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Un po' di storia di Venezia
Venezia - Italia - Veneto

Un po' di storia di Venezia
Secondo la Chronica Altinate scritta intorno al 1000 d.C., il primo insediamento a Venezia sulla Riva Alta (Rialto) avvenne il 25 marzo del 421 con la consacrazione della chiesa di San Giacometo a Rialto, sulle rive del profondo canale navigabile oggi Canal Grande.
Gli abitanti della terraferma vi cercarono rifugio a seguito delle varie ondate di invasioni barbariche che si succedettero dal V secolo, in particolare quella unna del 421.
Eretta nel 697 Venezia a ducato dipendente dall'Esarcato di Ravenna, con capitale prima ad Eracliana, quindi Metamauco, a seguito della tentata invasione franca di Pipino (Carlomanno), nell'821 la più sicura Rialto diviene capitale del Ducato di Venezia, assumendo nel tempo il nome stesso del territorio e delle stato e diventando definitivamente Venezia.
La vicinanza con l'Impero franco, il rapporto privilegiato con l'oriente Bizantino e contemporaneamente la distanza da Costantinopoli ne fece uno dei principali porti di scambio tra l'occidente e l'oriente, permettendo lo sviluppo di una classe mercantile dinamica ed intraprendente che nel corso di quattro secoli circa trasforma la città da remoto insediamento e avanposto imperiale a potenza padrona dei mari.
Dalla conquista della Dalmazia con la spedizione di Pietro II Orseolo nel Mille sino alla Quarta Crociata, con conquista e il saccheggio della capitale bizantina, sotto la guida Enrico Dandolo, e alla fondazione dell'impero coloniale[31][32]
Venezia è annoverata fra le Repubbliche marinare, insieme a Genova, Pisa e Amalfi, a ricordo di ciò il leone di San Marco, emblema della Serenissima, appare nelle insegne marine della bandiera italiana.
Il capo del governo era il Doge (dal latino dux), il quale vide, col passare del tempo, il suo potere sempre più vincolato da nuovi organi istituzionali.
All'apice della sua potenza, nel XIII secolo, Venezia dominava gran parte delle coste dell'Adriatico, regioni quali la Dalmazia, l'Istria, molte delle isole dell'Egeo, Creta, Cipro, Corfù, ed era la principale potenza militare e tra le principali forze mercantili nel Medio oriente.
Nel XV secolo il territorio della Repubblica si estendeva da Brescia all'Istria, e da parte dell'attuale provincia di Belluno, al polesine veneto.
Nel XVIII secolo Venezia fu tra le città più raffinate d'Europa, con una forte influenza sull'arte, l'architettura e la letteratura del tempo.
Il territorio della Repubblica Veneta comprendeva Veneto, Istria, Dalmazia, Cattaro e parte della Lombardia.
Dopo oltre 1000 anni d'indipendenza, il 12 maggio 1797 il doge Ludovico Manin e il Maggior Consiglio vennero costretti da Napoleone ad abdicare, per proclamare il "Governo Provvisorio della Municipalità di Venezia".
Con il Trattato di Campoformio tra francesi ed austriaci, il 17 ottobre 1797 la "Municipalità di Venezia" cessò di esistere e furono ceduti all'Austria il Veneto, l'Istria, la Dalmazia e le Bocche di Cattaro, che andarono a formare la "Provincia veneta" dell'Impero Austro-Ungarico sotto Francesco II: gli Austriaci entrarono in città il 18 gennaio 1798.
Nel 1848 Venezia partecipò attivamente ai moti rivoluzionari, sotto l'iniziativa di Daniele Manin.
Nel 1866 entrò a far parte del Regno d'Italia. Il 21 ottobre del 1866 si svolse in Veneto il plebiscito che vide vincere il sì all'annessione all'Italia con il 99, 9% dei voti favorevoli.


Fonte: Redazione