall'arcivescovo Pierre di Savoia, ma il rosone al suo centro, opera del maestro Jacques de Beaujeu, fu terminato solo nel 1393 (è formato da 4 cerchi quadrilobati che disegnano un fiore illuminato dal sole calante e rappresenta scene della vita di S. Giovanni Battista e S. Stefano). La facciata fu completamente terminata solo verso il 1480 e ripulita nel 1982. I suoi tre portali erano ornati da statue distrutte durante le Guerre di Religione, ma hanno per fortuna conservato la loro stupenda decorazione dell'inizio del 14° secolo che attornia le tre porte in noce: 280 piccoli bassorilievi quadrilobati che rapprsentano scene storiche e religiose. Sopra i portali si trova un primo piano con al suo centro il rosone alla cui sinistra vediamo un orologio del 1941 e a destra due nicchie vuote. Il secondo piano ha forma triangolare con su un lato la statua della Vergine e sull'altro quella dell'Arcangelo Gabriele; si trova fra le due torri ed è a sua volta sormontata da una statua di Dio Padre.

LA BASILICA NOTRE DAME DE FOURVIERE
Questa colllina è da sempre stata un luogo di culto: i Celti vi adoravano Lug, i romani la dea Cibele (i resti di un tempio a lei dedicato sono stati ritrovati al disopra dei teatri romani), i primi cristiani che rifiutarono il culto pagano vi furono incarcerati e giudicati, prima di essere martirizzati sull'altra collina. Sembra che a partire dal 6° secolo sulla Collina vi fosse già una cappella dedicata alla Madonna, ma di questo non esistono prove ufficiali. Il primo testo che evoca il culto mariano sulla collina è del 12° secolo e descrive una piccola cappella (8 mq) dedicata alla Vergine Maria e all'arcivescovo Tommaso di Canterbury. Nel 1740 l'architetto Delamonce fu incaricato di costruire sulla collina una Chiesa vera e propria, che fu inaugurata il 20 ottobre 1751 alla presenza di Luigi XV. Sull'altare fu posta una statua in legno della Vergine risalente al 16° secolo (Notre-Dame du Bon Conseil, visibile oggi sull'altare della piccola cappella sul lato sud della Basilica). Durante il "Terrore" per fortuna la chiesa non venne distrutta come avrebbe voluto un decreto, ma semplicemente chiusa e poi venduta nel 1796. La Madonnina in legno del 16° secolo sfuggì alla sua sorte grazie ad un giardiniere del vicinato che la nascose nel sottotetto occultata da un cumulo di macerie. Il Cardinale Fesch, zio di Giuseppina di Beauharnais, riacquistò il Santuario nel 1804 e l'anno dopo questo fu riaperto al culto, alla presenza di papa Pio VII. La Madonna di Fourvière non abbandonerà più la città, proteggendola dal colera nel 1832 e 1835 (il numero dei morti fu piuttosto basso), durante le rivolte dei setaioli e anche durante l'alluvione del 1840. Nel 1851 il campanile della Chiesa stava crollando, ne fu decisa la sostituzione con la torre attuale progettata per fungere da piedistallo ad una statua della Madonna alta 6 metri. Questa fu realizzata dallo scultore Fabisch in bronzo dorato e l'inaugurazione sarebbe dovuta avvenire l'8 settembre 1852, ma a causa di ritardi nella fabbricazione, la cerimonia fu spostata all'8 dicembre. La sera stessa, dopo la messa, il nuovo campanile e la sua statua avrebbero dovuto essere illuminati, ma un vero e proprio uragano si abbattè sulla città e la cerimonia ufficiale fu annullata. Qualche ora dopo di colpo la tempesta cessò e i lionesi, spontaneamente, decisero di accendere dei lumini sulle loro finestre, sulle piazze, lungo il fiume, nei cortili. L'arcivescovo pianse per la commozione. Da quel giorno, ogni anno l'8 dicembre si svolge a Lione la "Festa delle Illuminazioni". Durante la guerra del 1870, le armate prussiane minacciavano di invadere la città. I Lionesi fecero il voto di costruire una nuova e grande Basilica sulla collina di Fourvière se Lione fosse stata risparmiata. Così fu e il progetto per la costruzione di questo nuovo santuario fu affidato all'Architetto lionese Pierre Bossan. La prima pietra fu posta il 7 dicembre 1872 e il lunedi di Pentecoste del 1882 il grosso dell'opera era stato realizzato. Bossan morì nel 1888 e il suo allievo Louis Sainte-Marie Perrin continuò la sua opera seguendo alla lettera il progetto iniziale. La consacrazione avvenne il 16 giugno 1896 e due anni più tardi il santuario divenne la Basilica Notre-Dame de Fourvière. Nel 1970, la Commissione di Fourvière è divenuta un'Associazione e la Basilica è proprietà privata, quindi non soggetta alla legge di separazione fra Stato e Chiesa del 1905.

L'esterno si presenta sotto forma di fortezza, di castello: ha 4 torri imponenti che sostengono due muraglie merlate con contrafforti. La decorazione esterna è dedicata ad episodi dell'Antico Testamento. Le torri portano il nome delle virtù cardinali: Forza Giustizia Temperanza Prudenza (le virtù teologali: Fede Speranza Carità Castità Umiltà si trovano sui lati nord e sud della Basilica).
Sulla facciata principale numerosi motivi decorativi, alcuni incompiuti per mancanza di mezzi. Il frontone, con al centro la Vergine, rappresenta i 2 voti che sono all'origine della Basilica: a sinistra quello dei Consoli del 1643, a destra quello del 1870. Immediatamente sotto gli Angeli Cariatidi e ancora sotto i simboli degli Evangelisti. Le colonne in granito grigio provegono da Baveno. Vicino all'ingresso una targa ricorda la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1986.



Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
http://www.reves-et-voyages.eu