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Che cosa vedere a Mammola
Mammola - Italia - Calabria

Che cosa vedere a Mammola
Il paese, merita una visita particolare, conserva tutta la sua fascinosa bellezza di Centro Medievale con le sue viuzze da Kasbah (Casba), le pittoresche Piazzette: Ferrari e Magenta sono i luoghi di ritrovo dei turisti, Del Parlamento, Largo Pace, San Giuseppe, le casette ricadenti le une sulle altre e i superbi Palazzi: De Gregorio, Ferrari risalenti all’epoca feudale delle “jus primae noctis”, Del Pozzo, Florimo, Spina, Piccolo, a “Gellario” dei Barillaro di epoca più recente, splendidi per lo stile architettonico che va dal classico al barocco o al moresco, edificati dal XVI Sec. in poi.
Un cenno a parte merita la Casa Tarantino risalente al XIV Sec. e naturalmente le Chiese, veri capolavori dell’arte architettonica e pittorica: la maestosa Matrice, (Sec.XII) a tre navate, la cinquecentesca Chiesa della SS. Annunziata, quella della Madonna del Carmine e di San Filippo Neri, (Sec.XVI) e l’Abbazia di San Biagio (sec. X). Le vedute panoramiche si possono ammirare dal Belvedere Don Bartolo e Cannazzi e dalla Circonvallazione.
Particolare interesse suscita la Grancia di Santa Barbara (Sec.XI), a due Km del centro abitato, sede del rinomato Museo Santa Barbara di arte moderna fondato dal famoso pittore Nik Spatari, che ogni anno richiama centinaia di artisti di tutte le parti del mondo per partecipare a mostre e manifestazioni ed altre iniziative culturali di grande pregio e di notevole spessore.
Nel Parco Museo Santa Barbara si possono ammirare numerose sculture di artisti famosi, è di Spatari il più importante capolavoro: “Il Sogno di Giacobbe”, numerose sono le altre opere d’arte sparsi sul vasto Parco. La “Foresteria” è una costruzione progettata e realizzata da Nik Spatari, con i suoi giganti mosaici, rappresenta il punto di appoggio degli artisti e degli studenti che fanno stage.
Il Parco Museo Santa Barbara è considerato uno dei Musei più importanti al mondo.
Meta di turismo religioso è il Santuario di San Nicodemo, Patrono della cittadina, vissuto nel Sec.X, fondatore dell’omonimo Monastero sul monte Kellerano (Cellerano), a tre Km del Passo della Limina, il Santuario ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte ed è punto di riferimento storico, religioso e spirituale, da moltissime persone, essendo considerato tra i più importanti Santi della Calabria. Oggi dimora di un Monaco anacoreta ed è meta di turisti e fedeli tutto l’anno. La festa si celebra la Domenica successiva al 12 Maggio (nascita) e rappresenta un momento d’incontro di fedeli che provengono da ogni parte della Calabria.
Le altre due feste del Santo si celebrano a Mammola il 12 Marzo (morte) e la prima Domenica di Settembre, in ricordo della traslazione delle reliquie dal Santuario a Mammola dove sono conservate ed esposte nella Cappella della Chiesa Matrice.
Altro appuntamento da ricordare sono i tradizionali e suggestivi Riti Pasquali della Settimana Santa, in particolare delle due Processioni religiose più antiche della storia calabrese, diventati da secoli un appuntamento che ogni anno toccano profondamente il cuore di centinaia di fedeli e turisti.
Numerosi le altre manifestazioni durante l’anno.
Rare testimonianze da visitare è il Geosito “Miniera Macariace” che si trova lungo la fiumara Macariace, affluente del fiume Torbido, l’impianto rappresenta l’originalità architettonica di primo esempio di archeologia industriale e il “Mulino del Vecchio” ad acqua, ancora funzionante, che si trova alla periferia del paese in località Vecchio che rappresenta una rara testimonianza, il fabbricato in muratura di pietrame, a due macine, la copertura a tegole a tre spioventi, i cunicoli in pietra locale dove anticamente veniva maturato lo stocco e i lupini, è uno dei pochi mulini ad acqua ancora funzionanti in Calabria, nelle vicinanze si trovano altri mulini.
Da tempo ormai Mammola e considerata punto di riferimento turistico e gastronomico della popolazione calabrese e da molti turisti che soggiornano in Calabria e nella vicina Sicilia, è anche Porta di Accesso e Centro Visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte e sede della Comunità Montana della Limina.


Fonte: Gino Larosa