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Panoramica e storia di Nardò
Nardò - Italia - Puglia

Panoramica e storia di Nardò
Nardò, in provincia di Lecce, ha, dopo il capoluogo, il maggior numero di abitanti e il territorio più vasto.
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e la sua importanza, tra l’altro, è attestata dalla presenza del suo nome (Nerètum) nelle Metamorfosi di Ovidio (I° secolo a. C.-I° secolo d. C.), vv. 50-51: ”navigat Ionium Lacedaemoniumque Tarentum/praeterit et Sybarin Sallentinumque Neretum=naviga lo Ionio e oltrepassa la spartana Taranto e Sibari e la salentina Nardò”.
Il ricordo ovidiano ha costituito la più antica testimonianza del toponimo fino al 21 agosto del 2003, fino, cioè, al rinvenimento della Mappa di Soleto, un ostrakon risalente alla seconda metà del V° secolo a. C. con graffiti non solo il profilo della penisola salentina ma anche tredici toponimi, alcuni in caratteri messapici, alcuni in forma estesa, altri in abbreviata, fra cui, in caratteri messapici e forma abbreviata, il NAP(HTON) che, nella foto qui sopra, risulta chiuso nella circonferenza rossa.
Dai tempi della Mappa di Soleto e di Ovidio la città ha alternato momenti bui ad altri di rinnovato splendore (è stata famosissimo centro di studi letterari in epoca rinascimentale), fino ai nostri giorni.


Fonte: Armando Polito