SCHEDA DESTINAZIONE
Teatro antico di Orange
Orange - Francia - Francia meridionale

Teatro antico di Orange
Edificato tra il 1° secolo a.C. e il 1° secolo d.C. deve la sua fama all'ottima conservazione della scena e del muro retrostante (facciata esterna monumentale) che raggiunge un'altezza di 37 m ed una larghezza di 103 m. Luigi XIV lo elogiò come il più bel muro del suo regno. Vi si ritrovano le aperture del muro di scena con la Porta Reale e le porte laterali e in cima il dispositivo del velario teso sopra i gradini. La decorazione della scena e le statue appartengono ad un rifacimento dell'epoca di Antonino Pio.
I blocchi sporgenti in cima al muro, sulla facciata esterna, erano utilizzati per fissare il velario, grande tela che proteggeva gli spettatori dal sole. Il teatro segue lo schema tradizionale del teatro romano, con i gradini della cavea (37 file per 10.000 spettatori) disposti a semicerchio intorno all'orchestra, una scena e un muro di scena. La cavea (= gradini ad emiciclo) è in parte sostenuta da costruzioni e in parte si addossa alla collina di Saint Eutrope (bel panorama sul centro città).
Il pubblico prendeva posto nei gradini in funzione del proprio rango: in basso le personalità civili e militari, in alto le classi più modeste; la gerarchia sociale della città veniva dunque perfettamente rispettata. La scena in legno domina l'orchestra, semicerchio attorno al quale sono organizzati i gradini.

Da ogni alto della scena si innalzavano le basilicae, due torri ad un piano dalle quali uscivano gli attori di secondaria importanza e che servivano a riporre i decori. L'elemento più importante del Teatro Antico è il suo eccezionale muro di scena, che dobbiamo immaginare ricoperto di lastre di marmo e ornato di bassorilievi, di fregi scolpiti, di statue, di nicchie e di colonne. La loro funzione non era soltanto decorativa ma anche funzionale, perchè il gioco delle sporgenze e delle rientranze permetteva di evitare i problemi di eco. La Porta Reale era riservata agli attori principali. Il Teatro era in origine ricoperto da una carpenteria che scomparve in un incendio. Dal 19° secolo numerosi progetti di copertura sono stati immaginati per proteggere i paramenti antichi del grande muro di scena che si degradavano inesorabilmente.

Nel 2006 fu inaugurato un tetto di vetro di più di 1000 mq, progetto architettonico straordinario. Preservando il monumento, non si appoggia sulle pietre antiche, ma su una gigantesca trave trasversale di 61.70 metri di lunghezza. Questo progetto dell'architetto capo dei Monumenti Storici, Didier Repellin non modifica assolutamente l'acustica unica e straordinaria del Teatro. Il tetto è stato posizionato a 32 metri di altezza, quando al voce umana sale soltanto a 25 m e il canto a 27. Una membrana acustica è stata posizionata per svolgere il ruolo di "smorza-suono". La sua acustica notevole, dovuta alla conservazione della scena, consente di adoperarlo tuttora per il festival musicale delle "Chorégies".



Fonte: Franca Fanti